Ciao, mi chiamo Marta. Per hobby dipingo la ceramica e decoro oggetti con la tecnica del decoupage. Nel mio blog si parla quindi di ceramica e di decoupage ma anche di libri, cinema, musica e.....di molto altro

sabato 30 ottobre 2010

il fascino delle riviste storiche







Tempo fa ho acquistato da un collezionista una serie di fascicoli di una rivista di studi politici.





Quello che mi aveva affascinato di queste riviste erano state soprattutto le fotografie, sia quelle delle copertine che quelle all'interno.





Si tratta di immagini di vario tipo, personaggi storici, gente comune, flotte navali, proclami, ritagli di giornali dell'epoca, immagini di bombardamenti, immagini satiriche, riproduzione di documenti. Tutte fotografie in bianco e nero, che rendono vivo il periodo storico del quale si tratta nelle riviste.

Gli avvenimenti sono narrati con descrizioni appassionate, come se fossero dal vivo.

Il titolo è: DUE ANNI DI STORIA: 1943-1945, l'autore è ATTILIO TAMARO

Carateristica di tutte le copertine: una frase scritta in corsivo sovrapposta all'immagine.

Ne riporto alcune:
fascicolo 5: "La massima quantità di ferro e fuoco" un pensiero di Nitti "Pace a condizioni onorevoli"
fascicolo 20: Bergamini disse: "Non consegnerò mai le navi al nemico"
fascicolo 17: "Questa comunicazione di New York è una sfacciata menzogna"
fascicolo 19: Badoglio e la "guerra privata"
fascicolo 14: Eisenhouer disse: è uno sporco affare"




Le ceramiche di Marta puoi trovarle QUI

giovedì 28 ottobre 2010

meravigliosa creatura: je l'aime



Ho condiviso su Facebook un video di Youtube veramente simpatico.
Sono tutte immagini di gatti nelle pose più strane, ma in realtà per i gatti non esistono pose strane perchè per loro è naturale qualsiasi posizione!!!! .......e poi c'è come colonna sonora la voce di Gianna Nannini con la sua "meravigliosa creatura"!!!





Inserisco il video ma se non fosse visibile lo trovate cliccando
QUI


Come immagine per questo post ho scelto una delle mie piastrelle in ceramica: un simpatico micio con una dedica d'amore per tutti i miei amici pelosi:))
ciao da Marta


Le ceramiche di Marta puoi trovarle QUI

martedì 26 ottobre 2010

la campana di Savona: per i turisti ha un valore storico, per l'amministrazione comunale è solo un problema per la viabilità







Stamattina, prendendo il caffè al bar prima di andare in ufficio, come al solito ho dato un'occhiata alla cronaca di Savona sul SecoloXIX e sono stata colpita da un articolo che riguarda il Monumento ai Caduti di Piazza Mameli.
Sembra che vogliano spostare i rintocchi della campana, che da 82 anni suona sempre alle 18, per farle suonare all'alba!!!!!
Dicono per problemi di viabilità!!!! Come se il minuto nel quale, quando suona la campana, ci si ferma per ricordare i caduti di tutte le guerre fosse la causa del traffico caotico di Savona.

Il monumento è del 1927 e questo è in parte quanto ha scritto Silvia Campese sul Secolo XIX di oggi:

"Un'antica e lunga storia lega la città di Savona al monumento ai Caduti di Piazza Mameli e al suono dei 21 rintocchi della campana, alle ore 18.
Il traffico e i pedoni si fermano immobili, in un momento di pausa quotidiana che rende "unica" la cittadina ligure nel panorama italiano.
I rintocchi, infatti, sono profondamente legati alla nascita stessa del monumento che porta nel titolo "Rintocchi e memorie", il senso del suono delle campane quale richiamo, per circa un minuto, al silenzio e al ricordo dei caduti: i caduti di tutte le guerre oggi, i morti della Prima Guerra Mondiale in origine, quando il monumento fu costruito nel lontano 1927, ad opera dello scultore Luigi Venzano, originario di Sestri Ponente"

Sono 21 i rintocchi che suonano alle 18 quando la piazza si blocca, uno per ogni lettera dell'alfabeto per comprendere le iniziali dei cognomi di tutti i morti di tutte le guerre.

