Ciao, mi chiamo Marta. Per hobby dipingo la ceramica e decoro oggetti con la tecnica del decoupage. Nel mio blog si parla quindi di ceramica e di decoupage ma anche di libri, cinema, musica e.....di molto altro
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lunedì 4 aprile 2011

Egitto: una nuova nazione, serve un pò di tempo ma verrà una bella cosa



Ho un amico egiziano che vive al Cairo con la sua famiglia. Lo conosco da quindici anni ed è uno di quegli amici che sento di avere vicino anche se sono lontani.


Mi ha inviato una breve lettera nella quale scrive che in Egitto hanno cambiato la Costituzione. Avevo già letto che con la nuova Costituzione egiziana il presidente verrà eletto una volta ogni quattro anni e non potrà stare in carica per più di due mandati.


Voglio citare una sua frase che mi ha veramente colpito: "Stiamo per costruire una nuova nazione, serve un po' di tempo ma verrà una bella cosa" In queste parole ho letto la speranza di un intero popolo, gli auguro con tutto il cuore che il risultato non deluda le aspettative e che il nuovo Egitto diventi davvero una "bella cosa"




Insieme alla lettera ha mandato la sua collezione di postcard con soggetto egiziano, un bellissimo regalo che conserverò gelosamente.




La didascalia della cartolina che ho inserito è in tedesco, qualcuno me la potrebbe tradurre?


un saluto da Marta

Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta puoi trovarli QUI


sabato 29 gennaio 2011

chi salverà l'Egitto?




Egitto, quasi 100 i morti. Polizia apre il fuoco.
Questo è il titolo dell’ultimo articolo riferito all’Egitto sul sito dell’ANSA, pubblicato oggi alle 20,36

Le immagini che ho visto stasera al telegiornale erano impressionanti e temo che presto in Egitto non ci sarà più nessun posto nel quale potersi considerare “al sicuro”, forse neppure Sharm el Sheikh e le altre località del Mar Rosso.

Mentre ascoltavo le notizie mi sono sentita una morsa allo stomaco. Per me l’Egitto è da tanti anni la meta delle vacanze, la mia oasi di tranquillità tra la magia del deserto e le meraviglie del Mar Rosso. Quando sono in Egitto mi sento come “a casa”.
Ero stata al Cairo nello scorso ottobre e mi ero resa conto che la situazione della popolazione era veramente al limite del sopportabile, ma una sommossa popolare come quella ora in atto non potevo davvero immaginarla.

Da ieri ero particolarmente in apprensione perché non riuscivamo a contattare telefonicamente un caro amico che vive al Cairo. In serata cercando su internet avevo saputo che in molte zone della città i telefoni cellulari non funzionavano. Oggi pomeriggio finalmente siamo riusciti a parlargli. Ha detto che la situazione è tragica e c’è il coprifuoco dalle quattro del pomeriggio fino al mattino.
Ho sentito al telegiornale che hanno cercato di saccheggiare il Museo Egizio, a volte la rabbia provoca delle reazioni a catena della cui gravità ci si rende conto solo quando ormai è troppo tardi per evitarle.

Voglio sperare che tutte queste morti non siano state inutili, che finalmente gli Egiziani riescano a risollevarsi dalla miseria e a riappropriarsi della loro libertà.


guardando scorrere la vita al Cairo (foto Marta P.) ottobre 2010


un saluto da Marta














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lunedì 15 novembre 2010

In Egitto: turisti per caso????


Lei sembra perfettamente a suo agio mentre percorre a dorso di cavallo la poca distanza che la separa dalle Piramidi di Giza, al Cairo.
Pantaloni in pesante cotone azzurro chiaro, maglia bianca aderente con le maniche lunghe con sovrapposta una camicetta fantasia in tessuto leggero e dai colori molto tenui alla quale ha risvoltato le maniche, scarpe bicolore estive, grandi occhiali da sole scuri e la testa coperta dal hijab (velo islamico)

Lui invece indossa un completo blu scuro, si è liberato della giacca e l'ha ripiegata sulla sella, camicia immacolata della quale ha aperto solo il primo bottone del colletto, scarpe scure con la suola in cuoio, occhiali da vista con lenti chiare e cravatta....NON SEMBRA TANTO A SUO AGIO!!!!!

La cravatta è considerata un simbolo di eleganza, Carlo Castellaneta la descrive così: ''un momento di luce e una pausa di estro nella grigia operazione quotidiana del vestirsi''.

Ma per andare a visitare le Piramidi a cavallo, caro giovanotto, non sarebbe stata più adatta una mise un pochino più casual e magari anche un cappello alla Indiana Jones per affrontare il sole del deserto egiziano?



