Ciao, mi chiamo Marta. Per hobby dipingo la ceramica e decoro oggetti con la tecnica del decoupage. Nel mio blog si parla quindi di ceramica e di decoupage ma anche di libri, cinema, musica e.....di molto altro

venerdì 30 ottobre 2009

La rosa dei venti


LA ROSA DEI VENTI DIPINTA A MANO SU UN PANNELLO DI PIASTRELLE IN CERAMICA MAIOLICATA: UN REGALO SENZ'ALTRO ORIGINALE.
Tra non molto si dovrà iniziare a pensare ai regali di Natale e non è mai un problema da poco, soprattutto se si vuole fare bella figura senza per così dire "svenarsi"
Se un oggetto in ceramica dipinta a mano può essere un'idea ne potete trovare di svariato genere nel mio negozio su PrezziShock.it nel quale potete entrare clikkando QUI: LE CERAMICHE DI MARTA

La rosa dei venti è la rappresentazione schematica dei punti cardinali: nord, sud, est e ovest e delle direzioni da questi determinate, diffusasi a partire dalla Repubblica di Amalfi, ai tempi delle Repubbliche Marinare. Per il Mediterraneo è centrata a Malta.

la rosa dei venti più semplice è quella a 4 punte formata dai soli quattro punti cardinali:
Nord (N 0°) anche detto settentrione o mezzanotte e dal quale spira il vento detto tramontana
Sud (S 180°) anche detto meridione e dal quale spira il vento detto mezzogiorno oppure ostro
Est (E 90°) anche detto oriente o levante e dal quale spira il vento detto levante
Ovest (W 270°) anche detto occidente o ponente e dal quale spira il vento detto ponente
Tra i quattro punti cardinali principali si possono fissare 4 punti intermedi:

Nord-ovest (NW 315°), dal quale spira il vento di maestrale (carnasein);
Nord-est (NE 45°), dal quale spira il vento di grecale;
Sud-est (SE 135°), dal quale spira il vento di scirocco (garbino umido);
Sud-ovest (SW 225°), dal quale spira il vento di libeccio (garbino secco).
Elencando in senso orario gli otto venti principali si ha dunque:

Punto cardinale Abbr. Direzione Vento
Nord N 0° tramontana
Nord-est NE 45° grecale
Est E 90° levante
Sud-est SE 135° scirocco
Sud S 180° ostro
Sud-ovest SW 225° libeccio
Ovest W 270° ponente
Nord-ovest NW 315° maestrale

I nomi delle direzioni NE, SE, SO e NO derivano dal fatto che la rosa dei venti veniva raffigurata, nelle prime rappresentazioni cartografiche del Mediterraneo, al centro del Mar Ionio oppure vicino all'isola di Zante. In quella posizione, a NE, approssimativamente, c'è la Grecia, da cui il nome grecale per la direzione NE-SO; a SE vi è la Siria, da cui il nome scirocco per la direzione SE-NO; a SO vi è la Libia, da cui il nome libeccio per la direzione SO-NE. Infine per la direzione NO-SE il nome maestrale discende da magister, cioè la direzione da Roma o Venezia, la via "maestra" dal porto di origine.

Questi quattro uniti ai quattro punti cardinali formano la rosa dei venti a 8 punte.

Tra gli otto punti sopra individuati è possibile indicarne altri otto ottenendo così una rosa dei venti a 16 punte. I nuovi otto punti sono in senso orario: nord-nord-est, est-nord-est, est-sud-est, sud-sud-est, sud-sud-ovest, ovest-sud-ovest, ovest-nord-ovest e nord-nord-ovest.

Nella sua estensione massima la rosa dei venti si suddivide in:

quattro quadranti da 90°, che porta ad una suddivisione in 4 punti
ogni quadrante si divide in due venti di 45°, arrivando così a 8 punti
ogni vento si divide in due mezzi venti da 22°30' arrivando così a 16 punti
ogni mezzo vento si divide in due quarte (o rombi) da 11°15', arrivando così a 32 punti
ogni quarta si divide in due mezze quarte da 5°37'30", arrivando così a 64 punti
ogni mezza quarta si divide in due quartine da 2°48'45", arrivando così a 128 punti
Anticamente ogni bussola recava, sullo sfondo, l'immagine di una rosa dei venti a 32 punte. L'orizzonte veniva così suddiviso in trentadue parti, che prendevano il nome di quarte; esse servivano come unità di misura approssimativa nelle manovre di accostamento (es: accosta due quarte a dritta). Per la forma che si viene a formare nel disegnarle prendono anche il nome di rombi.

Un tempo, in Italia, le rappresentazioni cartografiche comprendevano una rosa dei venti che indicava i punti cardinali. Oggi sì è solito indicare i quattro punti cardinali e le direzioni componenti con (in senso orario da Nord): N, NE, E, SE, S, SO o SW, O o W, NO o NW; allora con le diciture Tr (tramontana), G (greco), + (una croce indicava il levante), S (scirocco), O (ostro), L (libeccio), P (ponente), M (maestro).


