Ciao, mi chiamo Marta. Per hobby dipingo la ceramica e decoro oggetti con la tecnica del decoupage. Nel mio blog si parla quindi di ceramica e di decoupage ma anche di libri, cinema, musica e.....di molto altro

venerdì 27 agosto 2010

"Andrea" di Fabrizio De André. Un amore senza lieto fine











Ho registrato questo video a Savona durante il concerto "De Andrè canta De Andrè".



Non è mai facile essere "il figlio di...." ma per Cristiano De Andrè cantare le canzoni di suo padre sembra essere talmente naturale da diventare facile e il pubblico se ne rende conto.


Questa è una bellissima canzone e, come quasi tutte le canzoni di Fabrizio, è una storia bella, triste e..senza un lieto fine.

Andrea s'è perso s'è perso e non sa tornare
Andrea s'è perso s'è perso e non sa tornare
Andrea aveva un amore, Riccioli neri
Andrea aveva un dolore, Riccioli neri.

C'era scritto sul foglio ch'era morto sulla bandiera
C'era scritto e la firma era d'oro, era firma di re

Ucciso sui monti di Trento dalla mitraglia.
Ucciso sui monti di Trento dalla mitraglia.

Occhi di bosco, contadino del regno, profilo francese
Occhi di bosco, soldato del regno, profilo francese
E Andrea l'ha perso, ha perso l'amore, la perla più rara
E Andrea ha in bocca, ha in bocca un dolore, la perla più scura.

Andrea raccoglieva violette ai bordi del pozzo
Andrea gettava riccioli neri nel cerchio del pozzo
Il secchio gli disse: Signore, il pozzo è profondo
più fondo del fondo degli occhi della Notte del Pianto.

Lui disse - Mi basta mi basta che sia più profondo di me.
Lui disse - Mi basta mi basta che sia più profondo di me.

[1978]
Testo e musica di Fabrizio De André e Massimo Bubola




Una canzone contro la guerra sullo sfondo di una storia di amore omosessuale.

L'interpretazione più comune della canzone è che il soldato morto non sia Andrea ma il suo amato come spiega Wilco su "it.fan.musica.de-andre":


L'amore di Andrea , "riccioli neri", muore combattendo per la propria patria e Andrea apprende la notizia leggendo il foglio con "la firma di re".
Se analizzi il testo, "Andrea l'ha perso, ha perso l'amore" indica che il ragazzo morto (il soldato) non è Andrea bensì il suo innamorato (allora i soldati-donna non c'erano ancora), tesi confermata dal verbo che Fabrizio usa nel verso successivo ,"Andrea ha ", quindi Andrea non è morto ma vivo e soffre per la tragedia che l'ha sconvolto ( "s'è perso").

Andrea disperato raggiunge un pozzo e dopo aver gettato di esso una ciocca dei riccioli neri che il suo amore gli aveva lasciato prima di partire (quando presumibilmente dovette tagliarsi i capelli) si suicida buttandosi in fondo al pozzo ("signore il pozzo è profondo/ mi basta mi basta che sia più profondo di me").

Questo mi pare che tolga ogni dubbio, infatti seguendo l'altra tesi, e cioè che il soldato ucciso dalla mitraglia sia Andrea, come potrebbe questi se è già morto morire di nuovo gettandosi in fondo al pozzo profondo?


L'interpretazione è confermata dallo stesso De André:

"Questa canzone la dedichiamo a quelli che Platone chiamava, in modo poetico, i figli della luna; alle persone che noi chiamiamo gay oppure, per una strana forma di compiacimento, diversi, se non addirittura culi. Mi fa piacere cantarla così, a luci accese, a dimostrare che oggi si può essere semplicemente se stessi senza bisogno di vergognarsi."
[Presentazione durante il concerto tenuto al Teatro Smeraldo di Milano (19/12/'92)]

«La canzone parla di un figlio della luna, vittima della guerra. L'ambiente richiama il mondo delle fiabe, ma il dolore per la perdita dell'amato è tragicamente reale. Così Andrea si suicida gettandosi nel pozzo più fondo del fondo degli occhi della Notte del Pianto; quest'atto gli sembra l'unico modo per vincere il dolore.»
[Matteo Borsani - Luca Maciacchini, Anima salva, p. 114]


E' una canzone d'amore e nello stesso tempo una canzone contro la guerra, il testo e il commento li ho tratti dal sito antiwar songs.org (con l'autorizzazione dello staff)


Marta


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