Ciao, mi chiamo Marta. Per hobby dipingo la ceramica e decoro oggetti con la tecnica del decoupage. Nel mio blog si parla quindi di ceramica e di decoupage ma anche di libri, cinema, musica e.....di molto altro

martedì 31 gennaio 2012

Cosa sta succedendo a Sharm el Sheikh? What’s Going On In Sharm el Sheikh?



























Il 28 di gennaio a Sharm el Sheikh c'è stata una rapina in un ufficio di cambia-valute che è scaturita in un conflitto a fuoco tra i rapinatori e la polizia, un turista francese è morto, sono stati feriti un turista tedesco e delle altre persone, non si sa esattamente quante ma molti giornali parlano di 25 feriti.
Nell'ufficio cambio c'era una telecamera interna e su youtube ho trovato il video della rapina, chi fosse interessato può vederlo QUI.

E' sconvolgente vedere quelle immagini sapendo che non si tratta di una finzione, sentire il rumore degli spari a raffica sapendo che quei colpi hanno causato la morte di un uomo.


Il turista era francese, sembra che alla stampa italiana il fatto interessi poco ma forse bisognerebbe che le notizie fossero divulgate maggiormente. Se quel turista avesse saputo in quale situazione di insicurezza si vive attualmente a Sharm forse sarebbe rimasto nel suo villaggio turistico a giocare con gli animatori oppure vedendo i poliziotti armati le macchine e la polizia armata si sarebbe allontanato

Riporto di seguito un articolo tratto dalle pagine on line della rivista
Sinai Weekly, un settimanale di informazione della penisola del Sinai

Questa è la traduzione che mi è stata inviata dalla redazione, dalla quale sono autorizzata a pubblicare l'articolo