(foto scattata al Cairo il 14 ottobre 2010)

un saluto da Marta



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domenica 18 ottobre 2009

Inserire l'audio su un video pubblicato su YouTube

Il problema del copyright su YouTube ha fatto sì che tutti i video pubblicati con una colonna sonora non autorizzata si siano ritrovati improvvisamente muti.
Forse è stato un bene perchè in questo modo si evitano sanzioni agli utenti, però allo stesso tempo alcuni video perdendo l'audio perdono anche quasi interamente la loro attrattiva.

Non sono tanto esperta in materia e probabilmente questa funzione esisteva da tempo ma io l'ho scoperta soltanto ieri: sul sito di YouTube c'è la possibilità di cancellare l'audio originale sostituendolo con una base musicale che si può scegliere tra vari generi, artisti e brani proposti.

E' sufficiente registrarsi su YouTube ed inserire un video.
Dopo l'inserimento si clikka su "I miei video" , se ne seleziona uno e si clikka su "Modifica AudioSwap".
A questo punto non resta che scegliere la colonna sonora che riteniamo più appropriata, oppure lasciare scegliere al caso cliccando su "mi sento fortunato", come ho fatto io e il risultato mi piace moltissimo.

Il video l'ho registrato questo mese a Sharm El Sheik, si tratta di una bellissima murena che ho seguito per un breve tratto facendo snorkeling sulla barriera corallina davanti al Fanara (El Fanar).

Prossimamente inserirò anche una presentazione con le mie ceramiche e i miei lavori a decopupage, nel frattempo chi fosse curioso di vederli può farlo clikkando sulla scritta rossa sotto al video.
Marta


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domenica 19 aprile 2009

Egitto Tesori sommersi alla Venaria Reale


La mostra dal 7 febbraio al 31 maggio 2007 è a Venaria Reale (Torino) nelle scuderie juvarriane della Reggia: unico appuntamento in Italia.

Proseguirà a Yokohama e poi tornerà ad Alessandria dove sarà allestito un museo permanente.

Avevo sentito parlare anni fa della scoperta in Egitto di questi tesori sommersi e di un museo che avrebbero allestito ad Alessandria ma poi non ne avevo più avuto notizia, dicendo la verità non mi ero più interessata per conoscere i tempi di realizzazione.

Quando il mese scorso mi è capitato di trovare su un quotidiano la pubblicità di questa mostra di tesori sommersi mi sono detta "non devo perdermela".

Stamattina ci siamo svegliati presto e siamo partiti per la nostra "escursione culturale" alla volta di Venaria Reale, che si trova vicino a Torino.

Il tempo non era dei migliori, ha piovuto sempre da quando siamo partiti fino all'arrivo alla sede della mostra dieci minuti prima dell'apertura che avviene alle nove.

Avevo già prenotato la visita telefonicamente perchè mi era stato consigliato di farlo per le visite nei fine settimana.

Abbiamo aspettato le dieci, orario della prima visita guidata, curiosando nel banco dei libri sull'Egitto e dei soliti souvenir.

Alle dieci abbiamo incontrato la guida, eravamo in tutto una quindicina di persone e ad ognuno ha consegnato un auricolare. Ha spiegato che trattandosi di una mostra ambientata era necessario quell'accorgimento per ascoltare le sue spiegazioni che altrimenti sarebbero state coperte dalla musica e dai rumori che creano le ambientazioni.

La guida ci ha subito spiegato dei tesori e del loro ritrovamento in fondo al mare nei pressi delle antiche città di Canopo , Heracleion e dell'antica Alessandria, dicendoci anche che in quella mostra si cercava di creare soprattutto un'atmosfera di intense emozioni, con una scenografia di tipo teatrale che doveva ricreare gli abissi da cui erano riemersi quegli antichi tesori.

Abbiamo visitato la mostra seguendo la nostra guida ed ascoltandolo nell'auricolare però devo dire che non mi sono emozionata. E' vero che si tratta di reperti di grande importanza storica e che sono realmente molto belli. L'imponenza delle statue in granito, la raffinatezza dei gioielli in oro, la fantastica quotidianità che riflettono gli utensili fanno di questa mostra qualcosa di unico, ma non l'ho trovata emozionante come avevo immaginato.

Certamente dipende dal fatto che non è la prima volta che mi trovo di fronte all'arte egizia avendo vissuto già due volte l'esperienza del tour dell'Egitto classico, ho ancora vivo il ricordo dell'emozione provata davanti alle statue gigantesche di Abu Simbel, oppure alle sfingi di Luxor.

La visita a questa mostra la consiglio in ogni caso ma sicuramente chi ha già visitato l'Egitto non rimarrà colpito alla stessa maniera di chi incontra l'arte Egizia dal vero per la prima volta.

In questo sito si trovano tutte le informazioni per organizzare la visita
http://www.lavenaria.it/mostre/ita/mostre/2009/tesori_sommersi.shtml
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