Ho riportato le informazioni relative alla rosa dei venti da Wikipedia (enciclopedia libera)
Marta

domenica 18 ottobre 2009

Inserire l'audio su un video pubblicato su YouTube

Il problema del copyright su YouTube ha fatto sì che tutti i video pubblicati con una colonna sonora non autorizzata si siano ritrovati improvvisamente muti.
Forse è stato un bene perchè in questo modo si evitano sanzioni agli utenti, però allo stesso tempo alcuni video perdendo l'audio perdono anche quasi interamente la loro attrattiva.

Non sono tanto esperta in materia e probabilmente questa funzione esisteva da tempo ma io l'ho scoperta soltanto ieri: sul sito di YouTube c'è la possibilità di cancellare l'audio originale sostituendolo con una base musicale che si può scegliere tra vari generi, artisti e brani proposti.

E' sufficiente registrarsi su YouTube ed inserire un video.
Dopo l'inserimento si clikka su "I miei video" , se ne seleziona uno e si clikka su "Modifica AudioSwap".
A questo punto non resta che scegliere la colonna sonora che riteniamo più appropriata, oppure lasciare scegliere al caso cliccando su "mi sento fortunato", come ho fatto io e il risultato mi piace moltissimo.

Il video l'ho registrato questo mese a Sharm El Sheik, si tratta di una bellissima murena che ho seguito per un breve tratto facendo snorkeling sulla barriera corallina davanti al Fanara (El Fanar).

Prossimamente inserirò anche una presentazione con le mie ceramiche e i miei lavori a decopupage, nel frattempo chi fosse curioso di vederli può farlo clikkando sulla scritta rossa sotto al video.
Marta


VISITA LE INSERZIONI DI MARTA SU PREZZISHOCK.IT

venerdì 25 settembre 2009

Soggetti sacri in ceramica e maiolica dipinta a mano

















La Madonna con Bambino è uno dei soggetti ricorrenti nei miei lavori in ceramica.

Anche gli angeli sono tra i soggetti di arte sacra che prediligo. Sono molto adatti per essere inseriti nella cameretta dei bambini e quindi possono essere scelti come regalo in occasione del Battesimo, della Cresima o della prima Comunione.

Una piastrella o un piccolo pannello in ceramica può anche essere un'idea per un regalo di Natale.

Chi fosse interessato può trovare le mie inserzioni su PrezziShock.it, cliccando QUI'


Tra i miei lavori ci sono anche acquasantiere, capoletto, altorilievi e molto altro

Trattandosi per me di un hobby, per mia scelta personale il ricavato dalla vendita dei miei prodotti, al netto delle spese per il materiale, viene devoluto interamente ad associazioni ed organizzazioni di volontariato:
UNICEF cod. donatore 1690413
Medici Senza Frontiere cod. donatore 596468






















Visita le Ceramiche di Marta su PrezziShock.it

domenica 13 settembre 2009

Desbarassu di libri su PrezziShock.it




Desbarassu nella traduzione letteraria dal dialetto ligure significa "mettere fuori" ed in effetti è proprio quello che ho deciso di fare con un pò dei libri che ho in casa.


Ormai sono troppi e, seppure a malinquore, devo eliminarne un pò. Ho deciso di metterli in vendita a 1 euro l'uno, sperando che qualche acquirente decida di integrare l'acquisto con qualcuno degli altri oggetti che ho in vendita su PrezziShock (oggetti in ceramica dipinta a mano, oggetti decorati con la tecnica del decoupage pittorico e anche oggetti da collezione)


Questi sono alcuni dei libri che ho messo in vendita a 1 euro cadauno, nei prossimi giorni ne inserirò altri:


La via per Gandolfo di Robert Ludlum


Una spina nel cuore di Piero Chiara




Esco a fare due passi di Fabio Volo


La casa del perchè di Mario Soldati


Il sofà di Luca Goldoni


Anima tour di Fabio Fazio


Vita di Pasolini di Siciliano


Ferrovia locale di Carlo Cassola


Che cos'è la psicologia di Pierre Daco


Il momento è catartico di Flavio Oreglio


Dedalus di James Joyce


Il silenzio degli innocenti di Thomas harris


L'uomo che non divenne papa di Carlo Falconi


Da un capo all'altro della città di Carlo Castellaneta


Le cicale 2008 di Gino e Michele


Fuori tema di Luca Goldoni


Il nome della rosa di Umberto Eco




martedì 8 settembre 2009

Pannelli in piastrelle ( ceramica maiolica)




pannello composto di quattro piastrelle. dimensione totale cm 30 x cm 30 decoro ROSA DEI VENTI









































Pannello composto da quattro piastrelle. dimensione totale cm 30 x cm 30 decorazione DONNA CON BICICLETTA stile art deco











































Piccolo pannello composto da due piastrelle, dimensione totale cm 15 x cm 30 decoro ANGELI



pannello formato da 8 piastrelle dipinte in stile art deco decorazione LIMONI Dimensione totale cm 30 x cm 60



Un pannello in piastrelle dipinte a mano è sempre una buona scelta per un regalo diverso dal solito e............. non è necessario il momento dei regali di Natale. Se ne trovano di tutte le dimensioni, alcuni sono formati da due sole piastrelle, sono quindi dei regali poco impegnativi, altri sono formati da tante piastrelle, bisogna quindi avere le idee chiare e pensare soprattutto se la persona che lo riceverà saprà apprezzarlo.