Wowww che dura nottata per Sharm il 28 gennaio.C'è stata una rapina a mano armata a Sharm Vecchia (Old Market), che purtroppo ha portato la morte di 1 turista, e 3 feriti.Dopo un lungo inseguimento, si dice che le forze di Polizia Egiziana siano riusciti a prendere i ladri, e si dice che essi siano Beduini. Questo articolo non ha lo scopo di dire chi l'ha fatto, perchè lo hanno fatto,come hanno fatto, ecc....ma questo è un articolo che vi chiede di zoommare un po' e di avere una visione più generale di Sharm. Ci sono diverse domande, commenti e preoccupazioni che vorrei sottolineare, perchè in qualche modo sento che se avranno una risposta, a) i miei livelli di pazzia si abbasseranno, b) la fotografia non sarà più sfuocata, e può essere impostata una visione più chiara. L'ufficio di cambio valuta rapinato, è stato rapinato anche 2 mesi fa.Prima di questo, anche l'ufficio della Thomas Cook è stato rapinato. Questo significa 3 rapine in 3 mesi, nella stessa zona. Sono state messe telecamere di sicurezza a Sharm Vecchia (Old Market), dopo i precedenti 2 incidenti per rendere sicura quella zona, in quanto, ovviamente si tratta di una zona ad alto rischio di furti? Inutile aggiugere, che quel luogo fu bombardato nel 2005. Sharm Vecchia (Old Market) si trova a 100 metri dall'ufficio della Sicurezza dello Stato, o qualunque sia il loro nuovo nome, hanno delle telecamere intorno al loro edificio che magari potrebbero aiutare a fare chiarezza e a capire cos'è successo, magari con la registrazione di tutte le macchine che sono passate davanti all'edificio?Forse, se fosse risaputo che in quella zona ci sono telecamere di sicurezza, crimini brutali, come 1 rapina a mano armata, non accadrebbero così facilmente.Potrei accettarlo, o cercare di comprendere se fosse successo 1 sola volta, ma 2, 3 volte? Nello stesso luogo? E' questo un segnale, un indicatore, che i ladri sono ben consapevoli che c'è un problema di leggera sicurezza al momento a Sharm, in quella specifica zona? Se loro ne sono consapevoli, perchè dovrebbero lasciarci? Dopo le bombe nel 2005 c'era un progetto per installare telecamere di sicurezza in tutta Sharm. Ho sentito che sono state installate a Naama Bay e lungo la Peace Road. Ma, questo progetto comprendeva anche la sicurezza di Sharm Vecchia (Old Market), dal momento che anche qui c'erano state le bombe. questo progetto è stato attuato? Se si, chi c'è presente nella sala di sorveglianza? Vista la grande quantità di costruzioni illegali che stanno sorgando in tutta Sharm ed in particolare a Ruwaysat, perchè il Governo non interviene tempestivamente a fermare ciò che sta accadendo? Succede ogni giorno davanti a casa mia, e non ho mai visto una macchina del Governo in zona. Diverse denunce sono state inviate da vari menbri della comunità di Sharm ai diversi dipartimenti del Governo, ma fino ad oggi le costruzioni abusive continuano. Se si continua a violare la legge, e si costruisce illegalmente, non diventa inevitabile che molte altre azioni illegali succedano?In altre parole, se il Governo sa che ci sono moltissime costruzioni illegali che stanno andando avanti, e non le fermano, questo significa che anche loro stanno contribuendo a tutto ciò? Perchè non legalizzano i terreni, forniscono la reta fognaria, acqua, energia elettrica e raccolta rifiuti in quelle zone? Molestie sessuali a Naama Bay. Non è giusto, nè corretto continuare a chiudere un occhio su questo problema, se questo succede ogni giorno a Naama Bay e i casi segnalati e denunciati sono in aumento. Si, lo so che succede ovunque nel mondo, ma per questo deve andare bene cosi? Se torniamo al progetto delle telecamere, che era stato lanciato nel 2005, e ipotizzando che è stato attuato a Naama Bay, questo significa che la persona che è nella sala di sorveglianza ha i filmati della passeggiata di Naama Bay?In caso affermativo, si possono richiamare questi