Ciao, mi chiamo Marta. Per hobby dipingo la ceramica e decoro oggetti con la tecnica del decoupage. Nel mio blog si parla quindi di ceramica e di decoupage ma anche di libri, cinema, musica e.....di molto altro

giovedì 22 dicembre 2011

auguro un Buon Natale a chi legge i blog e a tutti i blogger



Buone Feste a tutti

da Marta

Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta puoi trovarli QUI


domenica 18 dicembre 2011

Mareggiata ad Albisola ....e non solo....




L'altro ieri ad Albisola c'era la mareggiata e non ho resistito alla tentazione di andare a fotografarla. Faceva veramente paura ma nel video è difficile rendere l'idea di come ci si senta piccoli e indifesi di fronte al mare in burrasca.


Tutta la Liguria è stata colpita dalla furia del mare.
Ho letto sul giornale che con quel mare tre surfisti ad Albissola Marina avevano sfidato i "cavalloni" e la Capitaneria di Porto ha dovuto intervenire in loro soccorso. Saranno sicuramente dei surfisti provetti ma ora verranno denunciati per comportamento colposo in materia di sicurezza della navigazione.


Hanno rischiato la loro vita ed hanno messo in pericolo anche quella dei soccorritori.Non si tratta di ragazzini, ma di cinquantenni, spero proprio che la multa sia consistente e rapportata alla gravità della loro "bravata"


un saluto da Marta
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domenica 11 dicembre 2011

il collaudatore di materassi........esiste davvero:)





















Almeno una volta, vedendo l'immagine dell'omino con il pigiama a strisce che pubblicizza i materassi Permaflex, immagino che abbiamo tutti desiderato di essere al suo posto. Lavorare riposandosi ed essere anche pagati per farlo....che meraviglia!
Questo micio, che ho fotografato in un negozio mentre dorme beatamente sui materassini in vendita, sembra prendere sul serio il "lavoro" !!!







un saluto da Marta
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sabato 3 dicembre 2011

A votte.......











A votte......

A votte me treuvu a vueì,
passando vexin a stassiun,
de piggiâ un trenu e partì

E poi me mescciu a-i furesti
che sustàn a-u portu in cruxea:
cun lu giandunn-u pe Sann-a
e finzu de vive l'atteisa
de imbarcâme mi ascì.

Ma a l'ua de çenn-a me sbrivu
pe ese a cà e pueì
mette toua cun tì

(Rodolfo Badarello)

A volte....
A volte mi trovo a volere/passando vicino alla stazione/di prendere un treno e partire.//E poi mi mischio ai forestieri/che sostano al porto in crociera;/con loro girondolo per Savona/e fingo di vivere l'attesa/di imbarcarmi io pure.//Ma a l'ora di cena mi affretto/per essere a casa e poter/con te apparecchiare la tavola

Questa poesia dialettale ligure fa parte del libro GANEUFFEI RUSCI di Rodolfo Badarello ( Marco Sabatelli Editore)

un saluto da Marta
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domenica 27 novembre 2011

ai tempi delle centraliniste.....10 norme per il buon uso del telefono









Rispondi prontamente. Chi chiama si irrita ad attenderti e ciò ti potrebbe dispiacere

Annunciati subito col tuo nome. Risparmi tempo e ti presenti come vuole l'educazione

Parla chiaro, direttamente nel microfono, senza tenere in bocca matita, sigaretta o altro, senza bisbigliare o gridare ma col tuo tono normale di voce

Sii conciso e rapido

Non sospendere la conversazione per andare a prendere un dato, una matita o altro, se mai richiama quando avrai quanto ti occorre

Sii sempre cortese, non interrompere, non impazientirti, stai attento a quanto ti si dice per evitare ripetizioni

Anche se non conosci il tuo interlocutore sii gentile. Egli ti incontra per la prima volta e si fa ora un'opinione di te

Se devi telefonare assicurati bene del numero sull'elenco e poi formalo con attenzione e precisione.

Ricorda che quando telefoni entri in casa altrui:fallo perciò con educazione e cortesia

La telefonista non deve servirti a scaricare il tuo malumore: se ritieni che non faccia il suo dovere chiedi la capoturno



Ne è passato parecchio di tempo............. nell'epoca degli smartphone (telefonini intelligenti), è difficile pensare che una volta i telefoni avevano la rotella per comporre il numero ed avevano sempre un filo che li collegava alla linea


STET - Società Finanziaria Telefonica S.p.A. era una azienda italiana che operava nel settore delle telecomunicazioni. Era la società finanziaria IRI per questo settore. Era un'impresa ad integrazione verticale, cioè ricopriva al suo interno tutte le attività, dalla produzione dell'apparato alla comunicazione Storia Nel 1933 viene fondata dal governo l'IRI (Istituto per la Ricostruzione Industriale), un ente pubblico con lo scopo di rilevare tutte le partecipazioni industriali delle grandi banche italiane in crisi. La SIP è indebitata per più di un miliardo di lire e viene rilevata dall'IRI la quale decide la separazione dei suoi settori d'attività. A tale scopo il 21 ottobre 1933 l'IRI fonda la STET - Società Torinese per l'Esercizio Telefonico a cui dà la proprietà delle società STIPEL, TELVE e TIMO.
un saluto da Marta
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venerdì 18 novembre 2011

Israeliani e Palestinesi - a Torino i Sindaci per la Pace



Ho sentito questa notizia questa sera alla radio.
Quattordici sindaci, provenienti da Israele e dai Territori palestinesi, si sono incontrati a Torino per cercare un dialogo su problemi che possono essere affrontati e risolti insieme.