Se si tratta di un regalo per sè stessi e per la propria casa la scelta è senza dubbio meno impegnativa, è sufficiente lasciarsi guidare dall'istinto e scegliere ciò che piace.


dipingo la ceramica per hobby e questi sono alcuni esempi di miei lavori, potrete trovare le relative inserzioni sul sito di PrezziShock.it vendite on line, clikkando su questo link http://www.prezzishock.it/112336,owner_id,other_items


Trattandosi di un hobby il ricavato delle vendite lo utilizzo esclusivamente a scopo benefico a favore dell’UNICEF e di Medici Senza Frontiere




lunedì 7 settembre 2009

Ceramica e maiolica dipinta a mano: decoro gatti








Cercando la parola CERAMICA su Wikipedia si trova questa descrizione:








La ceramica è un materiale composto inorganico, non metallico, rigido e fragile (dopo la fase di cottura), molto duttile allo stato naturale, con cui si producono diversi oggetti, quali vasellame e statuine decorative. È inoltre usato nei rivestimenti ad alta resistenza al calore per le sue proprietà chimico-fisiche e il suo alto punto di fusione. Solitamente di colore bianco, può venire variamente colorata e smaltata.



Io per hobby dipingo la ceramica e tra le varie decorazioni che eseguo solitamente forse quelle che preferisco sono le decorazioni che raffigurano i gatti, probabilmente perché amo molto i mici, di qualsiasi specie e colore, anche se confesso che i miei preferiti sono i gatti neri.



Questi sono alcuni esempi di decorazioni, che eseguo sia su oggetti in biscotto che su oggetti smaltati (maiolicati) prima della decorazione. Nel primo caso (su biscotto) si tratta di decorazione sottocristallina in quanto dopo essere stato decorato l’oggetto viene immerso in un liquido vetrificante. Nel secondo caso invece si tratta di decorazione soprasmalto.


Le decorazioni vengono eseguite sia su piatti che su piastrelle, e sono visibili clikkando su questo link, il sito di PrezziShock.it vendite on line http://www.prezzishock.it/shop.php?user_id=112336&keywords_search=gatto%2Bgatti&form_search_proceed=Cerca

Trattandosi di un hobby il ricavato delle vendite lo utilizzo esclusivamente a scopo benefico a favore dell’UNICEF e di Medici Senza Frontiere




























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Italiano
ceramica
Inglese
ceramics
Francese
céramique
Tedesco
Keramik
Spagnolo
cerámica
Olandese
keramiek

Acquasantiera in ceramica dipinta a mano



L'acquasantiera è una vasca che si trova all'ingresso di una chiesa. Contiene l'acqua santa con la quale i fedeli si bagnano le punte delle dita della mano prima di fare il segno della croce
Può essere fissata la muro (es. acquasantiera "a labbro") o isolata, appoggiata su un sostegno (una colonna, un pilastro o un piedistallo, nel cui caso si parla di aquasantiera a pila.
Le acquasantiere sono in genere larghe e poco profonde. Vengono spesso realizzate utilizzando materiali duri, spesso pietra da taglio, con un interno per il quale di frequente viene utilizzato il marmo o l'alabastro.
Questa è la descrizione che troviamo su Wikipedia cercando la parola acquasantiera.


Comunemente però l’acquasantiera ha anche un altro utilizzo, in dimensioni molto più ridotte, non ha più lo scopo di contenere acqua benedetta e viene appesa in camera da letto e nella camera dei bambini come simbolo religioso.


Io dipingo la ceramica per hobby e tra i manufatti che decoro ci sono anche le acquasantiere.
Quello della foto è un esempio e potete trovarle sul sito di vendite on line PrezziShock.it clikkando su questo link
http://www.prezzishock.it/shop.php?user_id=112336&keywords_search=acquasantiera



Trattandosi di un hobby il ricavato delle vendite lo utilizzo esclusivamente a scopo benefico a favore dell’UNICEF e di Medici Senza Frontiere



Italiano
acquasantiera

Inglese
stoup


Francese
bénitier


Tedesco
Weihwasserbecken


Spagnolo
pila


Olandese
wijwaterbak


Portoghese

pia


mercoledì 26 agosto 2009

Addio a Ted Kennedy


Ho appreso ora la notizia della morte del senatore Ted Kennedy.

Voglio scrivere qualche riga per ricordarlo, anche se la sua figura politica mi ha sempre interessato solo perché mi ricordava quella dei suoi fratelli John e Bob.