molestatori ed obbligarli a seguire un programma educativo intensivo denominato: come le molestie sessuali colpiscono la zona in cui vivi e di conseguenza colpiscono anche te?Esistono dei programmi, organizzati allo scopo di educare le persone sui vari temi sociali che sorgono vivendo e lavorando in una località turistica?Di chi è la responsabilità di ciò? Perchè i rifiuti non vengono raccolti nella maggior parte delle aree residenziali di Sharm? Ci deve essere una ragione. Di sicuro l'azienda preposta alla raccolta dei rifiuti e il comune non si sono disintegrati o comunque non sono magicamente spariti dopo l'inizio della rivoluzione. Qual'è il motivo? Qual'è la ragione per cui i rifiuti non vengono intenzionalmente raccolti, lasciando che i residenti trovino loro stessi una soluzione:bruciarli o lasciarli ovunque. Si tratta di un messaggio per noi residenti o è frutto di incompetenza?Perchè il Ministero dell'Ambiente non è intervenuto con azioni decisive in merito, visto e considerato che non è un segreto che i rifiuti non raccolti sono dannosi per la salute e per l'ambiente?Come possono pensare di incrementare il turismo nel South Sinai,senza raccogliere i loro rifiuti? Ogni volta che un amico torna da un viaggio all'estero è sempre cosi carico di speranze positive.I love it...Le opinioni e i commenti che stiamo ricevendo dall'estero sono schiaccianti.Sentiamo, amiamo l'Egitto, è fantastico, vi manderemo i turisti non appena avrete eletto il nuovo Presidente. Se questo è vero, vorrei chiedere al Ministro del Turismo cosa sta facendo in questo periodo di crisi per riorganizzare e rilanciare il settore turistico in attesa dell'insediamento il nuovo Presidente. Esempi di soluzioni sono molteplici.Di seguito un breve elenco di possibili soluzioni: Apertura di voli charter per permettere ai turisti di raggiungere Sharm in modo indipendente. Questo aprirebbe un nuovo mercato nel Sud Sinai, non necessariamente legato ai tour operator. Attualmente un turista individuale per raggiungere Sharm è costretto a pagare dei prezzi folli. Con questo tipo di turismo si aprirebbe un nuovo segmento di mercato. C'è intenzione di modificare, sviluppare o espandere l'attuale modello di business presente sul mercato turistico?Resterà sempre tutto legato al sistema di "All Inclusive" danneggiando cosi il resto dell'economia della zona, perchè i turisti in "all inclusive" fanno ben poco fuori dall'Hotel. Di solito si tratta di un'escursione che viene fatta tramite il Tour Operator - di nuovo. Stiamo pensando di introdurre nuovi tipi di viaggi nel Sud Sinai, come l' arrampicata su roccia, sci sulla sabbia, rally, viaggi spirituali, viaggi sanitari, centri dimagranti,centri di terapia dei delfini a Nuweiba ecc.... o resterà e continuerà ad essere sempre e solo publicizzato come destinazione sole, sabbia e mare e oppssss dimenticavo di dire che abbiamo alcuni dei migliori siti al mondo posti per le immersioni che potete anche esplorare!!!!! Ha il Ministro del Turismo organizzato un programma di come affrontare i problemi sociali che interessano il turismo, come: un buon servizio, un servizio costante, gli effetti delle molestie sessuali, e corsi di formazione per i conducenti dei taxi su come servire e trattare gli ospiti con professionalità. Quali piani o modifiche sono state attuate per elevare i livelli di standard dei servizi dati ai turisti in questa zona? Il Sud Sinai è un gioiello con così tanto da fare in sintonia con l'ambiente che lo circonda e lo culla; maestoso e pacifico. Di chi è il compito di pensare, di progettare, di mettere in sicurezza questo posto e cosi via??? Vedete, quando si guarda al quadro in generale, vi rendete conto che in questo momento ben poco è stato fatto per il bene di Sharm, e le domande restano - perchè sta succedendo questo?Chi è il responsabile di tutto ciò? Quale sarà il risultato di tutta questa passività?