Un tentativo di "pace dal basso" per cercare di arrivare, partendo dalla popolazione, dove le diplomazie non riescono a giungere.
L'incontro è iniziato oggi e continuerà domani. Le discussioni vertono su due temi: la situazione generale e la soluzione di problemi concreti.
Ho sentito nelle interviste a Radio2 che ieri hanno affrontato problemi legati all'acqua e problemi legati ai cani randagi.
I sindaci che partecipano all'incontro sono quindici, sette palestinesi, sette israeliani ed il sindaco di Torino Piero Fassino.
Herbert Pagani parlando di Israele nella sua "Arringa per la mia Terra" diceva "laggiù c’è posto per due popoli e due nazioni” era il 1975 e nel 2011 il problema è ancora irrisolto
L'iniziativa attuata a Torino ridà un po' di speranza, fa ancora credere nella possibilità di pace in medio oriente.
Incontrarsi e conoscersi è la strada giusta, dove non arriva la diplomazia può arrivare il popolo, se riusciranno ad ascoltarsi a vicenda.
In questo incontro hanno dato loro la possibilità di farlo.


Un saluto da Marta
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domenica 6 novembre 2011

Un sari rosa per combattere ingiustizie e corruzione







"Con il sari rosa" è un libro che dovrebbero leggere tutti.
Lo dovrebbero leggere quelli che sono convinti che tutto ciò che non è giusto può essere cambiato anche se fa parte delle tradizioni millenarie di un popolo.
Lo dovrebbero leggere quelli che sono pessimisti, scettici o rassegnati perché questo libro è la dimostrazione che unendo le forze tutto diventa possibile
Sampat Pal narra della sua vita, una vita non diversa da quella delle altre donne indiane ma che lei è riuscita a cambiare con il coraggio di dire "no" alle ingiustizie.
E' facile ignorare la protesta di una donna sola ed è per questo che Sampat Pal ha dato vita alla Gulabi gang ( Pink gang ), una banda di donne che si identificano indossando un sari rosa.
Lei scrive: " La mia vita non è stata niente di eccezionale, né posso dire di aver sofferto più di altre donne....."

La sua storia inizia in uno sperduto villaggio tra i campi in uno stato dell' India settentrionale prevalentemente agricolo. I genitori sono analfabeti.
Un giorno vede passare dei bambini della sua età, puliti e ordinati, che attraversano il campo nel quale lei sta giocando nel fango e viene a sapere che stanno andando a scuola. Lei non sa esattamente cosa sia la scuola ma una mattina decide di seguirli. Inizialmente assiste alle lezioni rimanendo fuori dall'aula che è una tettoia aperta ma viene scoperta dai familiari. Per intercessione dello zio, l'unico della famiglia con un'istruzione, le concedono di studiare e viene iscritta regolarmente alla scuola
Entra in un mondo nuovo ma per lei la felicità dura solo due anni, fino a quando la famiglia si trasferisce in un piccolo villaggio sperduto dove non ci sono scuole raggiungibili . Deve rinunciare a studiare.

A dodici anni viene data in sposa, il marito ha dieci anni più di lei.
Secondo l'usanza indiana, gli sposi dovrebbero vivere separati fino a quando la ragazza non avrà quindici anni ma, su insistenza del marito, dopo due anni le viene chiesto se si sente pronta ad andare a vivere con lui.
Lei, che non conosce nulla del sesso e non ha neppure avuto il primo ciclo, risponde di sì perché le piace l'idea di trasferirsi in una nuova famiglia ed è piena di aspettative per la sua nuova vita.

Il suo corpo di bambina però non è pronto ....Scrive " Quando mi penetrò provai un dolore folgorante, che mi fece l'effetto di una punizione corporale. Spalancai le labbra, ma non ne uscì nemmeno un suono...."
Sampat, pur non serbando rancore verso il marito, non ha mai dimenticato la sofferenza di quella prima notte e scrive "Se non l'avessi subita non sarei mai riuscita ad essere così in sintonia con le tante donne per cui oggi mi batto"

Leggendo questo libro ho imparato molte cose, ad esempio che la legge indiana ha abolito le caste ma che le stesse nella realtà continuano ad esistere.
Sampat appartiene alla casta dei gadaria, i mandriani, che è una delle più bsse.
Deve sottomettersi a chiunque appartenga ad una casta superiore oltre a doversi sottomettere, come donna, al marito e alla suocera.
Lei però non sopporta le ingiustizie e non può fare a meno di reagire, sia quando le ingiustizie la riguardano personalmente, sia quando riguardano persone deboli come donne e bambini.
Reagisce nei confronti di un bramino che sfruttava le donne del villaggio e viene allontanata dalla famiglia con il marito e la figlia che è nata nel frattempo.

Per Sampat questo è l'inizio di una nuova vita, organizza corsi di cucito per le ragazze del paese ed insegna loro quello che ha imparato nei due anni di scuola.
Un giorno entra casualmente in contatto con un'organizzazione non governativa che si occupa dei diritti delle donne, Sampat si rende conto che con l'unione si potrà tentare di porre fine ai soprusi ed inizia un percorso che arriva fino ad oggi.

