Ciao, mi chiamo Marta. Per hobby dipingo la ceramica e decoro oggetti con la tecnica del decoupage. Nel mio blog si parla quindi di ceramica e di decoupage ma anche di libri, cinema, musica e.....di molto altro

mercoledì 28 gennaio 2009

Addio Mino!




ROMA - E' morto questa sera dopo una lunga malattia Mino Reitano.


Il cantante, 64 anni, si è spento nella sua abitazione di Agrate Brianza, assistito dalla moglie Patrizia e dalla figlia Giuseppina Elena.


Era malato da due anni, ed era stato sottoposto a un intervento chirurgico un anno e mezzo fa e, successivamente, nello scorso novembre.


I funerali del cantante, che lascia anche un'altra figlia, Grazia Benedetta, si svolgeranno giovedì alle 15 nella chiesa di Agrate Brianza. Reitano era nato a Fiumara, in provincia di Reggio Calabria, e si era trasferito giovanissimo in Germania. Proprio qui, in un locale di Amburgo, si era esibito sullo stesso palcoscenico insieme a un gruppo che all'epoca si chiamava Quarrymen e nel giro di pochi anni sarebbe famoso in tutto il mondo con il nome di Beatles.


Nel 1966 il debutto al festival di Castrocaro, e l'anno successivo a Sanremo con una canzone scritta da Mogol e Lucio Battisti, Non prego per me. Nel '68 era arrivato al primo posto della hit parade italiana con una sua composizione, Avevo un cuore che ti amava tanto, seguito da un altro successo, Una chitarra cento illusioni. Nel 1971 aveva vinto un Disco per l'estate con Era il tempo delle more. Con quello che aveva guadagnato aveva comprato la tenuta in Brianza, dove ha vissuto fino alla fine assieme alle famiglie dei fratelli. Per otto anni aveva partecipato a Canzonissima, la più importante manifestazione canora televisiva degli anni Settanta, arrivando sempre in finale e classificandosi ai primi posti. In quel periodo aveva scritto anche canzoni per Mina e Ornella Vanoni. Nel 1988 era tornato al Festival di Sanremo con la canzone Italia e aveva ottenuto il sesto posto. Sempre a Sanremo nel '90, aveva presentato Vorrei. In seguito aveva partecipato ad altri spettacoli televisivi e, nel '91, ancora a Sanremo con Ma ti sei chiesto mai. Dal '93 in poi tournée negli Stati Uniti, in Canada, in Australia e in altri Paesi.
In un'intervista all'Unità del '92 si era definito come "un ignorante che si è fatto da solo". "Mia moglie che ha studiato mi ha dato una mano. Ma ho capito che per riuscire a sopravvivere dovevo studiare. Ho fatto anche un corso di dizione per non far pesare troppo le mie origini calabresi", aveva aggiunto.




Pippo Baudo lo ricorda così: "Mino Reitano era un bravissimo ragazzo, ostinato, il classico emigrante con grande voglia di arrivare, esuberante, simpatico. Nonostante il finale tragico e la sofferenza che durava da parecchi anni, Mino è stato fortunato, perché ha avuto dalla vita quello che voleva, passando dall'anonimato della provincia meridionale ai palcoscenici più importanti del mondo dello spettacolo, del quale è diventato a pieno titolo un protagonista".




Parole molto affettuose per il cantante scomparso anche dal collega e amico Little Tony: "Ci siamo sentiti ogni settimana, io cercavo di incoraggiarlo in tutti i modi. Lui viveva la malattia con grande entusiasmo, mi diceva sempre che voleva fare un programma in cui io facevo Dean Martin e lui Frank Sinatra. L'anno scorso a Sanremo avrebbe voluto cantare in coppia con me, ma era già malato".




Affetto anche nelle parole di Massimo Ranieri: "Avrei dovuto chiamarlo proprio oggi - racconta - per me era come un fratello maggiore. Eravamo tutti e due del Sud e per lui provavo grande stima e un affetto sincero. Era la purezza in persona e questo colpiva il pubblico, quella sua bontà e modestia. Era partito dalla Calabria ed era andato in Germania per cantare le nostre canzoni. Mi mancherà molto".

(27 gennaio 2009) da Repubblica.it



Mino Reitano non era il mio cantante preferito però lo ricordo con tanto affetto. L'ho sempre considerato una persona genuina e tante sue canzoni fanno parte della colonna sonora della mia vita.



martedì 20 gennaio 2009

Barack Obama: un presidente per la speranza




Chi è e cosa rappresenta questo 44° presidente USA l'ho capito bene oggi quando mi è caduto lo sguardo su un messaggio, tra i tantissimi scritti nella bacheca di Barack Obama su Facebook.


Era un messaggio di Liliana, ragazza venezuelana.