testo originale
Wowww what a heavy night Sharm went through on Jan 28th.There was an armed robbery in the Old Market, which unfortunately resulted in 1 tourist dead, and 3 others injured. After a long chase, it is said that the Egyptian police forced managed to catch the robbers, and it is said that they are Bedouins.
This article is not about who did it, why they did it, how they did etc… but this is an article that is asking you to zoom out a little, and look at Sharm in general.
There are several questions, comments and concerns that I would like to point out, because somehow I feel that if they are answered, a) my levels of insanity will drop, and b) the picture will no longer be blurry, and a clear vision can be set.
The money exchange office robbed was also robbed 2 months ago. Prior to that, the Thomas Cook office was also stolen. That means 3 robberies in 3 months, in the same area. Were security cameras in the Old Market put up after the previous 2 incidents to secure the area, since obviously it is a high profile theft area? Needless to add to that, that place was also bombed back in 2005.
The old market is 100 meters away from the state security office, or whatever their new name is, do they have cameras around their building that could perhaps lead to understanding of what happened, with a clear recording of all the cars that drove passed the building? Perhaps if it is known that there are security cameras in the area, such brutal crimes of armed robbery may not happen at such ease. I can digest it if it occured once, but twice, 3 times? In the same place? Is this an indicator that the robbers could very well be aware that there is a slight security glitch in Sharm at the moment, in that specific area? If they do know that, where does that leave us?
After the bombing in 2005 there was a project set up to place security cameras all over Sharm. I heard it took place in Naama Bay and along Peace Road. Well, did this project also include the Old Market to be secured, since it too was bombed. Was this project implemented? If yes, who is in the control room?
With the amount of illegal construction taking place all over Sharm, with very high presence in Ruwaysat, why is the government not clearly stopping it from happening? It happens every day in front of my house, and not once have I seen a government car in the area. Several reports have been sent from various members of the Sharm community to the various departments in the government, but till today, the illegal construction continues. If people are getting away with very obviously breaking the law and building illegally, doesn’t it become inevitable that only more illegal actions will happen? In other words, if the government knows that there is plenty of illegal construction taking place, by not stopping it, does that mean they are contributing to it? Why don’t they just legalize the lands, provide sewerage facilities, water, electricity and garbage collection to those areas?
Sexual harassment in Naama Bay. It is no longer fair nor correct to turn a blind eye to this issue. If happens every day in Naama Bay, and reported cases are increasing. Yes, I know it happens everywhere in the world but does that make it ok? If we go back to the cameras project that was launched in 2005, and assuming it was implemented in Naama Bay, does that men that the person in the control room has footage of the Naama Bay walkway? If yes, can those that sexual harass other be called in for an intensive educational program called, how sexual harassment affects the area you live in, and therefore affects you? Are there any programs in fact set up and launched to educate people on various social issues that arise from living and working in a tourism destination? Whose responsibility is this?
Why is the garbage all over Sharm not collected in most of the residential areas? It must be for a reason. Surely the garbage company and the city council didn’t disintegrate into thin air once the revolution started. What is the reason? Why is it the garbage is intentionally not collected, leaving residents to either burn it, leave it or deal with it alone. Is there a message being delivered to us residents, or is it a sign of incompetence? Why hasn’t the Ministry of Environment expressed their deep concern in this issue, since it is no secret that uncollected garbage is detrimental to the environment? How is it in plan to increase the number of tourist arrivals into South Sinai, without collecting their garbage?
Every time a friend comes back from a travel show abroad, they are always so full of positive hope. I love it. The response and feedback we are getting from abroad is overwhelming. We are hearing, we love Egypt, it’s great, and we will send you tourists as soon as there is an elected president. Well, if this is true, I would like to ask if the Minister of Tourism is using this down time to arrange for several solutions to boost the tourism economy as soon as the new president is sworn in. Examples of these solutions are plenty. Here are the just a few in a very brief summary:
The launch of independent charter flights allowing for tourists to independently reach Sharm. This would open a new market into South Sinai, that is independent from the tour operator. At the moment for an independent traveller to reach Sharm they are forced to pay a bomb. With independent tourism comes a new enormous market.
Is the current business model within the tourism industry going to change, develop or expand? Will it remain locked down to the all inclusive business model, therefore remaining to hurt the rest of the economy in the area because all inclusive tourists do very little outside the hotel. Usually it is an excursion which is through a tour operator – again.
Are we planning on introducing new types of travel into South Sinai, such as rock climbing, sand boarding, rally driving, spirituality, health travel, medical travel, fat farms, dolphin therapy centers in Nuweiba etc.. or will be remain to be promoted as the sun, sea and sand destination, and oppps forgot to mention we have some of the worlds best dive sites you can explore too!
Has the Minister of Tourism set an agenda to how to tackle social issues that affect tourism such as, good service, consistent service, the effects of sexual harassment, and training courses for the taxi drivers on how to serve guests professionally. What plans have been set to raise the service standards all over the area?
South Sinai is a jewel with so much to be done in tune to the environment that it cradles; majestic, peaceful and life altering. Whose job is it to do the thinking, the planning, the securing, and so on?
You see, when you look at the bigger picture, you realize that there is so much not being done at the moment for the good sake of Sharm, and the questions remain – why is this happening, who is responsible for this, and what will the passiveness taking place now result it?
fonte http://sinaiweekly.com/