Sampat Pal ha deciso di scrivere questo libro perché è consapevole che prima di essere riconosciuto nel suo paese il suo lavoro deve superare il giudizio dell'opinione pubblica internazionale

"Mi hanno detto che a Parigi c'è una replica della statua della Libertà. Se un giorno avrò la fortuna di vederla mi inginocchierò ai suoi piedi e pregherò per la liberazione di tutte le donne dell'India, tenute prigioniere da catene invisibili, ma più forti del titanio"

Sampat Pal è stata ospite alla fiera del libro di Torino nel 2010. La scrittrice ha tenuto a precisare che la sua gang non è affatto contro gli uomini, ma contro la società sempre più corrotta, sostenendo che sia importante lottare tutti insieme, verso un ideale comune: infatti alcuni uomini fanno parte del suo movimento

E' un libro che consiglio e spero tanto che qualcuno segua il mio suggerimento di lettura.

un saluto da Marta


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sabato 5 novembre 2011

la tragedia di Genova in un video



Ieri ero in ufficio quando mi è arrivato un sms da un'amica che lavora a Genova, questo è il testo "ritardo perchè a Genova la situazione del nubifragio è allucinante"


A Savona dal mattino avevamo l'allerta meteo, due asili erano chiusi per precauzione ma non stava neppure piovendo, il proprietario del bar che frequento si lamentava del fatto che per la previsione di due gocce d'acqua subito bloccano la città.
Dopo avere ricevuto il messaggio sul telefonino ho guardato la situazione sul computer ed ho visto la tragedia.....
Qualcuno è responsabile di ciò? E'una "calamità naturale" oppure si poteva evitare o quantomeno ridurne la violenza ad esempio tenendo puliti i fiumi, i torrenti ed i boschi?
Quando vado in giro nell'entroterra in bicicletta vedo situazioni allucinanti, alberi morti oppure in bilico sul greto dei torrenti, zone trasformate in vere e proprie discariche abusive.....una pioggia torrenziale e tutto viene trascinato a valle. E' colpa della natura o dell'uomo?

Una nota positiva: un amico che abita nella zona ripresa dal video ha scritto su facebook che l'uomo dell'auto è salvo, molti altri invece non hanno avuto scampo e tra loro anche due bambine
Disastro naturale oppure c'è qualche responsabilità?

martedì 1 novembre 2011

buon compleanno Monica!




Il 3 novembre Monica Vitti compirà 80 anni
Nel mio diario dell'anno scolastico 1966-67 avevo incollato una sua immagine tratta dal film Modesty Blaise.
E sempre stata la mia preferita tra le attrici italiane.





Ho visto tanti suoi film e non ha mai deluso le mie aspettative, i suoi personaggi erano sempre veri, avevano un'anima, erano credibili.





Monica Vitti oggi ha l' Alzheimer, sono anni che non compare in pubblico ma non sarà mai dimenticata.
Simpatica, bella, brava e, soprattutto, autentica....la migliore!

la foto di Monica nel mio diario scolastico

mercoledì 26 ottobre 2011

quando il servizio costa di più della tagliata con rucola e grana.......incredibile.......ma vero?


Ho trovato questa foto su Facebook ed ho notato che in questa mensa il servizio è più caro della "tagliata con rucola, grana ed aceto balsamico"
Il resto .....non merita commenti!!!!! (se si tratta veramente di uno scontrino della mensa del Senato della Repubblica)

un saluto da Marta



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martedì 25 ottobre 2011

Audrey a Roma






dal 26 ottobre al 4 dicembre 2011 al Museo dell’Ara Pacis


Audrey a Roma
, una mostra-omaggio a sostegno dell'UNICEF
Scatti inediti, video e oggetti personali appartenuti ad una delle icone del nostro tempo.
In occasione del 50° anniversario di Colazione da Tiffany e in contemporanea con il Festival Internazionale del Film di Roma, per la prima volta la capitale celebra Audrey Hepburn, attraverso una mostra-omaggio.

Un tributo alla grande star nella "sua" Roma che servirà a raccogliere fondi per il progetto di lotta alla malnutrizione infantile sostenuto dal Club Amici di Audrey per UNICEF, a cui la stessa Audrey ha dedicato una parte importantissima della sua vita in qualità di Ambasciatrice di buona volontà.

L'integrazione nel prezzo del biglietto, infatti, sarà interamente devoluta in beneficenza all'UNICEF.

Audrey a Roma è un’esposizione promossa da Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale, Audrey Hepburn Children’s Fund e UNICEF con il Club "Amici di Audrey", organizzazione e servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

La mostra sarà ospitata dal Museo dell’Ara Pacis dal 26 ottobre al 4 dicembre 2011 e attraverso immagini, video e oggetti personali racconterà le tre vite vissute a Roma dall'attrice: diva del cinema, mamma e Ambasciatrice. Infatti, in 25 anni, Audrey ha condiviso con Roma momenti cruciali della sua carriera artistica, da Vacanze romane e Guerra e pace a La storia di una monaca, ma soprattutto nella capitale ha vissuto molti anni di vita familiare, a stretto contatto con la città e con i suoi abitanti.

La mostra è curata dal secondo figlio di Audrey Hepburn, Luca Dotti, con Ludovica Damiani, Sciascia Gambaccini,Guido Torlonia e la consulenza di Sava Bisazza Terracini.

Una selezione di scatti inediti, quasi "rubati" - provenienti dagli archivi di Reporters Associati, Photomasi, Istituto Luce e Kobal Collection - colgono Audrey Hepburn in momenti di vita quotidiana nella città. Didascalie, testi e grafica ripercorreranno il personale ricordo del rapporto tra Audrey e Roma.
Un video inedito rivelerà momenti della sua vita privata lontana dalle scene.

Considerando il legame tra la vita di Audrey e la storia della moda, le immagini saranno accompagnate da alcuni abiti e accessori. Creazioni di Givenchy, Valentino, e tanti altri che rappresentano anche il modo di vestire di quel periodo, con abiti indossati da Audrey nella vita di tutti i giorni.

