Ciao, mi chiamo Marta. Per hobby dipingo la ceramica e decoro oggetti con la tecnica del decoupage. Nel mio blog si parla quindi di ceramica e di decoupage ma anche di libri, cinema, musica e.....di molto altro

lunedì 29 settembre 2008

un ricordo di Paul Newman


28 settembre 2008

Ieri è morto Paul Newman e, come tutti i grandi del Cinema, è già entrato nel mito.
Per ricordarlo voglio pubblicare una bellissima foto che fa parte della raccolta che facevo quando ero una ragazzina e Paul Newman era al massimo della popolarità.

martedì 23 settembre 2008

Un ricordo di Oriana Fallaci

Sono passati già due anni dalla sua morte e sto leggendo l'ultimo libro di Oriana fallaci, uscito postumo. Un cappello pieno di ciliegie. Lo trovo interessantissimo e scorrevole, come lo sono stati tutti i libri della Fallaci che ho letto.
L'ho sempre ammirata tantissimo, da quando ero al liceo e leggevo i suoi articoli su L'Europeo.
Inserisco il link di un video molto interssante trovato su Google, per ricordare una donna
eccezionale.
http://video.google.com/videoplay?docid=-830025631960637658

http://www.prezzishock.it/shop/leceramichedimarta

mercoledì 10 settembre 2008

Un anno su PrezziShock









http://www.prezzishock.it/ è, per chi non lo conoscesse, un sito gratuito di aste on-line.

Sono su PrezziShock dall’ agosto del 2007 e, riflettendo su questo anno trascorso tra inserzioni, forum e messaggi privati, non posso certo dire che questa esperienza sia stata negativa.

Era il 6 agosto 2007 e sembra ieri, quando ho scritto il primo post nella sezione BENVENUTO del forum e ad esso sono seguiti tanti post di saluti con tantissime divertenti faccine (anche qualche satanino!) alle quali non ero per nulla abituata , non avendo mai frequentato fino ad allora nessun forum. Avevo risposto a tutti con messaggi privati, non sapendo ancora come bisognasse comportarsi.

Ogni cosa che volevo sapere la chiedevo con m.p. per timore di rendere troppo palese la mia quasi totale ignoranza in materia di computer.
Quando ho voluto provare ad attivare il negozio l’ho scopiazzato di sana pianta da quello di un altro utente che poi mi ha scritto che ciò lo aveva lusingato, ed è stato lo stesso utente a scrivere nel ps di un messaggio: RICORDA CHE ABBIAMO ANCHE LA CHAT, TI ASPETTIAMO
E’ stato così che per la prima volta sono entrata in chat con lui e successivamente anche quando c’erano così tante persone in linea che facevo fatica a seguire i discorsi, si chiacchierava e se nel frattempo un utente voleva condividere un’immagine potevo vederla nel mio computer. Ho conservato per ricordo la foto di una costruzione a forma di piramide. Era un mondo completamente nuovo al quale non ero abituata.

Per quanto riguarda le vendite mi sono data da fare parecchio mettendo le inserzioni in qualche altro sito a carattere “regionale” per poi concludere le transazioni su PrezziShock, pubblicando le foto dei miei lavori in blog e in siti di vario genere. Sono arrivata ad avere 19 feedback, tra questi alcuni sono per acquisti dei quali sono rimasta molto soddisfatta. Per esempio ho acquistato alcune vecchie copie della Domenica del Corriere tra cui una dell’anno di nascita di mio suocero (felicissimo del regalino), alcune vecchie cartoline di località alle quali sono particolarmente affezionata e un libro per bambini scritto da Simone Piazzesi ( Topo Oreste e la Grande città)

Una nota molto positiva è stata che sono diventata “Top Seller

Non sono state però tutte rose e fiori, ad un certo punto il sito ha avuto una manutenzione radicale, che ci ha costretto a reinserire tutte le foto delle inserzioni e per chi ne aveva più di mille è stata una vera catastrofe. C’era un grande nervosismo che ha portato a scrivere nel forum e nei blog critiche molto pesanti ed insulti a mio parere inammissibili in un luogo pubblico.
E’ seguita una serie di bannature e anche alcuno non bannati hanno conservato del rancore solo in parte nascosto da una facciata di perbenismo e di diplomazia.