un saluto da Marta
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venerdì 27 gennaio 2012

Uno psicologo nei Lager....un libro per il giorno della Memoria









"Esperienze di uno psicologo in un campo di concentramento", vissute dall'autore Viktor Emil Franki ovvero: il Lager "visto dall'interno" da chi ne ha un'esperienza diretta.
L'autore premette che non parlerà delle sofferenze e della morte di grandi eroi e martiri, ma piuttosto delle "piccole" vittime e della "piccola" morte di una grande massa.

L'autore prepara alla lettura spiegando che chi guarda dal di fuori, chi non ha vissuto diretamente l'esperienza del campo di concentramento, spesso si raffigura la vita del Lager sotto una luce sentimentale, senza neppure sospettare la dura lotta reciproca per l'esistenza, che nei campi minori coinvolgeva tutti i prigionieri comuni.
In questa lotta per il pane quotidiano, per mantenere o per salvare la vita, tutti i mezzi erano leciti, anche, purtroppo, i più radicali. Si lottava senza pietà per i propri interessi.
Egli scrive. "Tutti noi, sopravvissuti per cento, mille casi fortuiti, o miracoli divini- non importa come li si chiami- lo sappiamo bene e possiamo dirlo tranquillamente: i migliori non sono ritornati"

Intende descrivere ciò che ha provato nel Lager in veste di psicologo, ma lui nel campo non era in veste di psicologo, era semplicemente un internato comune, un numero come tanti: 119.104
Distingue tre fasi nelle reazioni spirituali dei prigionieri: la fase dell'accettazione nel campo di concentramento, la fase della vita vera e propria nel Lager, la fase successiva alla liberazione dal campo.

La prima fase inizia con il viaggio: 1500 persone viaggiano da alcuni giorni, nei vagoni 80 persone giacciono sui loro bagagli, sono convinti di essere destinati ad una fabbrica di armi e munizioni, nella quale sarebbero stati costretti a lavorare. Quando il treno rallenta ed inizia a fare manovra dalla piccola folla si alza un grido: "Qui c'è un cartello: Auschwitz!"
"Ognuno di noi sente il cuore fermarsi. Auschwitz era un concetto, l'incarnazione di idee confuse- e per questo ancora più terribili- di camere a gas, crematori e assassinii di massa. Il treno si muove lentamente, quasi esitando, come se volesse porre gradualmente, con delicatezza, la merce umana che trasporta di fronte alla verità: Aushwitz.
Ora si vede meglio: nella luce dell'alba affiorano per chilometri e chilometri, a destra e a sinistra delle rotaie, i contorni di un campo mostruosamente grande. Doppi e tripli recinti di filo spinato si estendono senza fine; torri di controllo, riflettori .........."
Ho riportato alcuni brani del libro perchè penso che solo le parole dell'autore possono rendere, con la loro cruda semplicità, l'idea dello "choc dell'accettazione"

Questo libro l'ho avuto in regalo da mia sorella, lei l'aveva appena letto, avrebbe potuto lasciarmi il suo invece ha preferito tenerselo e comprarne un'altra copia per me. E' evidente che dava al libro un'importanza particolare,
Dopo averlo letto ho compreso che aveva ragione: anch'io lo considero un libro da tenere per poterlo rileggere.




Ho letto molti libri sull'Olocausto, questo però è molto diverso dagli altri, Forse dipende dal fatto che le situazioni, seppure terribili, sono viste attraverso gli occhi di uno studioso che non si limita a rappresentarle ma ce le fa entrare nell'anima, ci rende psicologicamente partecipi.
E'una lettura dolorosa ma necessaria per capire, per rendersi conto di ciò che hanno realmente sofferto le vittime e i superstiti dell'Olocausto, PER NON DIMENTICARE

L'autore:
Viktor E. Franki, psicologo, psichiatra, filosofo e sopravvissuto dei campi di concentramento. L'ex prigioniero n. 119104, è stato il padre della logoterapia, conosciuta anche come analisi esistenziale, è un approccio psicoterapeutico che si pone, come obiettivo primario, la riscoperta del significato (logos) dell'esistenza dell'essere umano.
Una sua citazione "L'uomo è capace di cambiare il mondo in meglio, se possibile, e cambiare in meglio se stesso, se necessario"

27 gennaio 2012 giornata della Memoria della Shoah

un saluto da Marta
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domenica 22 gennaio 2012

chi usava questo caschetto?.... forse un motociclista?