Ha avuto una carriera politica molto lunga e una vita familiare non certamente facile, fatta di tante trasgressioni e di tanti dolori.

Forse è stato un grande politico o forse è stato solo l’ultimo politico della dinastia Kennedy, non conosco a fondo la sua storia però mi ero commossa quando avevo saputo che, nonostante la sua gravissima malattia, avrebbe dato il suo appoggio all’elezione del candidato democratico alla presidenza degli Stati Uniti Barack Obama.

La politica e gli ideali, come anche la vita, hanno bisogno sempre di nuova linfa per rigenerarsi e in quel momento Edward Kennedy rappresentava l’unione tra la vecchia America che mi aveva sempre affascinato anche se non era “perfetta” e la nuova America, molto migliore, che spero di riuscire a vedere
.

venerdì 21 agosto 2009

Un casco per proteggere la vita

La scena di un incidente stradale descritta in un libro che ho letto da poco mi ha dato lo spunto per scrivere questo post.

In luglio vado da diversi anni a trascorrere una settimana di ferie in Sicilia, per me è diventata ormai una bellissima abitudine e in quella meravigliosa isola mi sento veramente "a casa".

Amo della Sicilia soprattutto il mare trasparente e ricco di pesci, il venticello che rende più piacevole il sole caldissimo, la cordialità dei siciliani, le granite, le arancine di riso, le serate di musica e spettacoli in piazza e ..... tanto altro.
C'è però qualcosa alla quale non riesco ad abituarmi e penso che non ci riuscirò mai: alla assoluta mancanza di rispetto verso le norme per la sicurezza stradale.Mi riferisco soprattutto all'uso del casco in moto.Si potrebbe pensare che tale obbligo non esista, guardando il comportamento abituale dei siciliani. C'è qualche eccezione (che conferma la regola) ma la regola da seguire secondo i locali, è un categorico NO al casco. I motivi non li conosco ma mi farebbe piacere che qualcuno me li spiegasse.Alla sera nel paesino (un antico villaggio di pescatori) il centro diventa zona pedonale ed è vietato l'accesso alle auto ed alle moto, ci sono i vigili accanto alle sbarre che segnalano il divieto di accesso.I ragazzi arrivano tranquillamente e parcheggiano i loro motorini passando a fianco ai vigili che sembra non si accorgano che sul cinquantino i ragazzi sono quasi sempre in due, hanno pettinature scolpite col gel e sono rigorosamente senza casco.Una volta ho trovato anche un manifesto nel quale si chiedeva che venisse abolito l'obbligo all'uso del casco.Non riesco proprio a capire, possibile che i ragazzi non abbiano rispetto per la vita? Eppure dovrebbero saperlo che cadendo dalla moto se non si ha il casco i danni sono seri e a volte irrimediabili.
Non voglio limitarmi a parlare della Sicilia, io abito in Liguria e da noi il malcostume è un altro: il casco non allacciato, oppure allacciato larghissimo per lasciarlo pendente dietro alla testa. In caso di incidente sarebbe praticamente inutile.Anche da noi i vigili sembrano non accorgersi di nulla, multe per divieto di sosta ai motorini ne fanno un'infinità, ma per il casco "volante" lasciano sempre correre. Una volta mi è capitato che il ragazzo in moto davanti lo ha perso e me lo sono ritrovato tra le ruote della mia macchina, con il rischio di provocare un incidente.Riporto qui di seguito un paragrafo tratto dal libro "Non ti muovere" di Margaret Mazzantini: è la scena di un incidente ad una quindicenne. Leggendolo mi ha fatto riflettere e penso che leggerlo possa essere utile a tutti.
"Sei arrivata dal fondo del viale, in volata verso l'incrocio. Ce l'avevi quasi fatta, e quello della macchina ce l'aveva quasi fatta a schivarti. Ma c'era il fango per terra, guano oleoso di storni in raduno. Le ruote della macchina hanno slittato dentro quella crosta sdrucciolevole, poco, ma quel poco è bastato a sfiorare il tuo scooter. Sei andata su verso gli uccelli e sei tornata giù dentro la loro merda, e insieme a te è tornato il tuo zaino con gli adesivi. Due dei tuoi quaderni sono finiti al limite del marciapiede in una pozzanghera d'acqua nera. Il casco è rimbalzato sulla strada come una testa vuota, non l'avevi agganciato. I passi di qualcuno ti hanno subito raggiunta. Avevi gli occhi aperti, la bocca sporca, senza più incisivi. L'asfalto ti era entrato nella pelle, punteggiandoti le guance come la barba di un uomo. La musica si è interrotta..........."
Marta





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mercoledì 5 agosto 2009

Sicilia, sole, mare e........un bar sulla spiaggia


BAMBU' BAR
terza strada
contrada San Lorenzo Noto
Sono stata in Sicilia recentemente nel mese di luglio perchè da parecchi anni scelgo di andare in ferie durante il periodo nel quale a Marzamemi si svolge il Festival Internazionale del Cinema di Frontiera.
Di escursioni nei dintorni ne faccio poche perchè in quel periodo fa molto caldo ed il posto migliore per passare la giornata per me è la spiaggia.
Già da tempo la mia preferita è la spiaggia che si trova in località San Lorenzo, esattamente nella terza strada, fa parte del comune di Noto, anche se geograficamente è molto più vicina a Marzamemi - Pachino.
Siamo in provincia di Siracusa.
In questa spiaggia c'è il BAMBU' BAR.

