sabato 11 giugno 2011
ecco il video dei gattini che cercavano casa
giovedì 9 giugno 2011
martedì 7 giugno 2011
quelli che collezionano......vecchi segnalibri


Io possiedo il lettore di ebook, ma sinceramente non l'ho ancora usato, mi mette un pò di malinconia il pensiero di non poter più sfogliare le pagine, di non poter più sottolineare con la matita le frasi che mi colpiscono e che voglio poter ritrovare con facilità.
Ancora non riesco a "modernizzarmi", chissà se prima o poi lascerò da parte i vecchi libri per sostituirli con i moderni e-book, ho sinceramente qualche dubbio!!!
Intanto sono andata a rispolverare dei vecchi segnalibri che avevo in un cassetto. Io non li ho mai collezionati, ho letto che raccogliere segnalibri è un hobby molto diffuso in Francia, in Spagna e in Germania, molto meno in Italia. Da noi ci sono molti appassionati soprattutto di segnalibri di epoche passate

Segnalibri:
Martini
La préservatrice la plus ancienne compagnie d'assurances contre les accidents
Libreria S. Lattes & C Torino
Renato Gissi libreria Torino
Padre Semeria
Appia etichette in rilievo Torino
Sigarette Edelweiss - Tre Stelle
Sigarette Gitanes - Balto
Sigarette Due Palme - Macedonia Oro
Sigarette Stop - Eva
I segnalibri delle foto potete trovarli
QUIun saluto da Marta
Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta puoi trovarli QUI
sabato 4 giugno 2011
I dischi in vinile dei favolosi anni '60: Sylvie Vartan

Io sono nata negli anni '50. "Papaveri e papere" è stata la prima canzone che ho conosciuto perchè mio papà me la cantava sempre.
Negli ultimi anni, con la passione per il vintage, il vinile è tornato alla ribalta e se ne vedono parecchi nei mercatini.
Qualche mese fa mi sono comprata uno stock di dischi, subito volevo acquistare solo il 33 giri con le canzoni del film "My fair lady" ma poi mi sono lasciata attirare e sono tornata a casa con due interi scatoloni colmi di dischi di tutti i generi: classica, popolare, anni '60.... c'è un pò di tutto e non è neppure facile catalogarla, non so da dove iniziare.
Probabilmente provengono dalla Francia infatti ho visto dischi di Sacha Distel, Edith Piaf, Yves Montand, Gilbert Becaud, Giorges Moustaki, Nana Mouskouri, Francoise Hardy che erano conosciuti anche in Italia.
Tra i tanti ho scelto la copertina di un disco di Sylvie Vartan come immagine per questo mio post un pò nostalgico.
Il disco contiene 4 canzoni:
comme un garçon
le jour qui vient
le testament
l'enfant aux papillons
un saluto da Marta
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mercoledì 1 giugno 2011
una storia di correttezza commerciale su eBay
Il venditore era del Regno Unito, il prezzo ci era sembrato non eccessivo come pure le spese di spedizione.
Il pacco era arrivato nel giro di una decina di giorni, senza problemi. Installata la pompa avevo fatto anche delle foto ed un piccolo video, eravamo soddisfattissimi dell'acquisto in quanto in questo modo evitavamo di dover fare un collegamento elettrico per portare la corrente al laghetto.
Purtroppo dopo circa un mese, non so per quale motivo, un pannello solare si è fulminato, la pompa funzionava lo stesso ma con un'energia dimezzata e quindi insufficiente.
Ho mandato un'email al venditore all'indirizzo trovato sul documento che accompagnava il prodotto, ma sinceramente avevo scarse speranze di ottenere una risposta.
Dopo qualche giorno ho ricevuto una telefonata proveniente dalla Gran Bretagna, in linea c'era la ditta venditrice e chi parlava era un italiano residente nei dintorni di Londra. Una persona gentilissima che mi ha assicurato che avrebbero mandato un pannello in sostituzione ma che ciò non poteva avvenire prima della metà di luglio perchè in quel momento ne erano sprovvisti in magazzino.
Non avrei avuto problemi ad aspettare luglio invece inaspettatamente dopo una ventina di giorni è arrivato un pacco proveniente dal Regno Unito contenente due pannelli solari nuovi!!!!!
Un raro esempio di correttezza commerciale che merita di essere segnalata e per questo motivo ho pensato di scrivere questo post e di segnalare questo venditore eBay che si è veramente dimostrato un PowerSeller: Acqua-Euro
un saluto da Marta
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sabato 28 maggio 2011
Olivetti ICO la prima macchina da scrivere portatile, chi ne ha già visto una rossa?
Apprendere che si continueranno a produrre macchine da scrivere mi ha fatto molto piacere, ormai siamo nell'era del computer però esistono ancora molte persone che la utilizzano abitualmente, per affezione oppure per obbligo. Oriana Fallaci la usava per una testarda affezione, per obbligo la usano i detenuti quando non è loro consentito l'utilizzo del computer.