Ho un vecchio caschetto in pelle, qualcuno mi ha detto che si tratta di un copricapo da motociclista.


Subito non mi sembrava possibile che un motociclista indossasse un casco che proteggeva solo dall'aria, ma a riflettere bene noi, prima che diventasse obbligatorio l'uso del casco, andavamo in moto con i capelli al vento!!!


Qualcuno saprebbe dirmi a che epoca può risalire questo vecchio copricapo e quale potrebbe essere il suo valore?


un saluto da Marta
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mercoledì 18 gennaio 2012

il giudice ha deciso che il paziente ricoverato ha diritto a ricevere in visita il proprio cane




Lo ha deciso il giudice tutelare Giuseppe Buffone, del Tribunale di Varese.

Il fatto:

Una signora versa in condizioni cliniche particolari, non è in grado di gestire con sufficiente autonomia gli atti di vita quotidiana, inclusi gli atti minimi, anche se conserva lucidità mentale ed appare capace di intendere e di volere.
E' proprietaria di immobili e quindi viene nominato un tutore.
La signora acconsente ad entrare in un centro di assistenza e cura ed è costretta a lasciare il suo cane presso un'amica perchè nella nuova residenza non sono ammessi gli animali.
Esprime però il desiderio di continuare a vederlo e, attraverso gli assistenti sociali, viene chiesto l'intervento del giudice tutelare. La signora chiede che all'amica vengano demandati i compiti relativi all'animale, come portarlo in giro e, soprattutto, condurlo da lei periodicamente.


La decisione del giudice

Questo giudice reputa che debba essere offerta risposta positiva

Deve, oggi, ritenersi che il “sentimento per gli animali” costituisca un “valore” e un “interesse” a copertura costituzionale: proprio a tutela del “sentimento per gli animali”, il Legislatore, nel 2004 , ha introdotto i delitti di cui agli artt. 544-bis – 544-sexies c.p.
La norma scolpisce nel diritto positivo un principio che costituisce oramai patrimonio della coscienza sociale contemporanea ovvero “il rispetto degli animali”.

La Legge 4 novembre 2010, n. 201, di ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, fatta a
Strasburgo il 13 novembre 1987 ha riconosciuto “che l’uomo ha l’obbligo morale di rispettare tutte le creature viventi, ed in considerazione dei particolari vincoli esistenti tra l’uomo e gli animali da compagnia ed ha affermato “l’importanza degli animali da compagnia a causa del
contributo che essi forniscono alla qualità della vita e dunque il loro valore per la società”.

In conclusione, va affermato che, nell’attuale ordinamento, il sentimento per
gli animali ha protezione costituzionale e riconoscimento europeo cosicché deve essere riconosciuto un vero e proprio diritto soggettivo all’animale da compagnia;
diritto che, quindi, va riconosciuto anche in capo all’anziano soggetto vulnerabile dove, ad esempio, nel caso di specie, tale soggetto esprima, fortemente, la voglia e il desiderio di continuare a poter frequentare il proprio cane.
Si pensi che, nel caso di specie, la beneficiaria – mentalmente capace ma fisicamente ormai quasi allettata –non ha pensato, per sé stessa, come prima cosa, al suo patrimonio (es. gli immobili lasciati fuori dalla Residenza), bensì al suo cane, rimasto (in assenza anche di parenti) unico ricordo delle vita quotidiana persa a causa della patologia.

