Ciao, mi chiamo Marta. Per hobby dipingo la ceramica e decoro oggetti con la tecnica del decoupage. Nel mio blog si parla quindi di ceramica e di decoupage ma anche di libri, cinema, musica e.....di molto altro

martedì 31 gennaio 2012

Cosa sta succedendo a Sharm el Sheikh? What’s Going On In Sharm el Sheikh?



























Il 28 di gennaio a Sharm el Sheikh c'è stata una rapina in un ufficio di cambia-valute che è scaturita in un conflitto a fuoco tra i rapinatori e la polizia, un turista francese è morto, sono stati feriti un turista tedesco e delle altre persone, non si sa esattamente quante ma molti giornali parlano di 25 feriti.
Nell'ufficio cambio c'era una telecamera interna e su youtube ho trovato il video della rapina, chi fosse interessato può vederlo QUI.

E' sconvolgente vedere quelle immagini sapendo che non si tratta di una finzione, sentire il rumore degli spari a raffica sapendo che quei colpi hanno causato la morte di un uomo.


Il turista era francese, sembra che alla stampa italiana il fatto interessi poco ma forse bisognerebbe che le notizie fossero divulgate maggiormente. Se quel turista avesse saputo in quale situazione di insicurezza si vive attualmente a Sharm forse sarebbe rimasto nel suo villaggio turistico a giocare con gli animatori oppure vedendo i poliziotti armati le macchine e la polizia armata si sarebbe allontanato

Riporto di seguito un articolo tratto dalle pagine on line della rivista
Sinai Weekly, un settimanale di informazione della penisola del Sinai

Questa è la traduzione che mi è stata inviata dalla redazione, dalla quale sono autorizzata a pubblicare l'articolo