Uno spazio sarà dedicato alle immagini dall’archivio UNICEF che documentano i viaggi di Audrey Hepburn tra i bambini di Bangladesh, Vietnam, Somalia, Sudan, Etiopia ed America Latina.

INFORMAZIONI SULLA MOSTRA:

DOVE
: Museo dell’Ara Pacis di Roma,
Lungotevere in Augusta 00186 Roma

ORARI: Ore 9.00 -19.00.
L’ingresso è consentito fino alle 18.00.
Chiuso il lunedì.

INGRESSO: € 10,00 di cui € 2,50 (integrazione del biglietto ordinario) vengono devoluti all'UNICEF
Ingresso gratuito
a ) ai cittadini residenti nel Comune di Roma di età inferiore ai 18 anni e superiore ai 65

b ) per tutti nella fascia di età al di sotto dei 6 anni

Informazioni più dettagliate e prenotazioni
Tel. 060608 tutti i giorni ore 9.00-21.00

E-mail Museo
info.arapacis@comune.roma.it



Ho avuto notizia di questa mostra tramite una mail che ho ricevuto stamattina dall'UNICEF , mi piacerebbe molto visitare questa mostra ma ciò sarà molto difficile.



Per chi ama Audrey Hapburn ed ha l'opportunità di trovarsi a Roma tra il 26 ottobre ed il 4 dicembre questo è sicuramente un appuntamento al quale non si può mancare


un saluto da Marta


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mercoledì 19 ottobre 2011

Cipo, una corsa sulla spiaggia di Celle Ligure



Una domenica mattina a Celle Ligure, una spiaggia semideserta e la corsa di un cavallo in riva al mare, non ho resistito, mi sono fermata per fotografarlo e....anche per conoscerlo.
Si chiama Anticipo, gli hanno dato questo nome perchè è nato prima del previsto, ma lo chiamano affettuosamente Cipo.
Fino a quel momento da queste parti avevo visto solo i cani correre sulla sabbia, è stato un bellissimo incontro



un saluto da Marta
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mercoledì 12 ottobre 2011

un bellissimo week-end autunnale ma quasi estivo

8 e 9 ottobre, è autunno ma non si direbbe. Le temperature continuano a rimanere molto superiori alle medie stagionali, come se l'estate non si fosse accorta che la sua stagione è finita.
Queste sono le immagini che ho scattato nel fine settimana passato tra le alture dell'entroterra e la passeggiata a mare che porta a Varazze.
Il cielo era così terso che da Noli si riusciva a vedere l'isola di Palmaria che è nel golfo di La Spezia.
Forse sarà l'ultimo week-end con una temperatura così piacevole e perciò ho deciso di inserire le foto nel mio blog, giornate come queste in ottobre sono veramente da ricordare!


Al sabato in bicicletta..........



Varigotti




























un simpatico incontro alle "Manie"





Lido delle sirene a Bergeggi, sulla strada del ritorno dal giro in bicicletta

:-) :-) :-) :-) :-) :-)



......e alla domenica footing tra Albisola a Varazze





un saluto da Marta
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martedì 4 ottobre 2011

O frigideiro …..Quando si sognava una bottiglia di acqua di Vichy bella fresca di frigo



Navigando su youtube ho trovato questa bella canzone in dialetto genovese di Bruno Lauzi, dedicata a uno degli elettrodomestici cult della fine degli anni ’50. Ascoltarla mi ha fatto tornare indietro ai tempi del “Carosello”, quando ogni reclam era un piccolo film al quale partecipavano anche attori importanti. In questo video si può riconoscere ad esempio Adolfo Celi.



O frigideiro


Ma quande l'è che ti t'accatti o frigideiro, cöse aspëti quest'inverno se o ghe vêu d'estæ?
Ti metti in fresco un pö de bira pe'i amixi, quande vegnan a trovâte stanchi morti e suæ
E no ti pensi a-a roba che t'æ da parte, butiro, oêve, faxêu lumè.
Se te va a mâ e ti dovië cacciala via, quande torna da-a campagna ti m'ou dixi un pö
ma cöse l'è che ti ghe conti a têu moggê!

Ma quande l'è che ti t'accatti o frigideiro, te fa o giasso pe' e granite pe' levate a sæ,
perchè t'inscisti a tegnî in fresco in to-o troggetto e bottigge con a menta e l'ægua de Vichy?
Ghe n'è de tûtti i prexi, nêuvi e vëgi, son grandi grosci e piccinin.
I vendan finn-a dopo a fêa, in sci banchetti a Sant'Agâ
Ma quande l'è che ti t'accatti o frigideiro, mi ciû fito che stâ sensa n'accattieva un pà!

Ma quande l'è che ti t'accatti o frigideiro,
quande l'è che ti t'accatti o frigideiro,
quande l'è che ti t'accatti o frigideiro,
quande l'è ma quande l'è?

E no ti pensi a-a roba che t'æ da parte, butiro, oêve, faxêu lumè.
Se te va a mâ e ti dovië cacciala via, quande torna da-a campagna ti m'ou dixi un pö
ma cöse l'è che ti ghe conti a têu moggê!

Ma quande l'è che ti t'accatti o frigideiro, te fa o giasso pe' e granite pe' levate a sæ,
perchè t'inscisti a tegnî in fresco in to-o troggetto e bottigge con a menta e l'ægua de Vichy?
Ghe n'è de tûtti i prexi, nêuvi e vëgi, son grandi grosci e piccinin.
I vendan finn-a dopo a fêa, in sci banchetti a Sant'Agâ
Ma quande l'è che ti t'accatti o frigideiro, mi ciû fito che stâ sensa n'accattieva un pà!