Si tratta di un chiosco che esiste da parecchi anni, ma quest'anno ha veramente fatto un fantastico restyling, a cominciare dal colore bianco (prima era color legno) che si integra molto meglio nell'ambiente.
I classici tavolini da bar di città sono stati sostituiti da divanetti in bambù, sono stati posizionati in spiaggia due grandi ombrelloni bianchi che, insieme ai vasi con piante di bambù, danno all'insieme un aspetto molto esotico.
Anche la nuova insegna del locale è in linea con il nuovo stile del locale.Gelati, bibite, panini, aperitivi, musica e...............tanta simpatia.
Il gestore è di Milano e dal modo di lavorare risulta chiaro che non è nuovo del mestiere.
Alla sera si stendono dei tappeti sulla sabbia, si accendono i lumini e l'atmosfera diventa veramente magica.
Chi si trova in vacanza da quelle parti non dovrebbe perdere l'occasione per godersi una giornata diversa dal solito e magari anche l'incanto della luna piena per una magica serata tutta in bianco con le suggestive atmosfere bossa jazz & soul
Il Bambù Bar ha anche un profilo su
Facebook, per chi volesse vedere altre foto del posto e del locale
Marta





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lunedì 3 agosto 2009

Beppe Grillo fonderà il Movimenti di Liberazione Nazionale


Doveva succedere prima o poi e me lo aspettavo
Beppe Grillo prima dichiarava "Io non voglio fare un partito , io li voglio distruggere i partiti, perché sono il cancro della democrazia" ma c'era da immaginarselo che non era quello il reale "Grillo pensiero".
Si chiamerà Movimento di Liberazione Nazionale e a me non dà affatto fiducia, di partiti fondati sulla politica urlata ce ne sono già abbastanza e direi anche che ce ne sono troppi:
Secondo me non inizia affatto bene questo nuovo partito.
Già il nome è scopiazzato dal passato, invece di dargli un nome che sapesse di novità si è rifatto al vecchio Comitato di Liberazione Nazionale, che era una associazione di partiti e movimenti politici di opposizione al fascismo, costituita nel 1943.
Personalmente ho sempre apprezzato Beppe Grillo nel periodo in cui faceva spettacoli come comico, ma da quando ha praticamente abbandonato la carriera artistica per dedicarsi a queste crociate di antipolitica lo apprezzo molto meno. Questa è solo la mia opinione, però non mi sembra una persona sincera.
Vuole sempre avere il diritto di dire tutto di tutti, però appena qualcuno si permette di dire qualcosina su di lui si inalbera, Non accetta neppure le critiche più educate, mentre si rivolge alla sua "controparte" usando qualsiasi tipo di linguaggio, anche il più scurrile.
Avevo anche letto che nel suo blog i post che differiscono dal "Grillo pensiero" vengono prontamente cancellati, sinceramente non ho difficoltà a crederlo, però non ho verificato di persona.
Sono comunque incuriosita da questa nuova svolta, senz'altro se ci fosse lui nelle sedute del Parlamento a "Striscia la Notizia" non farebbero più vedere gli onorevoli che si appisolano per la noia!
Marta