Io tendenzialmente preferisco criticare rimanendo a quattr’occhi con l’interlocutore (in questo caso attraverso i messaggi) ed evitargli la pubblica gogna. Solo se vengo tirata per i capelli a volte reagisco pubblicamente ed in questo caso è successo quando è stato paragonato un periodo vergognoso e tragico della nostra Storia alla situazione che stava vivendo questo sito. Qualcuno mi ha criticato perché condivideva il paragone, altri lo hanno fatto perché probabilmente erano arrabbiati, altri ancora mi hanno appoggiato e tra questi anche qualcuno che non era un frequentatore attivo del forum ed ha voluto intervenire eccezionalmente.

Comunque è acqua passata………….
Capisco benissimo che non può andare sempre tutto come vorremmo, le incomprensioni esistono, a volte si scrive una cosa e chi la legge ne capisce un’altra, a volte è sufficiente inserire nel forum la faccina sbagliata.

Nell’insieme questo anno è stato positivo. Sono arrivata che di computer sapevo proprio pochissimo, adesso non posso dire di conoscerlo ma riesco a fare tante cose che per me sono incredibili. Le prime dritte le avevo chieste a Valem86, poi man mano ho cercato di apprendere le informazioni quando si presentava l’occasione.

La cosa più importante è stata che ho conosciuto tante persone e questo per me ho un valore, quando poi si riesce anche ad essere amici al di fuori dei forum, dei blog e delle vendite allora il valore diventa grande, sono proprio felice che mi sia capitato.

So di essere un “ragazza” d’altri tempi, qualcuno (una simpatica canaglia che è stato per un po’ il professor Sgarbi di PS) attraverso il forum di un altro sito di aste suggeriva di bannarmi per i miei post stucchevolmente perbenisti, ma io considero il forum come luogo dove ognuno può scrivere civilmente qualsiasi cosa, libero anche di scrivere solo un “ciao a tutti”, o un “buonanotte” se ha voglia di farlo.

Ammetto a malincuore che stiamo attraversando un periodo di calma piatta, non lo dico per nostalgia della bagarre che c’è stata tempo addietro (non mi manca affatto), ma solo perché il forum vuoto è una tristezza, iscritti nuovi ce ne sono stati parecchi ma quasi nessuno è passato dalla sezione Benvenuto.

Che dire della chat? è diventata l’innominabile, c’è ma nessuno ne parla e tanto meno osa entrarci.
Forse sono un’illusa ma spero che la situazione possa migliorare, con un po’ di buona volontà.

Adesso per le varie feste ed anniversari non si fanno più regali a scelta. Esistono le varie “liste regali” e anch’io per il mio primo anniversario su PS ho pensato di preparare una lista di ciò che mi farebbe piacere ricevere da questo sito. La lista è brevissima perché chiedo solo questo:
A noi utenti di PrezziShock chiedo maggiore partecipazione e collaborazione per unire le nostre (eventuali!) idee,

Agli utenti che si sono trasferiti su altri siti (totalmente oppure parzialmente) chiedo di deporre le armi perchè non c’è in corso nessuna guerra e non è necessario fomentare discordia ad ogni costo. Uno di loro mi ha scritto Chiaramente i tuoi interessi ed i miei non possono essere convergenti, è ragione sufficiente a ritenere insano ogni altro ulteriore scambio di mail e ragione necessaria a porre fine almeno da parte mia ad ogni ulteriore risposta E’ evidente che serva prendere una pausa di riflessione e mi auguro di cuore che riesca a dare dei buoni risultati, perchè non mi piace affatto che ci si debba guardare in cagnesco solo perché si mettono inserzioni su siti diversi.

Infine ad Admin chiedo maggiore comunicazione nel tenerci al corrente della situazione del sito e delle eventuali migliorie previste, magari utilizzando anche il forum, oltre alla home page del sito.

http://www.prezzishock.it/shop/leceramichedimarta

lunedì 8 settembre 2008

ARTE contro cosa NOSTRA


da Repubblica.it


CRONACA


Catania,i genitori vietano la partecipazione perché non gradiscono lo slogan"Arte (contro cosa) nostra" coniato dal teatro Bellini che ha organizzato l'evento
Dance Attack, 2000 contro la mafiaCento ragazzi bloccati dalle famiglie
Per ore piazza Palestro è stata invasa da giovani ballerini e cittadiniIl sovrintendente: "Dedichiamo ai ragazzi assenti l'iniziativa"

CATANIA - Oltre duemila giovani ballerini e cittadini catanesi hanno occupato pacificamente piazza Palestro a Catania. Una festa rovinata dalle famiglie di cento ragazzi che si sono opposte alla partecipazione dei loro figli alla manifestazione promossa dal teatro Vincenzo Bellini.