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lunedì 23 maggio 2011
sci da fondo norvegesi...... il fascino del vintage
Sono sci da fondo norvegesi, non so di che periodo siano, probabilmente qualcuno di voi saprà darmi qualche indicazione che mi aiuti a collocarli in un periodo che presumo essere tra gli anni '50 e gli anni '60.
Sugli sci ci sono diverse scritte che riporto qui di seguito:
asnes tur-modell è scritto nella parte alta
hickory sole-ligno kant è scritto in basso
Sugli attacchi c'è la scritta Kandahar e sui puntali Gresvig
Cercando su Google ho letto che Aksel Gresvig era un ciclista, e fondò la ditta Gresvig in Norvegia nel 1901.
La fabbrica si occupava di ciclismo e di sci, creavano attrezzatura sportiva studiata in funzione dell'uomo
In questa fabbrica venivano costruiti gli attacchi Kandahar che sono stati gli attacchi più popolari per gli sci negli anni 50 e negli anni 60
Se qualcuno fosse interessato ad un paio di sci simili a questi può trovarli QUI
Riporto di seguito alcune notizie che ho trovato sul sito http://www.ski-nordik.it/ , può essere interessante conoscere un pò le origini dello sci nordico.
Sui monti Altai, in Siberia, sono stati trovati degli sci risalenti al 2500 a.C. fatti di giunchi legati insieme e delle scarpe da neve estremamente simili a quelle moderne. Sci in legno, più simili a quelli usati oggi dai fondisti, sono stati rinvenuti molti anni fa scavando in una torbiera svedese. Questi sci ed i primitivi graffiti rupestri di Rodoy (Norvegia), che raffigurano uno sciatore stilizzato, risalgono a quattromila anni fa.
I primi sciatori non usavano il passo alternato e non scivolavano sulla neve come quelli di oggi, ma dovevano compiere un movimento simile a quello di chi va in monopattino. Gli sci norvegesi e finlandesi erano diversi tra loro: il primo era lungo e sottile, per favorire la scivolata, il secondo era corto e largo e aveva del pelo di renna applicato alla soletta per facilitare la presa sulla neve.
In quegli anni, esattamente nel 1520, si inserisce la storia di Gustavo Vasa il quale, sdegnato per l'inerzia dei suoi concittadini svedesi che non volevano ribellarsi al giogo danese, percorse 90 km, da Salen a Mora prima di essere richiamato per dare inizio alla guerra contro i danesi stessi.
Dal 1922 in poi, questo avvenimento, viene ricordato con lo svolgimento della leggendaria Granfondo alla quale tutti gli appassionati vorrebbero partecipare almeno una volta, la Vasaloppet.
Secondo lo studioso di storia dello sci, Harold Grinden, i vichinghi introdussero lo sci nel Nord America più di novecento anni fa.
Negli Stati Uniti gli sci furono usati dopo il 1840, quando immigrati scandinavi costruirono nel Midwest sci da fondo in legno.
Nello stesso periodo lo sci fu introdotto in California da marinai norvegesi che avevano abbandonato le loro navi a S. Francisco per cercare l'oro nella Sierra.
Dopo il reverendo Negri, in Italia, non si ha più notizia di sciatori fino ad arrivare al 1886, anno in cui Edoardo Martinori Romano, dopo essere stato in Lapponia, ritorna a casa con un paio di sci.
Circa dieci anni dopo, ad opera di Paolo Kind, ha inizio l'attività sciatoria, naturalmente di sole discipline nordiche. Le prime gare, riservate a sciatori militari, si svolsero nel 1898.
Nascono i primi sci club a Torino nel 1901, a Milano nel 1902 e a Genova nel 1903 mentre dieci anni dopo viene fondata la Federazione Italiana dello Sci, ma il vero fondatore della Federazione Italiana Sport Invernali (l'odierna FISI) fu, a Milano nel 1920, il Conte Aldo Bonacossa.
Un enorme sviluppo, per la disciplina del fondo, lo si ebbe durante la prima guerra mondiale con la formazione di interi reparti di sciatori per l'addestramento dei quali furono ingaggiati istruttori stranieri.
La scoperta della sciolina (le pelli erano utilizzate fin dalle origini degli sci) risale al 1903 ad opera di Victor Sohn e Bilgeri. Quest'ultima, composta da una miscela il cui ingrediente principale era la cera d'api, oltre a fare scorrere gli sci in avanti , permetteva anche di non scivolare indietro.
un saluto da Marta
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sabato 21 maggio 2011
Claudio Villa alla Perla di Cairo Montenotte (SV) nel 1962