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mercoledì 29 luglio 2009

Un commissario Montalbano più sensibile, emozionabile, umano


Ogni volta che vado in vacanza metto in valigia un paio di libri anche se so benissimo che al massimo riuscirò a leggerne uno.
La destinazione della mia vacanza era la Sicilia, ci vado da parecchi anni per una settimana in questo periodo di luglio per seguire il Festival Internazionale del Cinema di Frontiera che ha la sua location a Marzamemi, una località di mare veramente magica, dove tutto ricorda i personaggi e le storie che Andrea Camilleri racconta nei suoi libri che hanno per protagonista il commissario Salvo Montalbano.
Non a caso ho scelto di portarmi l'ultimo libro di questa serie, che si intitola LA DANZA DEL GABBIANO.
Non è la prima volta che faccio questa scelta, quasi tutti i miei libri di Camilleri li ho letti in Sicilia, sarà per l'ambientazione che mi è molto familiare, per il suo scrivere in un italiano frammisto al siciliano, ma comunque molto comprensibile anche per me che sono ligure, o forse la mia scelta è dovuta al fatto che quando mi immagino in spiaggia sdraiata sotto al mio ombrellone ed intenta a leggere ed a fantasticare non posso che pensarmi con un libro di Camilleri.
"Fu verso le cinco del mattino che non ce la fici cchiù a ristarissinni corcato coll'occhi sbarracati a taliare il soffitto"questa è la frase con cui inizia il racconto.
Montalbano ha cinquantasette anni, è quasi al termine della sua vita lavorativa e vive sempre con maggiore fatica le indagini che deve condurre.
A volte fatica a prendere sonno, quando ci riesce dorme per poche ore, qualche volta cerca di facilitare il sonno con qualche bicchierino di whisky e poi arriva in commissariato ubriaco.
Stavolta si alza e va ad aprire la porta finestra della verandina. La giornata si prospetta "'na vera billizza", dopo la prima tazza di caffè ed il bagno, si veste e torna nella verandina per gustarsi in tutta calma la seconda tazza di caffè.
Un saluto al pescatore che, come tutte le mattine "ammuttava la varca in acqua, ci acchianava, principiava a remare puntanno al largo". Poi Montalbano si perde a seguire il volo di un gabbiano, ma ad un tratto l'uccello chiude le ali e cade in picchiata verso la spiaggia. Sembra morto ma all'improvviso ha un fremito, apre un'ala e cerca di risollevarsi, iniziando una specie di ballo. Ballava e cantava, anzi non era un canto perchè dal becco gli usciva un suono roco, disperato, una specie di invocazione di aiuto. Drizzava il collo come per indicare con il becco un punto che non poteva raggiungere. Il commissario scende sulla spiaggia, i movimenti del gabbiano si fanno sempre più rallentati fino a quando cessano del tutto. " ha abballato la sò morti" questo pensa Montalbano, mentre impressionato da ciò che ha visto rientra in casa.
La storia inizia con questo episodio emblematico, quasi un sogno premonitore, un sogno ad occhi aperti che troverà delle spiegazioni alla fine del racconto.
E' una storia molto scorrevole, a volte riesce anche a strappare un sorriso.I personaggi sono i soliti dei precedenti episodi.Livia, l'eterna fidanzata che abita a Genova Boccadasse, lo raggiunge per una breve vacanza che però non potranno godersi a causa della scomparsa dell'ispettore Fazio, che dà l'avvio ad un'intricato susseguirsi di avvenimenti.
E' un racconto fluido, non mancano le furfanterie ed i colpi d'astuzia del commissario.
Ci sono tante "ammazzatine", una storia d'amore un pò recitata ed un pò reale, un mafioso, un contrabbando di sostanza chimiche verso paesi arabi, un amore omosessuale.
Il commissario Montalbano non è però lo stesso dei primi racconti, le scene che vede le rielabora alla luce dei suoi cinquantasette anni e spesso assumono aspetti che la sua nuova sensibilità rende difficili da accettare.
Ad avvenimenti che sarebbero di routine per un commissario giovane lui reagisce "da vecchio, con le lacrime in tasca e le reazioni emotive a fior di pelle".
Sinceramente a me questo libro è piaciuto particolarmente, soprattutto mi piace Montalbano perchè non si atteggia a superuomo, perchè è capace di affrontare ogni situazione con coraggio, magari emozionandosi più di quanto dovrebbe fare un uomo della Polizia ma come è normale che sia per un uomo.
E' proprio la parte umana del commissario quella che me lo fa amare e che mi fa sperare che a questo libro ne seguano ancora molti altri, non me li perderò sicuramente.

Marta





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giovedì 9 luglio 2009

Anisakis - attenzione al sushi casalingo e al pesce crudo

Confesso la mia ignoranza in materia di cucina giapponese, conosco anche abbastanza poco di quella italiana, comunque assolutamente non sapevo dell'esistenza dell'anisakis e del rischio che si corre mangiando pesce crudo.
Sapevo che mangiare pesce crudo comporta sicuramente rischio di intossicazioni e infezioni causate da batteri oppure di infezioni da parte di parassiti, ma in realtà non ne avevo mai valutato la reale pericolosità.
Il rischio maggiore per chi consuma pesce crudo è l' Anisakis, un parassita che si trova nell'intestino di tanti mammiferi marini e, in stadio di larva, in molti pesci ( tonno, salmone, sardina, acciuga, merluzzo, nasello e sgombro)
L'anisakis è molto diffuso, poiché è presente in più dell'85% delle aringhe, nell'80% delle triglie e nel 70% dei merluzzi.
Se il pesce non viene immediatamente pulito appena catturato queste larve passano dall'intestino alla carne e quando l'uomo mangia pesce infetto crudo, non completamente cotto o in salamoia, le larve possono impiantarsi sulla parete dell'apparato gastrointestinale, dallo stomaco fino al colon. Non entro nei particolari dei disastri che provocherebbero al nostro interno è sufficiente cercare su internet "Anisakis" per avere tutte le spiegazioni tecniche.
Comunque i sintomi sono svariati ed a volte possono essere simili ai sintomi di altre patologie.La cura dell'anisakis richiede molto spesso l'intervento chirurgico, per asportare la parte dell'intestino invasa dai parassiti.
Come evitare l'anisakis
Una circolare del ministero di sanità del 1992, ancora in vigore, obbliga chi somministra pesce crudo o in salamoia (il limone e l'aceto non hanno alcun effetto sul parassita) ad utilizzare pesce congelato o a sottoporre a congelamento preventivo il pesce fresco da somministrare crudo. Infatti l'anisakis e le sue larve muoiono se sottoposti a 60 gradi di temperatura, oppure dopo 96 ore a -15° C, 60 ore a -20° C, 12 ore a –30° C, 9 ore a -40° C.
I pericoli maggiori provengono dai ristoranti e dal consumo casalingo.
Purtroppo non tutti i ristoranti seguono queste indicazioni, poiché i casi sono in aumento e la causa è spesso da imputare ad alici marinate, evidentemente non sottoposte a congelamento preventivo.
Consigli pratici:
1) evitare il consumo di pesce crudo se non preventivamente congelato
2) evitare il consumo di alici marinate, se non preventivamente congelate (chiedere al gestore del ristorante);
3) nel consumo casalingo di pesce crudo, acquistarlo fresco e congelarlo per almeno 4-5 giorni nel congelatore a -18 gradi.
4) prestare particolare attenzione alle specie a rischio, come lo sgombro, le sardine, il tonno e il pesce azzurro in genere.