Non provo a tradurlo , lo riporto esattamente come era scritto:




DIOS LE BENDIGA SEÑOR PRESIDENTE Y LE DE MUCHA VIDA!!!! RECUERDE QUE EN SUS MANOS ESTA EL FUTURO DEL MUNDO Y LA PAZ DE LAS NACIONES, USTED ES EL CAMBIO, EL UNGIDO, LO MEJOR QUE HA PISADO LA CASA BLANCA EN TANTO TIEMPO, UN HOMBRE QUE LAMENTABLEMENTE NO SE REPITE, PERSONAS COMO USTED SON LAS QUE LE HACEN FALTA AL MUNDO CON CARISMA, QUE IRRADIE AMOR, TAL VEZ NO LEA ESTA HUMILDE CARTA PERO DESDE AQUI (CARACAS) YO ESTARE SIEMPRE APOYANDOLO ESPIRITUALMENTE, SE LE QUIERE MUCHO Y ESTAMOS ORGULLOSO DE USTED SEÑOR PRESIDENTE, AH! Y POR FAVOR LE PIDO POR MI PAIS (VENEZUELA) QUE ESTA TAN DISTANCIADO EN TODOS LOS ASPECTOS, YO SE QUE CON SU INTELIGENCIA Y AMOR NOS PUEDE UNIR A AMBOS DE NUEVO.








Grazie Kakà!










Non me l'aspettavo che sarebbe finita così, la decisione di Kakà di restare al Milan rinunciando alla clamorosa offerta

del Manchester City è stata una sorpresa.



Un uomo con la faccia da ragazzino che è riuscito a dimostrare che esistono ancora dei valori che non si possono acquistare.



Non sono tifosa di calcio ma ho un pò di simpatia per il Milan, anche dovuta al fatto che a casa mia le partita dei rossoneri sono irrinunciabili.



Dopo avere seguito il "caso Shevchenko" mi ero quasi convinta che veramente nel mondo del calcio tutti avessero un prezzo.



Sono proprio contenta del bellissimo esempio che ha dato Kakà.



Ha fatto veramente la scelta con il cuore come aveva fatto il grande Gigi Riva tantissimi anni fa scegliendo di rimanere al Cagliari.



Spero che Kakà abbia una lunghissima carriera e che rimanga nel cuore dei ragazzi di oggi come "ROMBO DI TUONO" è rimasto nel cuore dei ragazzi di allora.

venerdì 2 gennaio 2009

Un progetto di MSF che parte dai bambini







Oggi mentre navigavo nel sito di Medici Senza Frontiere ho scoperto che esiste un loro progetto per le scuole, per sensibilizzare i bambini, le famiglie e gli insegnanti. Riporto quello che scrivono riferendosi alla scuola primaria, ma esiste il progetto anche per la scuola secondaria:




CARI DIRIGENTI SCOLASTICI, CARI INSEGNANTI, come probabilmente già sapete, Medici Senza Frontiere (MSF) si caratterizza per un'intensa attività di sensibilizzazione rivolta all'opinione pubblica affinché sia informata e sempre meno indifferente alle critiche condizioni di vita delle popolazioni colpite da catastrofi naturali, conflitti, epidemie. Da qui l'interesse e la volontà di MSF di promuovere progetti scolastici nelle Scuole primarie italiane. Desideriamo sollecitare nei bambini e nelle loro famiglie sentimenti di attenzione e di cura, di appartenenza ad un destino più grande che collega l'esistenza di ciascuno con la vita di tutti. Un'alleanza attorno al diritto e al dovere della testimonianza. Vorremmo, infine, che queste nostre proposte potessero sollecitare scelte, interessi, comportamenti responsabili verso i più deboli. Ecco quindi il materiale didattico "Le fantastiche avventure degli oggetti di Medici Senza Frontiere", una serie di brevi storie che hanno come protagonisti quegli strumenti che sono fondamentali per dare risposte pronte ed efficaci in contesti di guerra e di povertà. "Le fantastiche avventure" possono essere richieste gratuitamente all'indirizzo scuola@msf.it. Le accompagna un essenziale vademecum pensato per stimolare percorsi didattici autonomi collegati alle storie o comunque riferiti alle tematiche a noi care. Potete scaricarlo dal sito o richiederlo all'indirizzo scuola@msf.it Scarica il vademecum e le proposte didattiche >> http://www.medicisenzafrontiere.it/scuole/vademecum_scuola_primaria.asp Tutti gli elaborati realizzati nell'ambito del presente progetto potranno, se lo vorrete, partecipare al nostro concorso 2008/2009 che mira a valorizzare il vostro lavoro e a rendere disponibili a tutta la comunità scolastica i lavori delle singole classi. Prossimamente tutte le informazioni relative saranno disponibili sul nostro sito web. Per coadiuvarvi maggiormente nel vostro lavoro abbiamo istituito un servizio di supporto didattico disponibile all'indirizzo di posta elettronica scuola@msf.it che potrete contattare liberamente per suggerimenti, richieste, idee, comunicazioni. Infine, coloro che si renderanno disponibili a collaborare ci aiuteranno a migliorare la nostra proposta partecipando ad una serie di incontri di lavoro (focus group) che serviranno, a partire dalle vostre competenze ed esperienze, a produrre il miglior progetto possibile per i prossimi anni. Confidando nel vostro interesse e nella vostra disponibilità a partecipare, auguriamo a tutti un ottimo lavoro ed un sereno anno scolastico. Questi sono i link degli articoli sulle scuole primarie e sulle scuole secondarie sul sito di MSF http://www.medicisenzafrontiere.it/scuole/scuola_primaria.asp http://www.medicisenzafrontiere.it/scuole/scuola_secondaria_grado2.asp




Io ho segnalato i link di questo progetto alle scuole della mia città, chi lo ritiene giusto potrebbe fare altrettanto.


Una mail che arriva da una persona conosciuta è letta con molta più attenzione ed interesse