Locandina di uno spettacolo di CLAUDIO VILLA
anno 1962
Cairo Montenotte (Savona) sabato 17 febbraio 1962
alla PERLA
L'impareggiabile interprete della canzone italiana accompagnato al piano
dal m.° ELVIO MONTI
al superveglionissimo di Carnevale
Con la partecipazione dell' Orchestra EROS di Ovada e il cantante GIANNI BARISONE
Serzizio corriera a fine Ballo
Il dodicesimo festival della canzone italiana si tenne a Sanremo dal 8 febbraio al 10 febbraio e il 18 febbraio 1962.
L'organizzazione del festival fu affidata a Gianni Ravera e la vittoria spettò a Domenico Modugno in coppia con Claudio Villa, ma la rivelazione internazionale fu Tony Renis e la sua Quando Quando Quando
Quindi Claudio Villa aveva approfittato dei pochi giorni liberi durante il festival per qualche serata in Liguria, aspettando la serata finale e........la vittoria!
Ho trovato su Wikipedia anche questa immagine del periodo e, dal momento che il copyright è scaduto essendo passati più di vent'anni, ho pensato di pubblicarla per evidenziare come era attuale la foto del volantino

foto da Wikipedia
La locandina è su PrezziShock.it, la trovi cliccando QUI
Il ricavato dalla vendita verrà inviato a Medici senza Frontiere oppure all'Unicef, a scelta della persona che si aggiudicherà la locandina.
un saluto da Marta
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giovedì 19 maggio 2011
Tiko e Tika, con me da quasi 40 anni
Non sono meravigliosi?
un saluto da Marta
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martedì 17 maggio 2011
un vecchissimo paio di sci rustici...con una storia da raccontare
Non sono un'esperta ma direi che non sono sci sportivi, si tratta probabilmente di sci da lavoro, di quelli che venivano usati dalla gente di montagna per spostarsi durante la stagione invernale.
Ho avuto la fortuna di trovare un paio di racchette adatte e voilà...... ecco un paio di sci che ha da raccontare tante storie di montagna, storie di fatica e di freddo, forse storie belle e romantiche..... oppure tragiche storie di guerra....dipende solo da quello che ci suggerisce la nostra fantasia!
Se a qualcuno piacciono particolarmente può trovarli QUI
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domenica 15 maggio 2011
ottobre 1958: il nuovo televisore Autovox mod. TM 810