Wowww che dura nottata per Sharm il 28 gennaio.C'è stata una rapina a mano armata a Sharm Vecchia (Old Market), che purtroppo ha portato la morte di 1 turista, e 3 feriti.Dopo un lungo inseguimento, si dice che le forze di Polizia Egiziana siano riusciti a prendere i ladri, e si dice che essi siano Beduini. Questo articolo non ha lo scopo di dire chi l'ha fatto, perchè lo hanno fatto,come hanno fatto, ecc....ma questo è un articolo che vi chiede di zoommare un po' e di avere una visione più generale di Sharm. Ci sono diverse domande, commenti e preoccupazioni che vorrei sottolineare, perchè in qualche modo sento che se avranno una risposta, a) i miei livelli di pazzia si abbasseranno, b) la fotografia non sarà più sfuocata, e può essere impostata una visione più chiara. L'ufficio di cambio valuta rapinato, è stato rapinato anche 2 mesi fa.Prima di questo, anche l'ufficio della Thomas Cook è stato rapinato. Questo significa 3 rapine in 3 mesi, nella stessa zona. Sono state messe telecamere di sicurezza a Sharm Vecchia (Old Market), dopo i precedenti 2 incidenti per rendere sicura quella zona, in quanto, ovviamente si tratta di una zona ad alto rischio di furti? Inutile aggiugere, che quel luogo fu bombardato nel 2005. Sharm Vecchia (Old Market) si trova a 100 metri dall'ufficio della Sicurezza dello Stato, o qualunque sia il loro nuovo nome, hanno delle telecamere intorno al loro edificio che magari potrebbero aiutare a fare chiarezza e a capire cos'è successo, magari con la registrazione di tutte le macchine che sono passate davanti all'edificio?Forse, se fosse risaputo che in quella zona ci sono telecamere di sicurezza, crimini brutali, come 1 rapina a mano armata, non accadrebbero così facilmente.Potrei accettarlo, o cercare di comprendere se fosse successo 1 sola volta, ma 2, 3 volte? Nello stesso luogo? E' questo un segnale, un indicatore, che i ladri sono ben consapevoli che c'è un problema di leggera sicurezza al momento a Sharm, in quella specifica zona? Se loro ne sono consapevoli, perchè dovrebbero lasciarci? Dopo le bombe nel 2005 c'era un progetto per installare telecamere di sicurezza in tutta Sharm. Ho sentito che sono state installate a Naama Bay e lungo la Peace Road. Ma, questo progetto comprendeva anche la sicurezza di Sharm Vecchia (Old Market), dal momento che anche qui c'erano state le bombe. questo progetto è stato attuato? Se si, chi c'è presente nella sala di sorveglianza? Vista la grande quantità di costruzioni illegali che stanno sorgando in tutta Sharm ed in particolare a Ruwaysat, perchè il Governo non interviene tempestivamente a fermare ciò che sta accadendo? Succede ogni giorno davanti a casa mia, e non ho mai visto una macchina del Governo in zona. Diverse denunce sono state inviate da vari menbri della comunità di Sharm ai diversi dipartimenti del Governo, ma fino ad oggi le costruzioni abusive continuano. Se si continua a violare la legge, e si costruisce illegalmente, non diventa inevitabile che molte altre azioni illegali succedano?In altre parole, se il Governo sa che ci sono moltissime costruzioni illegali che stanno andando avanti, e non le fermano, questo significa che anche loro stanno contribuendo a tutto ciò? Perchè non legalizzano i terreni, forniscono la reta fognaria, acqua, energia elettrica e raccolta rifiuti in quelle zone? Molestie sessuali a Naama Bay. Non è giusto, nè corretto continuare a chiudere un occhio su questo problema, se questo succede ogni giorno a Naama Bay e i casi segnalati e denunciati sono in aumento. Si, lo so che succede ovunque nel mondo, ma per questo deve andare bene cosi? Se torniamo al progetto delle telecamere, che era stato lanciato nel 2005, e ipotizzando che è stato attuato a Naama Bay, questo significa che la persona che è nella sala di sorveglianza ha i filmati della passeggiata di Naama Bay?In caso affermativo, si possono richiamare questi molestatori ed obbligarli a seguire un programma educativo intensivo denominato: come le molestie sessuali colpiscono la zona in cui vivi e di conseguenza colpiscono anche te?Esistono dei programmi, organizzati allo scopo di educare le persone sui vari temi sociali che sorgono vivendo e lavorando in una località turistica?Di chi è la responsabilità di ciò? Perchè i rifiuti non vengono raccolti nella maggior parte delle aree residenziali di Sharm? Ci deve essere una ragione. Di sicuro l'azienda preposta alla raccolta dei rifiuti e il comune non si sono disintegrati o comunque non sono magicamente spariti dopo l'inizio della rivoluzione. Qual'è il motivo? Qual'è la ragione per cui i rifiuti non vengono intenzionalmente raccolti, lasciando che i residenti trovino loro stessi una soluzione:bruciarli o lasciarli ovunque. Si tratta di un messaggio per noi residenti o è frutto di incompetenza?Perchè il Ministero dell'Ambiente non è intervenuto con azioni decisive in merito, visto e considerato che non è un segreto che i rifiuti non raccolti sono dannosi per la salute e per l'ambiente?Come possono pensare di incrementare il turismo nel South Sinai,senza raccogliere i loro rifiuti? Ogni volta che un amico torna da un viaggio all'estero è sempre cosi carico di speranze positive.I love it...Le opinioni e i commenti che stiamo ricevendo dall'estero sono schiaccianti.Sentiamo, amiamo l'Egitto, è fantastico, vi manderemo i turisti non appena avrete eletto il nuovo Presidente. Se questo è vero, vorrei chiedere al Ministro del Turismo cosa sta facendo in questo periodo di crisi per riorganizzare e rilanciare il settore turistico in attesa dell'insediamento il nuovo Presidente. Esempi di soluzioni sono molteplici.Di seguito un breve elenco di possibili soluzioni: Apertura di voli charter per permettere ai turisti di raggiungere Sharm in modo indipendente. Questo aprirebbe un nuovo mercato nel Sud Sinai, non necessariamente legato ai tour operator. Attualmente un turista individuale per raggiungere Sharm è costretto a pagare dei prezzi folli. Con questo tipo di turismo si aprirebbe un nuovo segmento di mercato. C'è intenzione di modificare, sviluppare o espandere l'attuale modello di business presente sul mercato turistico?Resterà sempre tutto legato al sistema di "All Inclusive" danneggiando cosi il resto dell'economia della zona, perchè i turisti in "all inclusive" fanno ben poco fuori dall'Hotel. Di solito si tratta di un'escursione che viene fatta tramite il Tour Operator - di nuovo. Stiamo pensando di introdurre nuovi tipi di viaggi nel Sud Sinai, come l' arrampicata su roccia, sci sulla sabbia, rally, viaggi spirituali, viaggi sanitari, centri dimagranti,centri di terapia dei delfini a Nuweiba ecc.... o resterà e continuerà ad essere sempre e solo publicizzato come destinazione sole, sabbia e mare e oppssss dimenticavo di dire che abbiamo alcuni dei migliori siti al mondo posti per le immersioni che potete anche esplorare!!!!! Ha il Ministro del Turismo organizzato un programma di come affrontare i problemi sociali che interessano il turismo, come: un buon servizio, un servizio costante, gli effetti delle molestie sessuali, e corsi di formazione per i conducenti dei taxi su come servire e trattare gli ospiti con professionalità. Quali piani o modifiche sono state attuate per elevare i livelli di standard dei servizi dati ai turisti in questa zona? Il Sud Sinai è un gioiello con così tanto da fare in sintonia con l'ambiente che lo circonda e lo culla; maestoso e pacifico. Di chi è il compito di pensare, di progettare, di mettere in sicurezza questo posto e cosi via??? Vedete, quando si guarda al quadro in generale, vi rendete conto che in questo momento ben poco è stato fatto per il bene di Sharm, e le domande restano - perchè sta succedendo questo?Chi è il responsabile di tutto ciò? Quale sarà il risultato di tutta questa passività?