La serietà del rapporto tra la beneficiaria e il suo animale di compagnia, in
attuazione della legge 201/2010, impone il rispetto del rapporto stesso, anche quale
riconoscimento della dignità dell’anziano incapace, anche in attuazione della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, fatta a New York il 13 dicembre 2006, e ratificata dall’Italia per effetto degli artt. 1 e 2 della legge 3 marzo 2009 n. 18. Il trattato in esame riconosce espressamente (lett. n del preambolo) “l’importanza per le persone con disabilità della loro autonomia ed indipendenza individuale, compresa la libertà di compiere le proprie scelte”

Trib. Varese, Ufficio Volontaria Giurisdizione, decreto 7 dicembre 2011 (g.t. G. Buffone)


Finalmente un giudice capace di rendere migliore la vita delle persone pur applicando la legge


un saluto da Marta
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sabato 14 gennaio 2012

la tragedia della Costa Concordia: omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono della nave




Cronaca di un disastro.
Uno sperone di roccia che affiora nella notte "lì dove non dovrebbe essere" e la "Costa Concordia" 1, nave della Costa Crociere, 4234 persone tra viaggiatori ed equipaggio, comincia a imbarcare acqua quando è al largo delle coste toscane, all'altezza dell'Isola del Giglio. Tutto accade in pochi minuti. Il comandante dirige verso l'isola e ordina l'evacuazione, ma repentinamente la nave inizia a inclinarsi sul fianco destro. Ai passeggeri è ordinato di indossare i giubbotti, scene di panico e ripetuti black-out accompagnano il difficoltoso calare delle scialuppe di salvataggio. Poco dopo mezzanotte la "Concordia", la più grande nave passeggeri al mondo ad aver mai fatto naufragio, è completamente adagiata sull'acqua, come addormentata. Le operazioni di abbandono della nave sono lunghe e complicate, tanto che alle 3 del mattino almeno un centinaio di passeggeri è ancora a bordo. Gli elicotteri dall'alto illuminano la scena per tutta la notte per aiutare le operazioni di recupero. In tanti si gettano in mare per salvarsi. Tre persone annegano, ma è presto per considerare chiuso il bilancio delle vittime. Restano da rintracciare decine di dispersi e non si può escludere che altri corpi siano intrappolati nella parte sommersa dello scafo ( da Repubblica.it)

Omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono della nave, questi sono i reati per i quali è stato arrestato il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino.
Quando ho sentito dalla televisione l'intervista nella quale il comandante diceva che la nave aveva urtato contro uno scoglio non segnato sulle carte nautiche non potevo credere alle mie orecchie.
Cosa ci faceva una nave da crociera così vicina all'isola del Giglio? tutti i naviganti sanno che da quele parti ci sono degli scogli affioranti, alcuni dicono che sono considerati una fonte di reddito per i meccanici del posto perchè capita molto spesso che le imbarcazioni da diporto si danneggino finendoci sopra.
Leggendo le varie notizie tutto sembra far pensare che la causa della tragedia sia stato un errore umano. In quella fase della navigazione ho letto che non si viaggia usando il pilota automatico e quindi non si può incolpare il mal funzionamento della strumentazione di bordo. Inoltre sembrerebbe che ufficiali e comandante abbiano lasciato la nave molto prima che venissero messi in salvo i passeggeri.


Mentre sto scrivendo ci sono ancora decine di persone che risultano mancanti all'appello ed ho appena letto che, a 30 ore dal disastro, sono state individuate due persone vive a bordo ma ancora non sono state raggiunte dai soccorritori.


Non oso pensare a cosa sarebbe successo se il naufragio fosse avvenuto al largo.


Mi auguro solo che da questa tragedia si possa imparare qualcosa per il futuro, per impedire che il libero arbitrio di un individuo possa mettere a repentaglio la vita di migliaia di persone.


un saluto da Marta
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domenica 8 gennaio 2012

CE come Conformité Européenne oppure come China Export?