Io ne possiedo alcune ed ogni tanto mi diverto a sfogliarle. Gli articoli sono molto vari ed interessanti, ma quello che mi piace di più in questo tipo di riviste sono le pubblicità.
Le pagine dedicate alla pubblicità sono molte, sto guardando la rivista di ottobre 1958 e questi sono solo alcuni degli articoli pubblicizzati:
Orologi MARVIN
penna BIC
saponette MONSAVON
profumo Roger & Gallet
pellicole KODAK
corredi BASSETTI
coperte SOMMA
alimenti al PLASMON
automobili Dauphine RENAULT
deidoranti Deodorin RUMIANCA
dentifricio COLGATE
macchine da cucire BORLETTI
macchina da scrivere OLIVETTI STUDIO 44 e...........tantissimi altri, ma quando ho aperto la rivista la prima pubblicità che ho osservato è stata quella di un televisore ed ho deciso di dedicargli questo post perchè nel 1958 era sicuramente il sogno di molte famiglie che, come la mia, ancora non lo possedevano.
Il nuovo televisore Autovox mod TM 810
21 pollici
cinescopio da 110°
Il televisore convertibile da "soprammobile" in "consolle"
la voce proveniva dallo schermo grazie a due altoparlanti elittici disposti frontalmente
Si focalizzava in modo automatico, per avere immagini sempre nitide e luminose
Si accendeva in 11 secondi, grazie alle speciali valvole con accensione a tempo controllato
Aveva una perfetta visibilità anche con luce diurna grazie al vetro fumé sferico
Era predisposto per UHF (secondo programma)
Era eccezionalmente "sottile" con la sua "profondità ridottissima" di 35 centimetri
Non so immaginare quale potesse essere il costo di questo televisore, ma sicuramente per acquistarlo sarebbe stata necessaria una pila di cambiali.
Sfogliando la rivista immagino cosa rappresentava un televisore nel 1958, le famiglie che si riunivano in casa dei pochi che lo possedevano oppure nei bar quando venivano trasmessi i programmi più popolari come lo storico "Lascia o raddoppia? " oppure il Festival della canzone di Sanremo.
Sono trascorsi cinquant'anni, niente è rimasto uguale ma il televisore, diventato ultrapiatto ed ultratecnologico è sempre al centro dell'attenzione, ora come allora
Se siete interessati la rivista la trovate QUI
un saluto da Marta
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domenica 8 maggio 2011
quelli che.........arrivano in cima al Monte Beigua in bicicletta
Si potrebbe creare un gruppo su Facebook chiamandolo magari "Quelli che sono saliti almeno una volta sul Monte Beigua in bicicletta", che ne dite?
Ieri è stata la mia terza volta, sinceramente credevo di non farcela, invece anche stavolta sono riuscita ad arrivare alla cima.
Quando mi capita, percorrendo l'Aurelia dalle parti di Varazze, di guardare verso i monti e di vedere lontanissime le antenne che rendono inconfondibile il Monte Beigua mi chiedo sempre "ma veramente sono riuscita ad arrivare là in cima con la bicicletta?".
Il nostro percorso è stato: Albisola, Stella San Martino, Alpicella e da lì inizia la strada tutta in salita che, passando attraverso il Parco Naturale Regionale del Beigua, porta alla cima del Monte Beigua che ha un'altezza di 1287 metri.
Ho trovato su internet un bellissimo sito del Parco http://www.parcobeigua.it/ ed un altro sito con le web-cam http://www.altaviadeimontiliguri.it/portale/it/meteocam_data.wp?postazione=beigua
Normalmente scelgo percorsi molto più facili ma la giornata era splendita ed è valsa la pena di fare questa "giratina" davvero eccezionale.
stiamo raggiungendo la cima!!!! si vede il mare e l'isolotto di Bergeggi
Finalmente in vetta!!!!
un saluto da Marta
giovedì 5 maggio 2011
un sacco di juta dalla Germania nazista del terzo Reich
Subito mi era sembrato un semplice sacco di juta ma poi ho visto l'aquila nera che sormonta la svastica nazista ed ho capito che quel sacco aveva una storia da raccontare.
Su Google ho digitato "H. Vptl." ed ho trovato la sua provenienza: si tratta di un sacco militare dell'esercito tedesco nel quale veniva trasportato il grano.
Il significato delle iniziali H. Vptl. è Heeres Verpflegung "Army Food Supply" (approvvigionamento di generi alimentari dell'esercito )
E' del 1942
Sei un collezionista? puoi trovarlo QUI
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giovedì 28 aprile 2011
se sono vecchia non buttarmi via.....dipingimi !!!
Qualche tempo fa avevo visto vicino ai bidoni della spazzatura una vecchia bicicletta tipo "graziella", era malridotta ma non abbastanza da meritare di finire schiacciata tra i rottami ferrosi.
Seppure avesse le ruote completamente sgonfie me la sono portata fino a casa, per fortuna abbastanza vicina.
Ho comprato un barattolo di vernice "Saratoga" colore giallo e, dopo tre mani di colore, questo è il risultato......sono proprio contenta di non averla lasciata vicino ai bidoni della spazzatura
un saluto da Marta
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mercoledì 27 aprile 2011
lo scoglio della Madonnetta visione incantevole verso Albissola