Ma quande l'è che ti t'accatti o frigideiro,
quande l'è che ti t'accatti o frigideiro,
quande l'è che ti t'accatti o frigideiro,
quande l'è ma quande l'è?

Traduzione in italiano
Ma quand'è che ti compri il frigorifero, cosa aspetti quest'inverno se ci vuole d'estate?
Ci metti in fresco un po' di birra per gli amici quando vengono a trovarti stanchi morti e sudati.
E poi non pensi alla roba che hai da parte, il burro, le uova e i fagioli "lumè".
Se ti va a male e dovrai buttarla via, quando torna dalla campagna me lo dici un po',
ma che cos'è che le racconti a tua moglie.

Ma quand'è che ti compri il frigorifero, ti fa il ghiaccio per le granite, per levarti la sete.
Perché insisti a tenere in fresco nel lavandino le bottiglie con la menta e l'acqua di Vichy?
Ce n'è di tutti i prezzi, nuovi e vecchi, son grandi, grossi e piccolini.
Li vendono anche dopo la fiera sui banchetti a S. Agata.
Ma quand'è che ti compri il frigorifero, io piuttosto che star senza ne comprerei un paio

Ma quand'è che ti compri il frigorifero,
quand'è che ti compri il frigorifero,
quand'è che ti compri il frigorifero,
quand'è ma quand'è?

E poi non pensi alla roba che hai da parte, il burro, le uova e i fagioli "lumè".
Se ti va a male e dovrai buttarla via, quando torna dalla campagna me lo dici un po',
ma che cos'è che le racconti a tua moglie.

Ma quand'è che ti compri il frigorifero, ti fa il ghiaccio per le granite, per levarti la sete.
Perché insisti a tenere in fresco nel lavandino le bottiglie con la menta e l'acqua di Vichy?
Ce n'è di tutti i prezzi, nuovi e vecchi, son grandi, grossi e piccolini.
Li vendono anche dopo la fiera sui banchetti a S. Agata.
Ma quand'è che ti compri il frigorifero, io piuttosto che star senza ne comprerei un paio

Ma quand'è che ti compri il frigorifero,
quand'è che ti compri il frigorifero,
quand'è che ti compri il frigorifero,
quand'è ma quand'è?

un saluto da Marta
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giovedì 22 settembre 2011

A priceless but very valuable donation - Una donazione che non costa nulla e vale tanto










Questo post l’avevo già pubblicato due anni fa e anche quest’anno, come avevo già fatto l’anno scorso, ho deciso di ripubblicarlo perché penso che sia giusto fare un po’ di pubblicità alla donazione di sangue e all’AVIS.
La novità di questa nuova pubblicazione è la traduzione in inglese, per la quale ringrazio mio nipote Marco



Come sono diventata donatrice:
Alcuni anni fa stavo cercando informazioni per iscrivermi ai donatori di midollo osseo e, non essendo ancora una patita di Internet, invece di cercare con Google avevo telefonato all'
AVIS, perché mi sembrava che loro potessero essere informati sul numero telefonico (che non trovavo sull'elenco) al quale avrei dovuto rivolgermi per avere le informazioni che cercavo.
Infatti mi segnalarono il numero telefonico dell'
ADMO ma purtroppo, a causa della mia età, non ho potuto iscrivermi (accettano donatori tra i 18 e i 40 anni).
A quel punto ho deciso che qualcosa di buono lo potevo fare ugualmente diventando socio donatore dell'
AVIS e sono andata ad iscrivermi.
Per prima cosa mi hanno sottoposto a visita medica e mi hanno fatto un prelievo per delle analisi preventive. Dopo circa una quindicina di giorni ho ricevuto una cartolina nella quale mi veniva segnalato che potevo recarmi in sede per effettuare la donazione. Quella prima volta ero alquanto emozionata perché confesso di avere sempre avuto un pò di "fifa" ogni volta che mi era capitato che mi dovessero fare un'iniezione.
Devo dire che tutti hanno fatto del loro meglio per mettermi a mio agio e la paura è passata subito.
Mentre ero stesa sul lettino e il mio sangue stava riempiendo lentamente una sacca sulla quale avevano scritto il mio nome e cognome mi è venuto da pensare a quando avevo letto per la prima volta un nome e un cognome su una sacca di sangue.
Era successo tanti anni prima in ospedale quando mio padre aveva subito un lungo intervento chirurgico. Mi ero resa conto allora di quanto fosse importante quel sangue per mio padre, il pensiero che il mio sarebbe diventato importante per qualcuno mi ha fatto sentire molto felice.
Dopo quella prima volta sono andata regolarmente a donare il sangue ogni sei mesi.
Per le donne è consentito farlo ogni sei mesi e per gli uomini ogni tre mesi ma si può decidere di donarlo anche solo una volta all'anno.
Secondo la mia opinione questa è una bellissima opportunità che abbiamo per fare qualcosa per gli altri, posso assicurare che non sento nessun dolore e neppure giramenti di testa dopo, ma è comunque necessario non strapazzarsi troppo dopo la donazione.
In ogni caso a chi è lavoratore dipendente è concessa una giornata di riposo retribuita dall'INPS nel giorno della donazione (anticipata dal datore di lavoro)


Aggiungo alcune informazioni:
la pressione sanguigna deve essere compresa tra 110 e 180 di massima e tra 60 e 100 di minima
è necessario pesare minimo 50 chili
alcuni fattori sospendono temporaneamente l'idoneità alla donazione (tatuaggi, piercing, viaggi recenti in zone a rischio di particolari malattie etc), altri fattori più gravi rendono totalmente inidonei.
Informazioni più dettagliate si possono trovare sul sito dell'
AVIS

A priceless but very valuable donation
I already published this post two years ago and I want to pusblish it one more time this year because I think it is right to ad both blood donation and AVIS.
The novelty of this publication is the translation in English thanks to my nephew Marco.