Nella mia vita non mi è capitato spesso di trovarmi alle 6 di sera in piazza Mameli ma le volte che succede vedere tutti che si fermano e sentire i rintocchi della campana è un'emozione, sono rintocchi che arrivano veramente al cuore.

Da parecchio tempo ho in mente di andare in piazza Mameli alle 18 con la fotocamera per girare un video ma non mi sono ancora decisa a farlo. Ho cercato in internet se ne trovavo uno ed è stata una bella sorpresa vedere quello che inserisco in questo post.
E' stato ripreso da una ragazza argentina di passaggio da Savona.







Ha intitolato il video "historica campana Savona" e questo è quanto ha scritto per descrivere l'evento:
"pasando por la plaza de Savona, suena la campana que recuerda a los caidos de la guerra. Tradicion del lugar."

FANTASTICO!!!!.......i turisti lo considerano un monumento storico e l'amministrazione comunale vuole fargli perdere il suo motivo di esistere zittendo la sua campana!!!!
Loro dicono che i rintocchi sono solo anticipati facendola suonare all'alba, ma in quel modo chi l'ascolterà? ...probabilmente solo i piccioni !!!!!




Le ceramiche di Marta puoi trovarle QUI

lunedì 25 ottobre 2010

ballando..... con la fantasia



Amo moltissimo la musica e non riuscirei ad immaginare una vita senza colonna sonora.

Mi piacerebbe tanto saper ballare ma è uno di quei desideri che sono destinati a rimanere tali.

Le scuole di ballo ci sono, dovrei decidermi ad iscrivermi in una delle tante ma è una decisione che rimando sempre, con tante e logiche giustificazioni.

Chissà se prima o poi riuscirò a ballare .....non solo con la fantasia!

Come immagine ho inserito una delle mie piastrelle in ceramica che ha per titolo "ballerini"

Le ceramiche di Marta puoi trovarle QUI


domenica 24 ottobre 2010

Ciao!!!








Stamattina sono andata a correre.

Oddio.... forse dicendo "correre" esagero un pochino perchè almeno per la metà del tragitto vado praticamente "a passeggio".

Comunque mi piace fare così perchè almeno non mi stanco troppo e riesco anche a guardarmi un pò intorno.

Oggi il tempo non è molto bello, è nuvolo, minaccia pioggia e fa abbastanza freddo quindi di persone ne ho incontrate poche, qualcuno che passeggiava e qualcuno che correva ma,come al solito, tutti con una caratteristica in comune: non salutano!!!!

Quando vado in bicicletta ci si saluta sempre quando ci si incontra tra ciclisti e lo stesso succedeva quando andavo a camminare in montagna, era un continuo "ciao!", "buongiorno!", "salve!".
Quelli che vanno a piedi invece non salutano mai.

I primi tempi provavo a salutare ma nessuno rispondeva.
Indipendentemente dalla loro età sembrano sempre concentratissimi come se dovessero battere un record ma in realtà stanno ascoltando l'iphone e guardano dritto davanti a loro, se per terra ci fosse una cacca penso che non la eviterebbero nemmeno!

L'unica persona che saluta sempre è una ragazza che arriva con una sedia a rotelle elettrica e si ferma sulla passeggiata a leggere oppure a guardare il mare.

un CIAO a tutti da Marta

Le ceramiche di Marta puoi trovarle QUI


venerdì 22 ottobre 2010

un'immagine shock per sensibilizzare sulle diversità




REGARDEZ-MOI DANS LES YEAUX.....



.....J'AI DIT LES YEAUX.






"GUARDATEMI NEGLI OCCHI..........


.....ho detto GLI OCCHI"




questa è la scritta che appare sotto all'immagine della modella. Non è una modella di professione, si tratta di una designer 35enne che ha posato in reggiseno per una campagna di sensibilizzazione sulla disabilità in Francia e in Belgio.



Il suo nome è Tanja Kiewitz.




martedì 19 ottobre 2010

la passione per le cose vecchie: un ferro da stiro in ghisa



Non sono un'esperta in oggetti d'antiquariato, semplicemente mi piacciono le cose vecchie, forse per il loro "profumo di passato" o forse perchè hanno un aspetto più rassicurante e solido di tutto ciò che attualmente ci circonda nella vita quotidiana.


Al giorno d'oggi gli oggetti difficilmente resistono a lungo e spesso non superano i fatidici due anni oltre i quali la garanzia scade e quindi non conviene più ripararli.