testo originale
Wowww what a heavy night Sharm went through on Jan 28th.There was an armed robbery in the Old Market, which unfortunately resulted in 1 tourist dead, and 3 others injured. After a long chase, it is said that the Egyptian police forced managed to catch the robbers, and it is said that they are Bedouins.
This article is not about who did it, why they did it, how they did etc… but this is an article that is asking you to zoom out a little, and look at Sharm in general.
There are several questions, comments and concerns that I would like to point out, because somehow I feel that if they are answered, a) my levels of insanity will drop, and b) the picture will no longer be blurry, and a clear vision can be set.
The money exchange office robbed was also robbed 2 months ago. Prior to that, the Thomas Cook office was also stolen. That means 3 robberies in 3 months, in the same area. Were security cameras in the Old Market put up after the previous 2 incidents to secure the area, since obviously it is a high profile theft area? Needless to add to that, that place was also bombed back in 2005.
The old market is 100 meters away from the state security office, or whatever their new name is, do they have cameras around their building that could perhaps lead to understanding of what happened, with a clear recording of all the cars that drove passed the building? Perhaps if it is known that there are security cameras in the area, such brutal crimes of armed robbery may not happen at such ease. I can digest it if it occured once, but twice, 3 times? In the same place? Is this an indicator that the robbers could very well be aware that there is a slight security glitch in Sharm at the moment, in that specific area? If they do know that, where does that leave us?
After the bombing in 2005 there was a project set up to place security cameras all over Sharm. I heard it took place in Naama Bay and along Peace Road. Well, did this project also include the Old Market to be secured, since it too was bombed. Was this project implemented? If yes, who is in the control room?
With the amount of illegal construction taking place all over Sharm, with very high presence in Ruwaysat, why is the government not clearly stopping it from happening? It happens every day in front of my house, and not once have I seen a government car in the area. Several reports have been sent from various members of the Sharm community to the various departments in the government, but till today, the illegal construction continues. If people are getting away with very obviously breaking the law and building illegally, doesn’t it become inevitable that only more illegal actions will happen? In other words, if the government knows that there is plenty of illegal construction taking place, by not stopping it, does that mean they are contributing to it? Why don’t they just legalize the lands, provide sewerage facilities, water, electricity and garbage collection to those areas?
Sexual harassment in Naama Bay. It is no longer fair nor correct to turn a blind eye to this issue. If happens every day in Naama Bay, and reported cases are increasing. Yes, I know it happens everywhere in the world but does that make it ok? If we go back to the cameras project that was launched in 2005, and assuming it was implemented in Naama Bay, does that men that the person in the control room has footage of the Naama Bay walkway? If yes, can those that sexual harass other be called in for an intensive educational program called, how sexual harassment affects the area you live in, and therefore affects you? Are there any programs in fact set up and launched to educate people on various social issues that arise from living and working in a tourism destination? Whose responsibility is this?
Why is the garbage all over Sharm not collected in most of the residential areas? It must be for a reason. Surely the garbage company and the city council didn’t disintegrate into thin air once the revolution started. What is the reason? Why is it the garbage is intentionally not collected, leaving residents to either burn it, leave it or deal with it alone. Is there a message being delivered to us residents, or is it a sign of incompetence? Why hasn’t the Ministry of Environment expressed their deep concern in this issue, since it is no secret that uncollected garbage is detrimental to the environment? How is it in plan to increase the number of tourist arrivals into South Sinai, without collecting their garbage?
Every time a friend comes back from a travel show abroad, they are always so full of positive hope. I love it. The response and feedback we are getting from abroad is overwhelming. We are hearing, we love Egypt, it’s great, and we will send you tourists as soon as there is an elected president. Well, if this is true, I would like to ask if the Minister of Tourism is using this down time to arrange for several solutions to boost the tourism economy as soon as the new president is sworn in. Examples of these solutions are plenty. Here are the just a few in a very brief summary:
The launch of independent charter flights allowing for tourists to independently reach Sharm. This would open a new market into South Sinai, that is independent from the tour operator. At the moment for an independent traveller to reach Sharm they are forced to pay a bomb. With independent tourism comes a new enormous market.
Is the current business model within the tourism industry going to change, develop or expand? Will it remain locked down to the all inclusive business model, therefore remaining to hurt the rest of the economy in the area because all inclusive tourists do very little outside the hotel. Usually it is an excursion which is through a tour operator – again.
Are we planning on introducing new types of travel into South Sinai, such as rock climbing, sand boarding, rally driving, spirituality, health travel, medical travel, fat farms, dolphin therapy centers in Nuweiba etc.. or will be remain to be promoted as the sun, sea and sand destination, and oppps forgot to mention we have some of the worlds best dive sites you can explore too!
Has the Minister of Tourism set an agenda to how to tackle social issues that affect tourism such as, good service, consistent service, the effects of sexual harassment, and training courses for the taxi drivers on how to serve guests professionally. What plans have been set to raise the service standards all over the area?
South Sinai is a jewel with so much to be done in tune to the environment that it cradles; majestic, peaceful and life altering. Whose job is it to do the thinking, the planning, the securing, and so on?
You see, when you look at the bigger picture, you realize that there is so much not being done at the moment for the good sake of Sharm, and the questions remain – why is this happening, who is responsible for this, and what will the passiveness taking place now result it?
fonte http://sinaiweekly.com/

un saluto da Marta
Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta puoi trovarli QUI

venerdì 27 gennaio 2012

Uno psicologo nei Lager....un libro per il giorno della Memoria









"Esperienze di uno psicologo in un campo di concentramento", vissute dall'autore Viktor Emil Franki ovvero: il Lager "visto dall'interno" da chi ne ha un'esperienza diretta.
L'autore premette che non parlerà delle sofferenze e della morte di grandi eroi e martiri, ma piuttosto delle "piccole" vittime e della "piccola" morte di una grande massa.