Tutti sappiamo che alcuni prodotti per essere commercializzati in Italia devono avere obbligatoriamente il marchio CE, infatti tale marchio distingue i prodotti che sono conformi alle normative della Comunità Europea
Alcune delle categorie di prodotti per cui è obbligatorio il marchio CE sono:
le apparecchiature elettriche
i giocattoli
le macchine ed i macchinari
le stufe
i telefoni cellulari ed i terminali di telecomunicazione


Esistono anche dei video che pubblicizzano il marchio CE e quando acquistiamo un oggetto ci siamo abituati a guardare se ha questo famoso marchio.
Il problema è che ormai ce l'hanno tutti ma non è detto che sia il marchio CE autentico (Conformité Européenne)
FATTA LA LEGGE....TROVATO L'INGANNO
I Cinesi marchiano i loro prodotti CE come China Export, i due marchi non sono uguali ma sono simili ed è facile confonderli


L'unica differenza tra i due è che nel marchio autentico la lettera C e la lettera E sono più distanziate tra di loro, mentre le lettere del marchio cinese sono affiancate.
Se idealmente si proseguono le lettere del marchio autentico si crea il numero 8, come è visibile nell'immagine Qualche giorno fa anche Striscia la notizia ha affrontato questo argomento

Quello che non riesco a capire e come sia possibile che ci troviamo in casa dei prodotti con il marchio China Export pur avendoli acquistati regolarmente in un negozio e non da un venditore abusivo.

un saluto da Marta
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giovedì 5 gennaio 2012

Voglio fare un regalo alla Befana


Voglio fare un regalo alla Befana



La Befana, cara vecchietta,


va all'antica, senza fretta.


Non prende mica l'aeroplano


per volare dal monte al piano,


si fida soltanto, la cara vecchina


della sua scopa di saggina:


è così che poi succede


che la Befana... non si vede!


Ha fatto tardi fra i nuvoloni,


e molti restano senza doni!


Io quasi, nel mio buon cuore,


vorrei regalarle un micromotore,


perché arrivi dappertutto


col tempo bello o col tempo brutto...


Un po' di progresso e di velocità


per dare a tutti la felicità!


poesia di Gianni Rodari


Gianni Rodari (Omegna, 23 ottobre 1920 – Roma, 14 aprile 1980) è stato uno scrittore, pedagogista e giornalista italiano, specializzato in testi per bambini e ragazzi e tradotto in moltissime lingue. Vincitore del prestigioso Premio Andersen (edizione 1970), fu uno tra i maggiori interpreti del tema "fantastico" nonché, grazie alla Grammatica della fantasia, sua opera principale, uno fra i principali teorici dell'arte di inventare storie.

un saluto da Marta
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mercoledì 4 gennaio 2012

ma guarda chi si rivede......Ercolino sempre in piedi!!!!

foto: Ercolino sempre in piedi nel negozio di alimentari di Stella San Martino (SV)


Ero convinta che fosse ormai solo un ricordo legato alla mia infanzia.

Ho scattato la foto solo perchè mi piaceva quel simpatico pupazzo con il berretto da Babbo Natale, senza riconoscerlo.

Questa sera riguardando le fotografie scattate durante le feste di Natale mi sono accorta che era proprio lui, il pupazzo tanto famoso negli anni 60, il mitico Ercolino sempre in piedi, che la Galbani regalava con la raccolta punti.

Era stato creato ad immagine dell'attore Paolo Panelli, che a quei tempi era testimonial della Galbani.
Io non lo possedevo ma lo ricordo davanti ai negozi di alimentari, era una specie di grosso birillo di plastica che non cadeva mai, lo spingevamo fino a terra e....lui tornava sempre su.



Qualcuno su internet lo definisce "un orribile pupazzo degli anni 60", ma chi allora era bambino non lo considerava affatto orribile, era un compagno di giochi per chi aveva la fortuna di possederlo e chi non l'aveva si accontentava di spingere quello che i negozianti tenevano fuori dalla bottega, stupendosi ogni volta che tornava in piedi.



(foto trovata tra le immagini di internet)

un saluto da Marta
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