Un pò mi intenerisce guardare questo vecchio ferro da stiro in ghisa che andava a carbone e che probabilmente è passato di mano da madre in figlia per diverse generazioni. Chissà se anche loro odiavano stirare!

Puoi trovarlo QUI

lunedì 11 ottobre 2010

il pesce che ride: un'idea da Caltagirone



Quando avevo visto per la prima volta la scalinata di Caltagirone, con la moltitudine di piastrelle in ceramica che rendono ogni alzata diversa dalle altre, ne ero rimasta impressionata.


Avevo iniziato dal primo scalino e, ad uno ad uno, li avevo fotografati quasi tutti.


Non contenta dell'archivio di soggetti che mi ero procurata avevo anche acquistato un libro che tratta esclusivamente della scalinata: un volume molto bello con fantastiche fotografie.


Mi piace riprendere i soggetti della scalinata perchè ogni volta torno con il pensiero alla Sicilia, un viaggio che per me è sempre bellissimo e ricco di sorprese.










Le ceramiche di Marta puoi trovarle QUI

sabato 9 ottobre 2010

E' MEGLIO MORIRE IN PIEDI....KE VIVERE UNA VITA STRISCIANDO.


Il titolo è la frase che Gianmarco Manca ha scritto nel suo profilo su Facebook.
Io la condivido ma non è per niente facile metterla in pratica.

Vivere strisciando è certamente comodo e semplice ma Gianmarco Manca ha preferito fare una scelta diversa, sicuramente era convinto di quello che ha scritto perchè altrimenti se ne sarebbe rimasto in caserma in Italia.
Aveva 32 anni ed è morto questa mattina in Afghanistan con altri tre alpini: Marco Pedone, Sebastiano Ville, Francesco Vannozzi.

giovedì 7 ottobre 2010

mercoledì 6 ottobre 2010

una scatola come testimonianza delle dolcerie del passato















Ho trovato questa vecchia scatola in un negozio di antiquariato, subito aveva attirato la mia attenzione perchè mi era sembrata una vecchia cappelliera ma poi leggendo la scritta ho capito che si trattava di una scatola per la spedizione dei dolci.
Non so quanti anni potrebbe avere, forse si può risalire al periodo dal nome del negozio che l'ha utilizzata per la spedizione:


Anna Longo di Federico Via Roma 152 angolo Ponte di Tappia 15 Napoli.

Pasticceria e Confetteria specialità in rustici pastiere e bomboniere.

Il profumo dei dolci ormai non si sente più ma ha lasciato il posto ad un " profumo di passato" che mi affascina tantissimo.
Marta




Le ceramiche di Marta puoi trovarle QUI

martedì 5 ottobre 2010

"Starved for Attention" perchè il cibo non basta




Qualche giorno fa avevo scritto un post nel quale parlavo della fame nel mondo, oggi su Facebook ho letto nella bacheca di Medici Senza Frontiere di una mostra fotografica che si terrà dall'8 al 16 ottobre a Roma, alla Centrale Montemarti.

Queste sono le notizie al riguardo che ho trovato sul sito di MSF:

Malnutrizione, perché il cibo non basta

A Roma una mostra fotografica (8-16 ottobre) e un incontro in Senato (14 ottobre) per coinvolgere l'opinione pubblica sul tema della malnutrizione infantile, con l'obiettivo di riformare le politiche degli aiuti alimentari internazionali

In vista del 16 ottobre, Giornata Mondiale dell'Alimentazione, Medici Senza Frontiere, attraverso la mostra fotografica “Starved for attention: il cibo non basta” e un incontro al Senato, punta a coinvolgere l'opinione pubblica sul tema della malnutrizione infantile con l'obiettivo di riformare le politiche degli aiuti alimentari internazionali. L'esposizione - sotto l'Altro Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati - è realizzata in collaborazione con Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione-Sovraintendenza ai Beni Culturali.

La mostra fotografica
La mostra fotografica multimediale “Starved for attention: il cibo non basta” realizzata da Medici Senza Frontiere e dall’Agenzia fotografica VII (Seven), presenta un nuovo approccio sulla malnutrizione infantile, una malattia che si può prevenire e curare, ma che ancora uccide milioni di bambini ogni anno. La mostra sarà aperta al pubblico dall'8 al 16 ottobre presso la Centrale Montemartini di Roma (dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19, chiusura il lunedì).