Per oltre tre ore piazza Palestro è stata invasa da oltre duemila tra giovani ballerini e cittadini che hanno risposto all'appello antimafia lanciato dal sovrintendente del teatro, Antonio Fiumefreddo. Al progetto Dance Attack hanno aderito 24 scuole di danza e diverse associazioni di Catania e provincia, coordinate dalla danzatrice Giusi Vittorino.

Per l'occasione il Bellini ha lanciato il marchio antimafia 'Arte Nostra' da contrapporre a Cosa Nostra per favorire e alimentare la cultura della legalità. E il marchio 'Arte Nostra' sarà il filo conduttore di una serie di iniziative antimafia che il teatro lirico catanese presenterà quest'inverno.

"Quello della danza è un linguaggio universale - ha spiegato Fiumefreddo - e oggi, in questa piazza, è la dimostrazione di come l'arte possa essere anche un messaggio contro tutte le mafie. Grande è la mia sorpresa e enorme la mia soddisfazione per la straordinaria adesione, c'è una parte viva e vitale della città che è ancora maggioranza e che non si rassegna".

Purtroppo la festa è stata rovinata dalla mancata partecipazione di un centinaio di giovani ballerini tra i 14 e i 18 anni, bloccati dalle famiglie. Durante gli ultimi preparativi, mentre lo staff del teatro distribuiva le t-shirt con il logo "Arte (contro cosa) nostra", molti ragazzi non si sono presentati all'appuntamento, pur avendo precedentemente garantito la loro adesione.

Per qualche ora la vicenda ha avuto i contorni di un giallo. Poi il chiarimento. Alcuni di loro, in lacrime, hanno raccontato di aver ricevuto il divieto da parte dei genitori.

"A poche ore dall'evento", ha detto il sovrintendente , abbiamo appreso che gli allievi di una scuola di danza di uno dei quartieri più a rischio della città hanno dovuto rinunciare a scendere in piazza su pressione dei genitori, che non avrebbero gradito il messaggio antimafia della manifestazione. Dedichiamo a questi cento ragazzi l'iniziativa di oggi pomeriggio. Rispetto ai tempi in cui in piazza non scendeva nessuno" ha aggiunto, "registriamo che oggi sono solo in cento a restare a casa, e per giunta costretti. E' una svolta storica".


"Considero utili iniziative come questa" ha dichiarato il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, "che nascono con il preciso intento di educare i giovani alla legalità e alla lotta alla mafia. Apprendere che la manifestazione di oggi non abbia trovato consenso dimostra quanto si debba ancora lavorare per diffondere la cultura della legalità".

"Un atto molto grave che ci porta indietro nel tempo" commenta il presidente della Provincia di Catania, Giuseppe Castiglione. "La lotta a Cosa nostra - ha osservato - è fondamentale per il futuro economico e sociale della Sicilia, e non si possono dare segnali di cedimento. Le famiglie dei giovani interessati ci ripensino".

(7 settembre 2008)