How I became a blood donour:
Some years ago I was looking for information about bone marrow donours and, since I was not very keen on Internet, instead of googling
AVIS I called it as I thought they had all information I needed as well as the number I had to turn to.
I was given
ADMO number but unfortunately, due to my age, I couldn't enroll as you must be from 18 to 40 years old.
At that point I decided to do something good by becoming an AVIS member and I enrolled straight away.
First of all, I got physical examination and took a blood sample as precautionary analyses. After about fifteen days I received a card informing me I could go to AVIS head-office to carry out the donation. The first time I was so excited and scared at the same time owing to needles.
Anyway,
AVIS staff did their best to make me feel at ease and fear faded away.
Lying on the bed and my blood was filling up a plastic bag and reading my name on it reminded me of the first time I read a name on a blood plastic bag.
It happened a lot of years ago in the hospital when my father had an operation. I realised that moment how that blood was so important for my father and to think that also my blood would become important for someone else made me feel chuffed.
After the first time, I always donate my blood once every six months.
Women are allowed to do it every six months while men every three months but you can also decide to donate once a year.
In my opinion this is a beautiful chance we have in order to do something for others and I can guarantee I feel no pain nor giddiness but it is crucial not to overwork yourself after donation.
In any case,people who work as employees are allowed a day off paid by INPS the day of donation ( paid in advance by the employer).



I add some more infos:
Blood pressure must be between 110 and 180 at most and 60 and 110 at least.
You must weigh at least 50 kilos.
You might not be allowed temporaly to be a blood donours depending on some factors such as tatoos, piercings and travels in places with high risk in specific illnesses, ect). Other more serious factors disallow you completely to donate blood.
For more details click on AVIS website.


( traduzione in inglese di Marco Nani)


un saluto da Marta



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Let's celebrate a friend with Bacchus, the God of wine and vice..... Festeggiamo un amico con Bacco, dio del vino e dei vizi:))

Bacchus, god of wine (Roman Mythology)



Su Wikipedia, l'enciclopedia libera, alla voce "Bacco" troviamo questa descrizione:





Bacco (Bacchus) è una figura della mitologia romana, corrispettivo della divinità greca di Dioniso (Diόνυσος), di cui "Bacco" era uno degli appellativi.
Dio del vino, della vendemmia e dei vizi, il suo culto (baccanale) arrivò nella penisola Italica nel II secolo a.C. Viene raffigurato spesso come un uomo col capo cinto di pampini, non magro né muscoloso ed ebbro, spesso in mano ha una coppa di vino.






E' un soggetto che mi è sempre piaciuto e da quando ho iniziato a dipingere la ceramica ho pensato che può essere un'idea carina per festeggiare qualche ricorrenza particolare.



L'immagine di Bacco con il faccione sorridente e l'immancabile bicchiere in mano è adatta per essere dipinta su una piastrella, su un piatto oppure anche su una caraffa, logicamente per il vino.





La piastrella della foto puoi trovarla QUI



Se viene dipinta su un piatto c'è anche la possibilità di scrivere la data sul retro, potrebbe essere un'idea per un piccolo regalo di compleanno destinato a un amico non astemio:))

On Wikipedia, the free encyclopedia, what follows is what we read under the heading "Bacchus":

Bacchus is a figure of the Roman mythology and is the Roman name for the Greek god Dionysus.
God of wine, grape harvest and vices, his worship (bacchanal) , he arrived on the Italic peninsula in the second century before Christ.
He is mainly represented as a man crowning with vine leaves, not lean nor well-built and intoxicated with wine, handing a glass of wine.

I have always liked this figure and from the moment I started painting ceramics I thought it was a nice idea to celebrate some particular anniversaries.

The image of Bacchus showing his big and smiling face and the unmissable glass of wine in hand is the perfect one to paint on a tile, a plate or a decanter.

You can see the picture of the tile by clicking
HERE.

If painting on a plate, you can write on the back side. It may be an idea for a birthday present to dedicate to a non-teetotal friend of us.

( traduzione in inglese di Marco Nani)




un saluto da Marta



Le ceramiche di Marta puoi trovarle QUI


domenica 18 settembre 2011

una ceramica al giorno: la nuova meridiana


Avevo già inserito un post sulle meridiane intitolato "Quando non esistevano gli orologi svizzeri: la meridiana (orologio solare)"
Qualche giorno fa ho decorato una nuova meridiana ed inserisco quindi qualche nuova foto. La nuova meridiana potete trovarla
QUI





un saluto da Marta
Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta puoi trovarli QUI



mercoledì 14 settembre 2011

scandaloso........diffondilo!




Questa mattina in ufficio è arrivata un'email che mi ha fatto rimanere senza parole.

Si tratta di un messaggio che si sta diffondendo in rete, i dati che riporta sono sconvolgenti ma non ho difficoltà a credere che corrispondano al vero.
Questo è il testo integrale:

scandaloso... diffondilo!