Io non mangio pesce crudo però ho sempre considerato le acciughe marinate come pesce cotto, e sbagliavo.Proprio alcuni giorni fa dalle mie parti c'era la sagra dell'acciuga............
Marta





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martedì 7 luglio 2009

Una donazione che non costa nulla e vale tanto


Ho deciso di scrivere questo post perchè l'altro ieri, mentre tornavo a casa in auto, ho notato un cartello luminoso nel quale veniva segnalato dall'AVIS il fatto che l'estate è il periodo dell'anno nel quale c'è più necessità di donare sangue.
Come sono diventata donatrice:
Alcuni anni fa stavo cercando informazioni per iscrivermi ai donatori di midollo osseo e, non essendo ancora una patita di Internet, invece di cercare con Google avevo telefonato all'AVIS, perchè mi sembrava che loro potessero essere informati sul numero telefonico (che non trovavo sull'elenco) al quale avrei dovuto rivolgermi per avere le informazioni che cercavo.
Infatti mi segnalarono il numero telefonico dell'ADMO ma purtroppo, a causa della mia età, non ho potuto iscrivermi (accettano donatori tra i 18 e i 40 anni).
A quel punto ho deciso che qualcosa di buono lo potevo fare ugualmente diventando socio donatore dell'AVIS e sono andata ad iscrivermi.
Per prima cosa mi hanno sottoposto a visita medica e mi hanno fatto un prelievo per delle analisi preventive. Dopo circa una quindicina di giorni ho ricevuto una cartolina nella quale mi veniva segnalato che potevo recarmi in sede per effettuare la donazione.Quella prima volta ero alquanto emozionata perchè confesso di avere sempre avuto un pò di "fifa" ogni volta che mi era capitato che mi dovessero fare un'iniezione.
Devo dire che tutti hanno fatto del loro meglio per mettermi a mio agio e la paura è passata subito.
Mentre ero stesa sul lettino e il mio sangue stava riempiendo lentamente una sacca sulla quale avevano scritto il mio nome e cognome mi è venuto da pensare a quando avevo letto per la prima volta un nome e un cognome su una sacca di sangue.
Era successo tanti anni prima in ospedale quando mio padre aveva subito un lungo intervento chirurgico. Mi ero resa conto allora di quanto fosse importante quel sangue per mio padre, il pensiero che il mio sarebbe diventato importante per qualcuno mi ha fatto sentire molto felice.
Dopo quella prima volta sono andata regolarmente a donare il sangue ogni sei mesi.
Per le donne è consentito farlo ogni sei mesi e per gli uomini ogni tre mesi ma si può decidere di donarlo anche solo una volta all'anno.
Secondo la mia opinione questa è una bellissima opportunità che abbiamo per fare qualcosa per gli altri, posso assicurare che non sento nessun dolore e neppure giramenti di testa dopo, ma è comunque necessario non strapazzarsi troppo dopo la donazione.
In ogni caso a chi è lavoratore dipendente è concessa una giornata di riposo retribuita dall'INPS nel giorno della donazione (anticipata dal datore di lavoro)
Aggiungo alcune informazioni:
la pressione sanguigna deve essere compresa tra 110 e 180 di massima e tra 60 e 100 di minima
è necessario pesare minimo 50 chili
alcuni fattori sospendono temporaneamente l'idoneità alla donazione (tatuaggi, piercing, viaggi recenti in zone a rischio di particolari malattie etc), altri fattori più gravi rendono totalmente inidonei.
Informazioni più dettagliate si possono trovare sul sito dell'AVIS http://www.avis.it/usr_view.php
ho inserito questo post anche su ciao.it , nel caso in cui qualcuno vi fosse registrato può inserire un commento
Marta

giovedì 25 giugno 2009

Iran: ricatto di regime per un funerale



Stamattina sul quotidiano Il Sole24ore ho letto un articolo che mi ha colpito più di un pugno nello stomaco. Parlava di un ragazzo che si sarebbe sposato tra una settimana ed è stato ucciso per errore in Iran.
Ho trovato un blog che ne parla e riporto l'articolo segnalandone la provenienza.