L'autore prepara alla lettura spiegando che chi guarda dal di fuori, chi non ha vissuto diretamente l'esperienza del campo di concentramento, spesso si raffigura la vita del Lager sotto una luce sentimentale, senza neppure sospettare la dura lotta reciproca per l'esistenza, che nei campi minori coinvolgeva tutti i prigionieri comuni.
In questa lotta per il pane quotidiano, per mantenere o per salvare la vita, tutti i mezzi erano leciti, anche, purtroppo, i più radicali. Si lottava senza pietà per i propri interessi.
Egli scrive. "Tutti noi, sopravvissuti per cento, mille casi fortuiti, o miracoli divini- non importa come li si chiami- lo sappiamo bene e possiamo dirlo tranquillamente: i migliori non sono ritornati"

Intende descrivere ciò che ha provato nel Lager in veste di psicologo, ma lui nel campo non era in veste di psicologo, era semplicemente un internato comune, un numero come tanti: 119.104
Distingue tre fasi nelle reazioni spirituali dei prigionieri: la fase dell'accettazione nel campo di concentramento, la fase della vita vera e propria nel Lager, la fase successiva alla liberazione dal campo.

La prima fase inizia con il viaggio: 1500 persone viaggiano da alcuni giorni, nei vagoni 80 persone giacciono sui loro bagagli, sono convinti di essere destinati ad una fabbrica di armi e munizioni, nella quale sarebbero stati costretti a lavorare. Quando il treno rallenta ed inizia a fare manovra dalla piccola folla si alza un grido: "Qui c'è un cartello: Auschwitz!"
"Ognuno di noi sente il cuore fermarsi. Auschwitz era un concetto, l'incarnazione di idee confuse- e per questo ancora più terribili- di camere a gas, crematori e assassinii di massa. Il treno si muove lentamente, quasi esitando, come se volesse porre gradualmente, con delicatezza, la merce umana che trasporta di fronte alla verità: Aushwitz.
Ora si vede meglio: nella luce dell'alba affiorano per chilometri e chilometri, a destra e a sinistra delle rotaie, i contorni di un campo mostruosamente grande. Doppi e tripli recinti di filo spinato si estendono senza fine; torri di controllo, riflettori .........."
Ho riportato alcuni brani del libro perchè penso che solo le parole dell'autore possono rendere, con la loro cruda semplicità, l'idea dello "choc dell'accettazione"

Questo libro l'ho avuto in regalo da mia sorella, lei l'aveva appena letto, avrebbe potuto lasciarmi il suo invece ha preferito tenerselo e comprarne un'altra copia per me. E' evidente che dava al libro un'importanza particolare,
Dopo averlo letto ho compreso che aveva ragione: anch'io lo considero un libro da tenere per poterlo rileggere.




Ho letto molti libri sull'Olocausto, questo però è molto diverso dagli altri, Forse dipende dal fatto che le situazioni, seppure terribili, sono viste attraverso gli occhi di uno studioso che non si limita a rappresentarle ma ce le fa entrare nell'anima, ci rende psicologicamente partecipi.
E'una lettura dolorosa ma necessaria per capire, per rendersi conto di ciò che hanno realmente sofferto le vittime e i superstiti dell'Olocausto, PER NON DIMENTICARE

L'autore:
Viktor E. Franki, psicologo, psichiatra, filosofo e sopravvissuto dei campi di concentramento. L'ex prigioniero n. 119104, è stato il padre della logoterapia, conosciuta anche come analisi esistenziale, è un approccio psicoterapeutico che si pone, come obiettivo primario, la riscoperta del significato (logos) dell'esistenza dell'essere umano.
Una sua citazione "L'uomo è capace di cambiare il mondo in meglio, se possibile, e cambiare in meglio se stesso, se necessario"

27 gennaio 2012 giornata della Memoria della Shoah

un saluto da Marta
Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta puoi trovarli QUI

domenica 22 gennaio 2012

chi usava questo caschetto?.... forse un motociclista?














Ho un vecchio caschetto in pelle, qualcuno mi ha detto che si tratta di un copricapo da motociclista.


Subito non mi sembrava possibile che un motociclista indossasse un casco che proteggeva solo dall'aria, ma a riflettere bene noi, prima che diventasse obbligatorio l'uso del casco, andavamo in moto con i capelli al vento!!!


Qualcuno saprebbe dirmi a che epoca può risalire questo vecchio copricapo e quale potrebbe essere il suo valore?


un saluto da Marta
Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta puoi trovarli QUI

mercoledì 18 gennaio 2012

il giudice ha deciso che il paziente ricoverato ha diritto a ricevere in visita il proprio cane




Lo ha deciso il giudice tutelare Giuseppe Buffone, del Tribunale di Varese.