Per la prima volta viene tolto il segreto su quanto costa ai contribuenti l'assistenza sanitaria integrativa dei deputati. Si tratta di costi per cure che non vengono erogate dal sistema sanitario nazionale (le cui prestazioni sono gratis o al più pari al ticket), ma da una assistenza privata finanziata da Montecitorio. A rendere pubblici questi dati sono stati i radicali che da tempo svolgono una campagna di trasparenza
denominata Parlamento WikiLeaks.
Va detto ancora che la Camera assicura un rimborso sanitario privato non solo ai 630 onorevoli. Ma anche a 1109 loro familiari compresi (per volontà dell'ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini) i conviventi more uxorio.
Ebbene, nel 2010, deputati e parenti vari hanno speso complessivamente 10 milioni e 117mila euro. Tre milioni e 92mila euro per spese odontoiatriche.
Oltre tre milioni per ricoveri e interventi (eseguiti dunque non in ospedali o strutture convenzionati dove non si paga, ma in cliniche private). Quasi un milione di euro (976mila euro, per la precisione), per fisioterapia. Per visite varie, 698mila euro. Quattrocentottantotto mila euro per occhiali e 257mila per far fronte, con la psicoterapia, ai problemi psicologici e psichiatrici di deputati e dei loro familiari.
Per curare i problemi delle vene varicose (voce "sclerosante"), 28mila e 138 euro. Visite omeopatiche 3mila e 636 euro. I deputati si sono anche fatti curare in strutture del servizio sanitario nazionale, e dunque hanno chiesto il rimborso all'assistenza integrativa del Parlamento per 153mila euro di ticket.
Ma non tutti i numeri sull'assistenza sanitaria privata dei deputati, tuttavia, sono stati desegretati. "Abbiamo chiesto - dice la Bernardini- quanti e quali importi sono stati spesi nell'ultimo triennio per alcune prestazioni previste dal 'fondo di solidarietà sanitaria' come ad esempio balneoterapia, shiatsuterapia, massaggio sportivo ed elettroscultura (ginnastica passiva). Volevamo sapere anche l'importo degli interventi per chirurgia plastica, ma questi conti i Questori della Camera non ce li hanno voluti dare". Perché queste informazioni restano riservate, non
accessibili?
Cosa c'è da nascondere?
Ecco il motivo di quel segreto secondo i Questori della Camera: "Il sistema informatizzato di gestione contabile dei dati adottato dalla
Camera non consente di estrarre le informazioni richieste. Tenuto conto del principio generale dell'accesso agli atti in base al quale la domanda non può comportare la necessità di un'attività di elaborazione dei dati da parte del soggetto destinatario della richiesta, non è possibile fornire le informazioni secondo le modalità richieste".
Il partito di Pannella, a questo proposito, è contrario. "Non ritengo - spiega la deputata Rita Bernardini - che la Camera debba provvedere a dare una assicurazione integrativa. Ogni deputato potrebbe benissimo farsela per conto proprio avendo già l'assistenza che hanno tutti i cittadini italiani.
Se gli onorevoli vogliono qualcosa di più dei cittadini italiani, cioè un privilegio, possono pagarselo, visto che già dispongono di un rimborso di 25 mila euro mensili, a farsi un'assicurazione privata. Non si capisce perché questa 'mutua integrativa' la debba pagare la Camera facendola gestire direttamente dai Questori". "Secondo noi - aggiunge - basterebbe semplicemente non prevederla e quindi far risparmiare alla collettività dieci milioni di euro all'anno".Mentre a noi tagliano sull'assistenza sanitaria e sociale è deprimente scoprire che alla casta rimborsano anche massaggi e chirurgie plastiche private - è il commento del presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini - e sempre nel massimo silenzio di tutti.

...E NON FINISCE QUI...

Sull'Espresso di qualche settimana fa c'era un articoletto che spiega che recentemente il Parlamento ha votato all'UNANIMITA' e senza astenuti un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa € 1.135,00 al mese. Inoltre la mozione e stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali.

STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE
STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese
PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)
RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese

INDENNITA' DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00) TUTTI ESENTASSE
+

TELEFONO CELLULARE gratis
TESSERA DEL CINEMA gratis
TESSERA TEATRO gratis
TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratis
FRANCOBOLLI gratis
VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis
CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis
PISCINE E PALESTRE gratis
FS gratis
AEREO DI STATO gratis
AMBASCIATE gratis
CLINICHE gratis
ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis
ASSICURAZIONE MORTE gratis
AUTO BLU CON AUTISTA gratis
RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00).
Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (41 anni per il pubbico impiego)
Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera. (es. hanno a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l'auto blu ed una scorta sempre al suo servizio)

La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO.
La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!

Far circolare.

Si sta promuovendo un referendum per l' abolizione dei privilegi di tutti i parlamentari............ queste informazioni possono essere lette solo attraverso Internet in quanto quasi tutti i massmedia rifiutano di portarle a conoscenza degli italiani......

PER FAVORE CONTINUA LA CATENA



qui finisce la mail e ....non aggiungo altro




un saluto da Marta
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martedì 13 settembre 2011

un'immagine trasferita con la trielina......Francoise Hardy?





Ogni tanto vado a rovistare nella mia scatola dei ricordi, non è una scatola grande per dimensioni ma contiene tantissimo del mio passato.


A volte è sufficiente un'immagine su un foglio per riportare alla memoria dei momenti lontanissimi.
Qualcuno ricorda di quando si trasferivano le immagini dalle riviste usando la trielina? era un gioco che mi piaceva tantissimo.



Ho trovato questa immagine di una ragazza dall'espressione molto dolce, credo che si tratti di Francoise Hardy


un saluto da Marta
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lunedì 12 settembre 2011

una ceramica al giorno....anzi due: il sole e la luna

Il sole è un soggetto che mi piace molto ma difficilmente ne trovo che siano completamente di mio gradimento. Questo l'avevo acquistato in Sicilia, mi era subito piaciuto con la sua bella facciona ed i ciuffetti sulla fronte. Era in terra rossa e insieme avevo acquistato anche la luna, sua compagna indispensabile.