Centrale Montemartini
via Ostiense, 106
8-16 ottobre 2010
ore 9-19

La mostra fotografica fa parte di una campagna globale di MSF che sfida l'abituale approccio rispetto al trattamento della malnutrizione, attraverso un documentario suddiviso in sette parti: le convenzionali immagini sono sostituite da quelle dei genitori e degli operatori sanitari che si impegnano per rispondere ai bisogni nutrizionali dei bambini. La campagna "Starved for attention: il cibo non basta” (www.starvedforattention.org) mira a costruire consapevolezza nell’opinione pubblica che potrà tradursi nella revisione dei programmi di assistenza nutrizionale per i bambini e nella mobilitazione delle risorse necessarie per estendere su vasta scala corretti approcci di prevenzione e di terapia della malnutrizione.






Le ceramiche di Marta puoi trovarle QUI


una vecchia bilancia da banco ricordo dei negozi perduti



In cantina ho una vecchia bilancia da banco, di quelle che venivano usate dai negozianti di una volta e che ormai può interessare solo ai collezionisti e a chi ama le cose vecchie.
Al massimo si potrebbe utilizzare per dare un tocco "vintage" ad una vetrina, ma non si può usare per pesare perchè nei negozi "moderni" è stata messa al bando per fare posto alle bilance di nuova generazione.


Oramai si ha l'impressione che quasi non ci sia scampo non solo per le vecchie attrezzature, ma pure per i negozianti di una volta, quelli che conoscevamo da una vita e che conoscevano tutto di noi come se facessero parte della famiglia.


Io sono nata in un piccolo paese e ricordo ancora i negozi della mia infanzia: la pasticceria nella quale le commesse venivano assunte magre ed aumentavano di peso quasi a vista d'occhio, il ferramenta dove mio papà andava a comprare tutto ciò che gli serviva per i lavoretti di casa, il negozio di cappelli e di vestiti, la drogheria con il suo profumo di confetti, i negozi di alimentari che tenevano ancora tanti prodotti sfusi dentro a dei sacchi e li pesavano prendendoli con una sassola. la merceria che nei casi di necessità apriva anche alla domenica (la proprietaria abitava sopra al negozio ed era sufficiente suonarle il campanello e spiegarle il motivo dell'urgenza).
Ora non rimane più nulla di tutto ciò. Guardandomi in giro vedo tantissimi supermercati, centri commerciali che vengono aperti a poca distanza delle città e ......gli ultimi negozi "di vicinato" che resistono perchè il titolare, che sembra un naufrago aggrappato ad un relitto, spera di arrivare alla pensione.


Ho molta nostalgia dei negozi di una volta. Forse sarà solo nostalgia del tempo passato ma ho l'impressione che con la "grande distribuzione" abbiamo perso più di quanto abbiamo guadagnato.





Le ceramiche di Marta puoi trovarle QUI

sabato 2 ottobre 2010

campagna Nastro Rosa: tumore al seno "prevenire è vivere"


E' partita la XVII edizione della Campagna Nazionale Nastro Rosa, promossa dalla Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori), per la prevenzione del tumore al seno, il primo tumore femminile nell'Occidente e dall'incidenza in continuo aumento.
In Italia si calcola che nel 2010 i nuovi casi di tumore alla mammella saliranno a circa 42mila.






"Tutte le donne corrono il rischio di poter sviluppare un tumore al seno - dice il professor Francesco Schittulli, presidente della Lilt - per questo è importante sottoporsi a controlli periodici. In questo modo infatti è possibile diagnosticare precocemente la malattia, sconfiggendola. E' importante educare le giovani alla cultura della prevenzione come metodo di vita, anche in età non sospetta. Basti pensare che oggi, in Italia, una donna su sette con tumore al seno ha meno di 40 anni e per questa fascia d'età il Servizio sanitario nazionale non prevede screening".

la campagna "Nastro Rosa" durerà per tutto il mese di ottobre con varie iniziative tra cui visite diagnostiche gratuite per le quali la Lega Italiana per la lotta ai tumori (Lilt) mette a disposizione i suoi ambulatori.