Il fatto:

Una signora versa in condizioni cliniche particolari, non è in grado di gestire con sufficiente autonomia gli atti di vita quotidiana, inclusi gli atti minimi, anche se conserva lucidità mentale ed appare capace di intendere e di volere.
E' proprietaria di immobili e quindi viene nominato un tutore.
La signora acconsente ad entrare in un centro di assistenza e cura ed è costretta a lasciare il suo cane presso un'amica perchè nella nuova residenza non sono ammessi gli animali.
Esprime però il desiderio di continuare a vederlo e, attraverso gli assistenti sociali, viene chiesto l'intervento del giudice tutelare. La signora chiede che all'amica vengano demandati i compiti relativi all'animale, come portarlo in giro e, soprattutto, condurlo da lei periodicamente.


La decisione del giudice

Questo giudice reputa che debba essere offerta risposta positiva

Deve, oggi, ritenersi che il “sentimento per gli animali” costituisca un “valore” e un “interesse” a copertura costituzionale: proprio a tutela del “sentimento per gli animali”, il Legislatore, nel 2004 , ha introdotto i delitti di cui agli artt. 544-bis – 544-sexies c.p.
La norma scolpisce nel diritto positivo un principio che costituisce oramai patrimonio della coscienza sociale contemporanea ovvero “il rispetto degli animali”.

La Legge 4 novembre 2010, n. 201, di ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, fatta a
Strasburgo il 13 novembre 1987 ha riconosciuto “che l’uomo ha l’obbligo morale di rispettare tutte le creature viventi, ed in considerazione dei particolari vincoli esistenti tra l’uomo e gli animali da compagnia ed ha affermato “l’importanza degli animali da compagnia a causa del
contributo che essi forniscono alla qualità della vita e dunque il loro valore per la società”.

In conclusione, va affermato che, nell’attuale ordinamento, il sentimento per
gli animali ha protezione costituzionale e riconoscimento europeo cosicché deve essere riconosciuto un vero e proprio diritto soggettivo all’animale da compagnia;
diritto che, quindi, va riconosciuto anche in capo all’anziano soggetto vulnerabile dove, ad esempio, nel caso di specie, tale soggetto esprima, fortemente, la voglia e il desiderio di continuare a poter frequentare il proprio cane.
Si pensi che, nel caso di specie, la beneficiaria – mentalmente capace ma fisicamente ormai quasi allettata –non ha pensato, per sé stessa, come prima cosa, al suo patrimonio (es. gli immobili lasciati fuori dalla Residenza), bensì al suo cane, rimasto (in assenza anche di parenti) unico ricordo delle vita quotidiana persa a causa della patologia.

La serietà del rapporto tra la beneficiaria e il suo animale di compagnia, in
attuazione della legge 201/2010, impone il rispetto del rapporto stesso, anche quale
riconoscimento della dignità dell’anziano incapace, anche in attuazione della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, fatta a New York il 13 dicembre 2006, e ratificata dall’Italia per effetto degli artt. 1 e 2 della legge 3 marzo 2009 n. 18. Il trattato in esame riconosce espressamente (lett. n del preambolo) “l’importanza per le persone con disabilità della loro autonomia ed indipendenza individuale, compresa la libertà di compiere le proprie scelte”

Trib. Varese, Ufficio Volontaria Giurisdizione, decreto 7 dicembre 2011 (g.t. G. Buffone)


Finalmente un giudice capace di rendere migliore la vita delle persone pur applicando la legge


un saluto da Marta
Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta puoi trovarli QUI

sabato 14 gennaio 2012

la tragedia della Costa Concordia: omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono della nave




Cronaca di un disastro.
Uno sperone di roccia che affiora nella notte "lì dove non dovrebbe essere" e la "Costa Concordia" 1, nave della Costa Crociere, 4234 persone tra viaggiatori ed equipaggio, comincia a imbarcare acqua quando è al largo delle coste toscane, all'altezza dell'Isola del Giglio. Tutto accade in pochi minuti. Il comandante dirige verso l'isola e ordina l'evacuazione, ma repentinamente la nave inizia a inclinarsi sul fianco destro. Ai passeggeri è ordinato di indossare i giubbotti, scene di panico e ripetuti black-out accompagnano il difficoltoso calare delle scialuppe di salvataggio. Poco dopo mezzanotte la "Concordia", la più grande nave passeggeri al mondo ad aver mai fatto naufragio, è completamente adagiata sull'acqua, come addormentata. Le operazioni di abbandono della nave sono lunghe e complicate, tanto che alle 3 del mattino almeno un centinaio di passeggeri è ancora a bordo. Gli elicotteri dall'alto illuminano la scena per tutta la notte per aiutare le operazioni di recupero. In tanti si gettano in mare per salvarsi. Tre persone annegano, ma è presto per considerare chiuso il bilancio delle vittime. Restano da rintracciare decine di dispersi e non si può escludere che altri corpi siano intrappolati nella parte sommersa dello scafo ( da Repubblica.it)

Omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono della nave, questi sono i reati per i quali è stato arrestato il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino.
Quando ho sentito dalla televisione l'intervista nella quale il comandante diceva che la nave aveva urtato contro uno scoglio non segnato sulle carte nautiche non potevo credere alle mie orecchie.
Cosa ci faceva una nave da crociera così vicina all'isola del Giglio? tutti i naviganti sanno che da quele parti ci sono degli scogli affioranti, alcuni dicono che sono considerati una fonte di reddito per i meccanici del posto perchè capita molto spesso che le imbarcazioni da diporto si danneggino finendoci sopra.
Leggendo le varie notizie tutto sembra far pensare che la causa della tragedia sia stato un errore umano. In quella fase della navigazione ho letto che non si viaggia usando il pilota automatico e quindi non si può incolpare il mal funzionamento della strumentazione di bordo. Inoltre sembrerebbe che ufficiali e comandante abbiano lasciato la nave molto prima che venissero messi in salvo i passeggeri.


Mentre sto scrivendo ci sono ancora decine di persone che risultano mancanti all'appello ed ho appena letto che, a 30 ore dal disastro, sono state individuate due persone vive a bordo ma ancora non sono state raggiunte dai soccorritori.


Non oso pensare a cosa sarebbe successo se il naufragio fosse avvenuto al largo.


Mi auguro solo che da questa tragedia si possa imparare qualcosa per il futuro, per impedire che il libero arbitrio di un individuo possa mettere a repentaglio la vita di migliaia di persone.


un saluto da Marta
Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta puoi trovarli QUI


domenica 8 gennaio 2012

CE come Conformité Européenne oppure come China Export?

Tutti sappiamo che alcuni prodotti per essere commercializzati in Italia devono avere obbligatoriamente il marchio CE, infatti tale marchio distingue i prodotti che sono conformi alle normative della Comunità Europea
Alcune delle categorie di prodotti per cui è obbligatorio il marchio CE sono:
le apparecchiature elettriche
i giocattoli
le macchine ed i macchinari
le stufe
i telefoni cellulari ed i terminali di telecomunicazione


Esistono anche dei video che pubblicizzano il marchio CE e quando acquistiamo un oggetto ci siamo abituati a guardare se ha questo famoso marchio.
Il problema è che ormai ce l'hanno tutti ma non è detto che sia il marchio CE autentico (Conformité Européenne)
FATTA LA LEGGE....TROVATO L'INGANNO
I Cinesi marchiano i loro prodotti CE come China Export, i due marchi non sono uguali ma sono simili ed è facile confonderli


L'unica differenza tra i due è che nel marchio autentico la lettera C e la lettera E sono più distanziate tra di loro, mentre le lettere del marchio cinese sono affiancate.
Se idealmente si proseguono le lettere del marchio autentico si crea il numero 8, come è visibile nell'immagine Qualche giorno fa anche Striscia la notizia ha affrontato questo argomento

Quello che non riesco a capire e come sia possibile che ci troviamo in casa dei prodotti con il marchio China Export pur avendoli acquistati regolarmente in un negozio e non da un venditore abusivo.

un saluto da Marta
Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta puoi trovarli QUI


giovedì 5 gennaio 2012

Voglio fare un regalo alla Befana


Voglio fare un regalo alla Befana



La Befana, cara vecchietta,


va all'antica, senza fretta.


Non prende mica l'aeroplano


per volare dal monte al piano,


si fida soltanto, la cara vecchina


della sua scopa di saggina:


è così che poi succede


che la Befana... non si vede!


Ha fatto tardi fra i nuvoloni,


e molti restano senza doni!


Io quasi, nel mio buon cuore,


vorrei regalarle un micromotore,


perché arrivi dappertutto


col tempo bello o col tempo brutto...


Un po' di progresso e di velocità


per dare a tutti la felicità!


poesia di Gianni Rodari


Gianni Rodari (Omegna, 23 ottobre 1920 – Roma, 14 aprile 1980) è stato uno scrittore, pedagogista e giornalista italiano, specializzato in testi per bambini e ragazzi e tradotto in moltissime lingue. Vincitore del prestigioso Premio Andersen (edizione 1970), fu uno tra i maggiori interpreti del tema "fantastico" nonché, grazie alla Grammatica della fantasia, sua opera principale, uno fra i principali teorici dell'arte di inventare storie.

un saluto da Marta
Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta puoi trovarli QUI

mercoledì 4 gennaio 2012

ma guarda chi si rivede......Ercolino sempre in piedi!!!!

foto: Ercolino sempre in piedi nel negozio di alimentari di Stella San Martino (SV)


Ero convinta che fosse ormai solo un ricordo legato alla mia infanzia.

Ho scattato la foto solo perchè mi piaceva quel simpatico pupazzo con il berretto da Babbo Natale, senza riconoscerlo.

Questa sera riguardando le fotografie scattate durante le feste di Natale mi sono accorta che era proprio lui, il pupazzo tanto famoso negli anni 60, il mitico Ercolino sempre in piedi, che la Galbani regalava con la raccolta punti.