Una “tassa pallottola“, ecco cosa hanno pensato le autorità iraniane.
E’ stata chiesta ai genitori di Kaveh Alipour, un diciannovenne ucciso nelle proteste di Teheran. Si tratta di una vera e propria tassa che ammonterebbe a tremila dollari, per i quali le autorità consegnerebbero il cadavere del figlio. Nello specifico il denaro serve per ripagare i proiettili usati per uccidere il ragazzo.
Una logica terribile quella adottata in Iran.
Kaveh stava tornando a casa dopo il corso di recitazione, probabilmente quindi non era neanche sua intenzione prendere parte alla sommossa, quando è finito in mezzo alla rivolta dei manifestanti ed é stato colpito dalle forze della sicurezza.
A poco sembrava servissero le richieste del padre all’obitorio perchè gli rilasciassero il figlio. Ma alla fine i miliziani hanno consegnato il cadavere del ragazzo visto che il padre, affermando di non possedere quella somma, implorava clemenza.
Unica imposizione: il funerale non sia celebrato a Teheran. Kaveh (che tra una settimana si sarebbe sposato) é stato seppellito di nascosto a Rasht, il luogo di origine della famiglia.
Ecco spiegato il vero motivo dell’imposta: il timore delle autorità che il ragazzo fosse seppellito nella capitale e che la rivolta potesse degenerare ancor di più con una vittima innocente.
Laura Ricciardi (fisco e tributi)

Le ceramiche di marta

giovedì 18 giugno 2009

Come si chiude il conto BancoPosta Click

Premetto che avevo aperto il Banco Posta Click senza avere un'effettiva necessità del conto corrente personale.
Avevo deciso di aprirlo perchè mi sono lasciata attirare dal "tutto gratis" e pensavo di utilizzarlo per le piccole vendite di oggetti in ceramica che faccio tramite le aste on-line.
Aprirlo non è stato difficoltoso, anche se ho dovuto perdere un pò di tempo allo sportello per i vari incartamenti.
Dopo l'attivazione che è avvenuta a dicembre dell'anno scorso a gennaio sono andata allo sportello ed ho versato 50 euro. All'inizio di giugno di quest'anno non avevo fatto ancora nessuna operazione ed ho deciso di chiuderlo.
Mi sono recata allo sportello presso il quale l'avevo aperto e l'impiegato mi ha liquidato (quasi gentilmente) dicendo che l'avrei dovuto chiudere on-line.
Sono tornata a casa ed ho cercato sul sito delle Poste ma non ho trovato traccia di istruzioni sulla chiusura, sembrava quasi che il conto si potesse solo aprire. Ho telefonato al numero verde e finalmente mi hanno detto che l'impiegato mi aveva dato un'informazione sbagliata, il conto BancoPosta Click si chiude compilando gli stessi moduli del conto BancoPosta normale.
Sono tornata all'ufficio postale e finalmente sono riuscita a chiuderlo, compilando un bel pò di moduli.
L'importante è non prelevare tutto prima di chiuderlo, altrimenti non è possibile farlo dal momento che devono trattenere l'imposta di bollo fino al mese di chiusura: € 34,20 annuali.
Dopo circa un mese mi è arrivato l'assegno con il saldo, che ammontava a € 30,05.In pratica da dicembre 2008 a giugno 2009 ho speso 20 euro senza avere fatto nessuna operazione!

LA MIA OPINIONE
Il Conto BancoPosta Click viene pubblicizzato in modo non corretto, infatti sembra che sia completamente gratuito.
L'importo dei bolli (€ 34,20 annuali addebitati trimestralmente), anche se sono un'imposta dovuta per legge, a mio parere andrebbe segnalato perchè non tutti ne sono a conoscenza.
Dovrebbe essere segnalata nel sito anche la procedura per chiudere il conto, si eviterebbero discussioni inutili e stressanti allo sportello.




VISITA "LE CERAMICHE DI MARTA"

sabato 13 giugno 2009

Piastrelle, pannelli e gatti in ceramica








Ho già inserito alcune foto dei miei lavori in qualche post precedente e oggi ho pensato di presentare l'ultima infornata, nella quale c'è anche qualche novità, come ad esempio la donna con bicicletta in stile art deco e il simpaticissimo gatto con gomitolo, oltre a varie piastrelle in stile "Caltagirone". Ho fatto anche una prova maiolicando solo parzialmente una piastrella in terra rossa (viso femminile) e nei prossimi lavori cercherò di continuare questa sperimentazione.