Ogni tanto faccio un giro tra le inserzioni di PrezziShock, mi piace curiosare ed a volte mi capita qualche articolo interessante.
La cartolina è degli anni '50 e devo dire che "incantevole" è la giusta definizione per questo paesaggio.
Visivamente la situazione attuale non è molto diversa da quella della cartolina, ma per quanto tempo lo resterà?
Ogni tanto sullo scoglio della Madonnetta compaiono striscioni di protesta.

un saluto da Marta
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giovedì 21 aprile 2011
è spinoso ma ha un animo tenero

Molti animali vengono considerati dei portafortuna, io non seguo questa credenza perchè in troppi casi non è l'animale in sè a portare bene ma è qualche sua parte e ciò è spesso causa delle morti e delle mutilazioni degli animali:((
Mi piace invece la leggenda indiana secondo la quale "ogni uomo è legato a nove animali, dai quali egli ottiene le proprie capacità naturali e talento. Gli animali sono nove, portano alla saggezza di una delle sette direzioni:Est, Ovest, Nord, Sud, l’Alto, il Basso e l’Interno al quale si aggiungono due compagni per la Destra e la Sinistra che ci visitano durante i sogni." Nel post che ho letto sull'argomento nel sito http://www.esoterya.com/ si parla del porcospino come animale "totem"
"Il porcospino è un dolce animale pacifico e amichevole, che non attacca mai per primo. Di rado questo animaletto attacca, ma quando succede, è perché è stato attaccato da un altro animale e gli bastano le sue spine per difendersi.
Il porcospino è un animale fedele e fiducioso, la sua fede lo porta ad essere un’animale molto potente, esso può insegnare ad altri animali ad essere aperti, a scoprire ogni giorno qualcosa di nuovo e a liberarsi ed allontanarsi di tanto in tanto dalla rigidità e serietà della vita degli adulti.
Il porcospino ha la capacita di stupirsi come un bambino e di avere sempre fiducia nel piano divino, che secondo il suo punto di vista farà andare tutto per il verso giusto.
La persona con la forza del porcospino è amichevole, dal carattere aperto nei confronti degli altri, esso aiuta il prossimo ad aprire il cuore e divide con esso gioia e amore."
Davvero fortunate quelle persone che possono identificarsi almeno un pò nel porcospino:))
un saluto da Marta
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mercoledì 20 aprile 2011
una ceramica al giorno: borsa in ceramica

a forma di borsetta
dipinto a mano in stile ART DECO
DIMENSIONI (compresi manici) CM. 27 x CM 27
può essere usato come vaso, come soprammobile, come portariviste oppure per abbellire la vetrina di un negozio
un saluto da Marta
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domenica 17 aprile 2011
la saggezza su una bustina di zucchero: FELICITA'

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venerdì 15 aprile 2011
il mio video di Sharm el Sheik è su youtube

un saluto da Marta
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giovedì 7 aprile 2011
il mio Mar Rosso......qualche foto da condividere
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