Era stato creato ad immagine dell'attore Paolo Panelli, che a quei tempi era testimonial della Galbani.
Io non lo possedevo ma lo ricordo davanti ai negozi di alimentari, era una specie di grosso birillo di plastica che non cadeva mai, lo spingevamo fino a terra e....lui tornava sempre su.



Qualcuno su internet lo definisce "un orribile pupazzo degli anni 60", ma chi allora era bambino non lo considerava affatto orribile, era un compagno di giochi per chi aveva la fortuna di possederlo e chi non l'aveva si accontentava di spingere quello che i negozianti tenevano fuori dalla bottega, stupendosi ogni volta che tornava in piedi.



(foto trovata tra le immagini di internet)

un saluto da Marta
Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta puoi trovarli QUI

giovedì 22 dicembre 2011

auguro un Buon Natale a chi legge i blog e a tutti i blogger



Buone Feste a tutti

da Marta

Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta puoi trovarli QUI


domenica 18 dicembre 2011

Mareggiata ad Albisola ....e non solo....




L'altro ieri ad Albisola c'era la mareggiata e non ho resistito alla tentazione di andare a fotografarla. Faceva veramente paura ma nel video è difficile rendere l'idea di come ci si senta piccoli e indifesi di fronte al mare in burrasca.


Tutta la Liguria è stata colpita dalla furia del mare.
Ho letto sul giornale che con quel mare tre surfisti ad Albissola Marina avevano sfidato i "cavalloni" e la Capitaneria di Porto ha dovuto intervenire in loro soccorso. Saranno sicuramente dei surfisti provetti ma ora verranno denunciati per comportamento colposo in materia di sicurezza della navigazione.


Hanno rischiato la loro vita ed hanno messo in pericolo anche quella dei soccorritori.Non si tratta di ragazzini, ma di cinquantenni, spero proprio che la multa sia consistente e rapportata alla gravità della loro "bravata"


un saluto da Marta
Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta puoi trovarli QUI

domenica 11 dicembre 2011

il collaudatore di materassi........esiste davvero:)





















Almeno una volta, vedendo l'immagine dell'omino con il pigiama a strisce che pubblicizza i materassi Permaflex, immagino che abbiamo tutti desiderato di essere al suo posto. Lavorare riposandosi ed essere anche pagati per farlo....che meraviglia!
Questo micio, che ho fotografato in un negozio mentre dorme beatamente sui materassini in vendita, sembra prendere sul serio il "lavoro" !!!







un saluto da Marta
Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta puoi trovarli QUI


sabato 3 dicembre 2011

A votte.......











A votte......

A votte me treuvu a vueì,
passando vexin a stassiun,
de piggiâ un trenu e partì

E poi me mescciu a-i furesti
che sustàn a-u portu in cruxea:
cun lu giandunn-u pe Sann-a
e finzu de vive l'atteisa
de imbarcâme mi ascì.

Ma a l'ua de çenn-a me sbrivu
pe ese a cà e pueì
mette toua cun tì

(Rodolfo Badarello)

A volte....
A volte mi trovo a volere/passando vicino alla stazione/di prendere un treno e partire.//E poi mi mischio ai forestieri/che sostano al porto in crociera;/con loro girondolo per Savona/e fingo di vivere l'attesa/di imbarcarmi io pure.//Ma a l'ora di cena mi affretto/per essere a casa e poter/con te apparecchiare la tavola

Questa poesia dialettale ligure fa parte del libro GANEUFFEI RUSCI di Rodolfo Badarello ( Marco Sabatelli Editore)

un saluto da Marta
Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta puoi trovarli QUI

domenica 27 novembre 2011

ai tempi delle centraliniste.....10 norme per il buon uso del telefono









Rispondi prontamente. Chi chiama si irrita ad attenderti e ciò ti potrebbe dispiacere

Annunciati subito col tuo nome. Risparmi tempo e ti presenti come vuole l'educazione

Parla chiaro, direttamente nel microfono, senza tenere in bocca matita, sigaretta o altro, senza bisbigliare o gridare ma col tuo tono normale di voce

Sii conciso e rapido

Non sospendere la conversazione per andare a prendere un dato, una matita o altro, se mai richiama quando avrai quanto ti occorre

Sii sempre cortese, non interrompere, non impazientirti, stai attento a quanto ti si dice per evitare ripetizioni

Anche se non conosci il tuo interlocutore sii gentile. Egli ti incontra per la prima volta e si fa ora un'opinione di te

Se devi telefonare assicurati bene del numero sull'elenco e poi formalo con attenzione e precisione.