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domenica 7 settembre 2008

Google compie 10 anni



NEWS da LA STAMPA.it
6/9/2008
Buon compleanno Google: 10 anni


MOUNTAIN VIEW Domani Google festeggia il suo decimo compleanno, e dopo essere diventato lo standard nella ricerca su Internet, il colosso di Mountain View punta in futuro a diventare uno dei più grandi protagonisti tecnologici a livello globale.Dagli umili inizi in un garage di Menlo Park, California, la società si è sviluppata fino a diventare uno dei marchi più riconoscibili al mondo, con un giro d’affari annuale di 17 miliardi di dollari, utili pari a 5 miliardi di dollari e un ritmo di crescita del 35 per cento. Nel mondo Google conta circa 19.000 dipendenti a tempo pieno e la capitalizzazione di mercato è pari a 150 miliardi di dollari. Quando il 7 settembre 1998 Larry Brin e Sergey Brin, studenti di informatica all’Università di Stanford, decisero di fondare la loro società non avevano altro che quattro computer e la scommessa di un investitore che li finanziò con 100.000 dollari, credendo che il loro motore di ricerca Internet avrebbe potuto cambiare il mondo dell’informatica. Dieci anni dopo Google è diventato un gigante che controlla circa il 40% della pubblicità online mondiale e il 70% della ricerca. Le ambizioni della società di Mountainview vanno però molto oltre. Negli ultimi mesi ha lanciato la sua suite di programmi per aziende, in dichiarata competizione con Microsoft Office, ed è di questa settimana la presentazione del suo primo browser per la navigazione su Internet, sviluppato per contrastare le leadership di Internet Explorer.Page a Brin, che a 35 anni valgono circa 19 miliardi di dollari ciascuno, hanno sempre definito la filosofia di Google con il motto: «Don’t be evil» (non essere cattivo), ma molti temono ore che il gigante possa venire meno ai suoi principi, essendo sempre più grande e potente. La crescente espansione del controllo di Google sulle informazioni degli utenti e del traffico Internet hanno fatto nascere molte perplessità in materia di privacy e di concorrenza. «Non è possibile fare la cose che stanno cercando di fare senza dover poi affrontare lo scontro con il governo o con i rivali», ha detto Danny Sullivan, giornalista di SerachEngineLand che ha seguito Google fin dai suoi inizi. Del resto l’attenzione delle autorità antitrust sull’attività di Google sta crescendo Vi è la concreta possibilità che il piano stretto con Yahoo per lo sfruttamento di spazi pubblicitari su Internet venga bocciato dalle autorità. Inoltre si sono intensificati gli attacchi dei gruppi in diesa della privacy, che vorrebbero limitare la possibilità che Google ha di trattenere le informazioni di ricerca dei circa 650 milioni di utenti che lo utilizzano. Se i governi decidessero di promuovere leggi limitative in questa direzione, l’attività di ricerca di Google sarebbe meno rilevante per gli inserzionisti pubblicitari. ll dominio tra i motori di ricerca ha consentito a Google di raccogliere circa 48 miliardi di dollari in annunci pubblicitari via Internet dal 2001. Tuttavia Google non ha trattenuto tutto per sé, ma ha pagato commissioni per 15 miliardi di dollari ad altri siti che ospitano i suoi spazi pubblicitari, aiutando così lo sviluppo di altre grandi destinazioni del mondo virtuale, come Aol, Myspace o Ask.com. «Google è l’ossigeno in questo ecosistema», ha detto John Battelle, autore di un libro sulla società.Google punta a far fruttare alcuni suoi investimenti, come la società di servizi marketing online DoubleClick, acquistata sei mesi fa per da 3,2 miliardi di dollar, o il sito di videoclip online YouTube, che dovrebbe generare 200 milioni di dollari di giro d’affari quest’anno ma che gli analisti ritengono sia solo una frazione del suo potenziale di crescita. Il presidente della società Eric Schmidt vorrebbe che Google arrivasse ad un giro d’affari annuale pari a 100 miliardi di dollari l’anno, che lo porterebbe ad avere dimensioni paragonabili a quelle delle due maggiori società informatiche al mondo: Hewlett-Packard e Ibm. Quest’anno Google supererà per la prima volta la soglia dei 20 miliardi di dollari. Schmidt, Brin e Page hanno stretto un patto per rimanere il fulcro della società fino al 2024. L’importanza di Google nel mondo della società tecnologiche è stata enfatizzata nella prima parte di quest’anno dal disperato tentativo di Microsoft di acquistare Yahoo e ritagliarsi uno spazio nel campo della pubblicità online. Il colosso di Redmond è arrivato a offrire 47,5 miliardi di dollari per acquistare Yahoo, senza riuscire nell’impresa. L’idea che Microsoft avrebbe speso tante risorse per competere con Google sarebbe stata inconcepibile nel 1998, quando i due studenti di Stanford decisero di convertire un loro progetto di ricerca, intitolato «The Anatomy of a Large-Scale Hypertextuale Web Search Engine» (l’anatomia di una motore di ricerca ipertestuale su larga scala), in un’azienda. Brin e Page cominciarono ad interessarsi alla ricerca Internet già nel 1996, ritenendo che molti contenuti importanti non venissero trovati dai motori di ricerca di allora. Le società dietro ad essi, Yahoo, Alta Vista ed Excite - avevno spostato l’attenzione dalla ricerca e si concentravano sempre più sulla costruzione di siti web dai contenuti molteplici. A quel tempo, la ricerca Internet non veniva considerata una priorità, ma i due ragazzi convinsero Andy Bechtolstein, uno dei fondatori di Sun Microsystems, a finanziarli con un capitale iniziale di 100.000 dollari. Il nome Google è ispirato al concetto di «googol», che in matematica esprime un 1 seguito da 100 zeri.

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giovedì 4 settembre 2008

FOLKLORE SICILIANO


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Breve video che ho girato nel mese di luglio a Marzamemi - Pachino durante le serate del Festival Internazionale del Cinema di Frontiera le ceramiche di Marta