Sul sito
http://www.blogger.com/www.lilt.it è disponibile un opuscolo molto interessante, inoltre nella home page del sito (sulla sinistra) c'è una cartina d'Italia e cliccando su ogni regione si trova l'elenco degli ambulatori ai quali è possibile rivolgersi per la visita e per gli esami.


venerdì 1 ottobre 2010

In "gita" al cimitero monumentale di Genova Staglieno








Sono stata al cimitero di Genova Staglieno una sola volta nella mia vita.

Allora ero una ragazzina ma ancora lo ricordo nonostante siano passati più di quarant'anni.


Non era una visita legata ad una funzione funebre, si era trattato di una "gita". Potrà sembrare strano portare due ragazzine (io e mia sorella) a visitare un cimitero ma chi conosce il cimitero di Staglieno capirà che non è affatto strano.



E' un cimitero monumentale, ogni tomba è un'opera d'arte, non solo quelle dei "grandi" della storia oppure quelle dei nobili o dei borghesi, ci sono delle tombe di gente comune che hanno un fascino ancora maggiore, proprio per la storia a loro legata. Ricordo la sensazione che avevo se mi concentravo a fissare le statue, erano talmente "vere" che sembravano vive, avevo l'impressione che si muovessero.

Tra tutte quella che mi era rimasta più impressa nella memoria era stata quella di
Caterina Campodonico, la venditrice di noccioline.
Era una venditrice ambulante che, per non lasciare nulla ai suoi parenti, impiegò tutti i soldi guadagnati in una vita di lavoro e sacrifici per commissionare il suo monumento funebre allo scultore Lorenzo Orengo.
Ho letto che venne posto nel cimitero quando lei era ancora viva e che si fece fotografare vicino alla sua "gemella" di marmo.
Questo è l'epitaffio scritto sul basamento, ed è opera del poeta Giambattista Vigo:

A sôn de vende ræste e canestrelli
All’Æguasanta, a-o Garbo, a San Çeprian
Con vento e sô, con ægua zù a tinelli,
A-a maê vecciaia pe asseguaghe ûn pan;
Fra i pochi södi, m’ammuggiava quelli
Pe tramandame a-o tempo ciù lontan
Mentre son viva, e son vea portoliann-a:
Cattainin Campodonico (a Paisann-a).

Traduzione:
A forza di vendere collane di noccioline e dolci all'Acquasanta, al Garbo, a san Cipriano, con vento e sole, con acqua giù a secchi, alla mia vecchiaia per assicurarmi un pane; fra i pochi soldi, mi ammucchiavo quelli per tramandarmi al tempo più lontano, mentre son viva, da vera abitante (del sestiere) di Portoria: Caterina Campodonico (la Paesana) -1881- da questa mia memoria, se vi piace, voialtri che passate, pregatemi pace."

E' stata un vero personaggio, ho trovato un articolo nel quale si parla di lei ed è molto interessante, per vederlo clicca
QUI


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera





Il cimitero monumentale di Staglieno (in ligure Çimiteio de Stagén) è il maggiore luogo di sepoltura di Genova ed è uno dei cimiteri monumentali più importanti d'Europa.
È situato nella Val Bisagno, nel territorio del "Municipio IV – Genova Media Val Bisagno", comprendente il quartiere di StaglienoVi sono sepolti figli illustri del capoluogo ligure e altri personaggi famosi tra i quali uno dei padri della Patria italiana, Giuseppe Mazzini, il presidente del Consiglio e partigiano Ferruccio Parri, il compositore della musica dell'Inno d'Italia Michele Novaro, numerosi garibaldini tra i quali Antonio Burlando ed altri che fecero parte della spedizione dei Mille (un campo è a loro dedicato), l'attore Gilberto Govi, il cantautore Fabrizio De André, il pittore Federico Sirigu, la scrittrice Fernanda Pivano, il poeta Edoardo Sanguineti, Constance Lloyd (moglie di Oscar Wilde), Nino Bixio e Stefano Canzio.
Per la vastità dei suoi imponenti monumenti funebri è considerato un vero e proprio museo a cielo aperto. Le numerose statue funerarie e cappelle – opere prevalentemente di scultori genovesi – sia pure costruite in stili differenti, restituiscono all'insieme del complesso un importante valore sotto l'aspetto dell'architettura e scultura funebre


Inserisco qualche foto dei souvenir fotografici del Camposanto di Genova, chi fosse interessato può trovarli QUI











Le ceramiche di Marta puoi trovarle QUI