Qualche giorno fa ho deciso di maiolicarli e dipingerli....questo è il risultato
Si trovano QUI







un saluto da Marta
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martedì 6 settembre 2011

chi lo riconosce?..... sono passati più di quarant'anni da questa foto



Navigando in internet oggi ho trovato questa bella foto ed ho pensato di inserirla nel mio blog,


La foto è del 1967. Nonostante gli occhiali scuri riuscite a riconoscerlo?



un saluto da Marta
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sabato 3 settembre 2011

Un articolo del mio blog nella bacheca del Comune di Pontinvra



Stamattina, durante il solito giro in bici, ci siamo fermati come sempre a riempire le borracce al distributore d'acqua di Pontinvrea. Casualmente ho soffermato lo sguardo sulla bacheca delle informazioni turistiche e...........ho visto il mio articolo!!!!!


Il giorno 11 luglio avevo pubblicato nel mio blog un articolo sul distributore d'acqua di Pontinvrea (per leggerlo cliccare QUI), lo stesso articolo era stato riportato il giorno seguente su Paperblog, un sito partecipativo di informazione che seleziona, organizza e diffonde gli articoli dei blogger iscritti.

E' proprio da Paperblog che è stato stampato il mio articolo ed è stato affisso in bacheca.


Una bella sorpresa inaspettata!!!!!!





un saluto da Marta
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domenica 28 agosto 2011

Decorating ceramics: a hobby to make myself useful - Decorare la ceramica: un hobby per sentirmi utile







Ho frequentato il Liceo Artistico ma non ho mai svolto attività attinenti al mio titolo di studio, mi sono adeguata alle opportunità di lavoro che mi si sono presentate ed ho messo da parte per decenni la mia passione per il disegno.
Qualche anno fa mi sono iscritta ad un corso di decorazione su ceramica.
Le lezioni si svolgevano presso la Scuola di Ceramica della cittadina in cui abito e la passione è rispuntata. Mi sono comprata il forno da ceramica, ho sistemato il box sotto casa trasformandolo in laboratorio e .........ho iniziato a dedicarmi al mio nuovo hobby.

C'è qualcosa di "magico" nel veder nascere un oggetto in ceramica.
Appena dipinte le ceramiche hanno colori molto tenui, dopo essere state immerse nella cristallina ( uno smalto che le renderà impermeabili) il disegno è completamente coperto e diventano bianche. Segue la cottura....il forno arriva più o meno a 980°, impiega circa 8 ore per raggiungere la temperatura ed altrettante per raffreddarsi e...... finalmente si può aprire..........

Cerco di pubblicizzare i miei lavori in questo blog e anche su
Facebook, inserisco inserzioni sui siti di vendite on line: E-Bay e PrezziShock.it

Per me si tratta solo di un hobby e quindi fin dall'inizio, per mia decisione personale, ho sempre devoluto il ricavato ad associazioni di volontariato e tra tutte le varie onlus ho scelto quelle che sostenevo già in precedenza: UNICEF e Medici Senza Frontiere.
In questo modo oltre a divertirmi ho la soddisfazione di rendermi utile.
Purtroppo il tempo da dedicare alla ceramica per me non è molto, nonostante questo sono felicissima di avere riscoperto questa valvola di sfogo contro lo stress.




I went to Art School but I have never worked in this field as I had to adapt to the job opportunities I encountered.
As a consequence, I had to put my passion aside.
Some years ago I started going to lessons of ceramic decoration which were held in the little town I live and my passion turned up once again.
I bought me a kiln, tidied up the garage and turned it into my own laboratory and so....I dedicated myself to my new hobby.
There's something magic in the creation of a piece of ceramic.
Soon after painting, ceramics get soft colours and, after being plunged in the glazing which will make them waterproof, the drawing is completely covered and they all become white.
Afterwards there is baking....the kiln reaches about 980°, it takes about 8 hours to get this hot and further 8 to cool down...and at last you can open it.
I try to promote my works on this blog and on
Facebook as well, I insert advertisments on online sale sites: E-bay and PrezziShock.it.
To me it's just a hobby and so, from the beginning and for a personal decision of mine, I have always donated the money I raise to voluntary organizations such as
UNICEF and Doctors Without Borders.
This way, I enjoy and make myself useful at the same time.
Unfortunately I have little time to dedicate to ceramics but, apart from this, I am chuffed to have refound out this snifting valve against stress.


(traduzione in inglese di Marco Nani)



un saluto da Marta
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A new collaboration in my blog - Una nuova collaborazione nel mio blog


Un blog con i post scritti sia in italiano che in inglese, da sempre la considero un’idea bella ed irrealizzabile per me che non conosco l’inglese.


Avrei potuto affidarmi ai traduttori automatici disponibili in rete, ma il risultato sarebbe stato troppo approssimativo.
Per una traduzione comprensibile ci vuole la persona giusta e ……….l’ho trovata.
Il nuovo collaboratore del mio blog è mio nipote Marco e tradurrà alcuni miei vecchi post


A blog both in English and Italian has always been a fantastic but unfeasible idea for me that I can't speak English.
I could have relied on automatic translators available online, but the outcome would have been not faithful to the source text.
It takes the right person to get a comprehensible translation...and I found that one.
My new blog collaborator is my nephew Marco who is going to translate some of my old posts.


un saluto da Marta
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