Ricorda che quando telefoni entri in casa altrui:fallo perciò con educazione e cortesia

La telefonista non deve servirti a scaricare il tuo malumore: se ritieni che non faccia il suo dovere chiedi la capoturno



Ne è passato parecchio di tempo............. nell'epoca degli smartphone (telefonini intelligenti), è difficile pensare che una volta i telefoni avevano la rotella per comporre il numero ed avevano sempre un filo che li collegava alla linea


STET - Società Finanziaria Telefonica S.p.A. era una azienda italiana che operava nel settore delle telecomunicazioni. Era la società finanziaria IRI per questo settore. Era un'impresa ad integrazione verticale, cioè ricopriva al suo interno tutte le attività, dalla produzione dell'apparato alla comunicazione Storia Nel 1933 viene fondata dal governo l'IRI (Istituto per la Ricostruzione Industriale), un ente pubblico con lo scopo di rilevare tutte le partecipazioni industriali delle grandi banche italiane in crisi. La SIP è indebitata per più di un miliardo di lire e viene rilevata dall'IRI la quale decide la separazione dei suoi settori d'attività. A tale scopo il 21 ottobre 1933 l'IRI fonda la STET - Società Torinese per l'Esercizio Telefonico a cui dà la proprietà delle società STIPEL, TELVE e TIMO.
un saluto da Marta
Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta puoi trovarli QUI

venerdì 18 novembre 2011

Israeliani e Palestinesi - a Torino i Sindaci per la Pace



Ho sentito questa notizia questa sera alla radio.
Quattordici sindaci, provenienti da Israele e dai Territori palestinesi, si sono incontrati a Torino per cercare un dialogo su problemi che possono essere affrontati e risolti insieme.


Un tentativo di "pace dal basso" per cercare di arrivare, partendo dalla popolazione, dove le diplomazie non riescono a giungere.
L'incontro è iniziato oggi e continuerà domani. Le discussioni vertono su due temi: la situazione generale e la soluzione di problemi concreti.
Ho sentito nelle interviste a Radio2 che ieri hanno affrontato problemi legati all'acqua e problemi legati ai cani randagi.
I sindaci che partecipano all'incontro sono quindici, sette palestinesi, sette israeliani ed il sindaco di Torino Piero Fassino.
Herbert Pagani parlando di Israele nella sua "Arringa per la mia Terra" diceva "laggiù c’è posto per due popoli e due nazioni” era il 1975 e nel 2011 il problema è ancora irrisolto
L'iniziativa attuata a Torino ridà un po' di speranza, fa ancora credere nella possibilità di pace in medio oriente.
Incontrarsi e conoscersi è la strada giusta, dove non arriva la diplomazia può arrivare il popolo, se riusciranno ad ascoltarsi a vicenda.
In questo incontro hanno dato loro la possibilità di farlo.


Un saluto da Marta
Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta puoi trovarli QUI

domenica 6 novembre 2011

Un sari rosa per combattere ingiustizie e corruzione







"Con il sari rosa" è un libro che dovrebbero leggere tutti.
Lo dovrebbero leggere quelli che sono convinti che tutto ciò che non è giusto può essere cambiato anche se fa parte delle tradizioni millenarie di un popolo.
Lo dovrebbero leggere quelli che sono pessimisti, scettici o rassegnati perché questo libro è la dimostrazione che unendo le forze tutto diventa possibile
Sampat Pal narra della sua vita, una vita non diversa da quella delle altre donne indiane ma che lei è riuscita a cambiare con il coraggio di dire "no" alle ingiustizie.
E' facile ignorare la protesta di una donna sola ed è per questo che Sampat Pal ha dato vita alla Gulabi gang ( Pink gang ), una banda di donne che si identificano indossando un sari rosa.
Lei scrive: " La mia vita non è stata niente di eccezionale, né posso dire di aver sofferto più di altre donne....."

La sua storia inizia in uno sperduto villaggio tra i campi in uno stato dell' India settentrionale prevalentemente agricolo. I genitori sono analfabeti.
Un giorno vede passare dei bambini della sua età, puliti e ordinati, che attraversano il campo nel quale lei sta giocando nel fango e viene a sapere che stanno andando a scuola. Lei non sa esattamente cosa sia la scuola ma una mattina decide di seguirli. Inizialmente assiste alle lezioni rimanendo fuori dall'aula che è una tettoia aperta ma viene scoperta dai familiari. Per intercessione dello zio, l'unico della famiglia con un'istruzione, le concedono di studiare e viene iscritta regolarmente alla scuola
Entra in un mondo nuovo ma per lei la felicità dura solo due anni, fino a quando la famiglia si trasferisce in un piccolo villaggio sperduto dove non ci sono scuole raggiungibili . Deve rinunciare a studiare.

A dodici anni viene data in sposa, il marito ha dieci anni più di lei.
Secondo l'usanza indiana, gli sposi dovrebbero vivere separati fino a quando la ragazza non avrà quindici anni ma, su insistenza del marito, dopo due anni le viene chiesto se si sente pronta ad andare a vivere con lui.
Lei, che non conosce nulla del sesso e non ha neppure avuto il primo ciclo, risponde di sì perché le piace l'idea di trasferirsi in una nuova famiglia ed è piena di aspettative per la sua nuova vita.

Il suo corpo di bambina però non è pronto ....Scrive " Quando mi penetrò provai un dolore folgorante, che mi fece l'effetto di una punizione corporale. Spalancai le labbra, ma non ne uscì nemmeno un suono...."
Sampat, pur non serbando rancore verso il marito, non ha mai dimenticato la sofferenza di quella prima notte e scrive "Se non l'avessi subita non sarei mai riuscita ad essere così in sintonia con le tante donne per cui oggi mi batto"

Leggendo questo libro ho imparato molte cose, ad esempio che la legge indiana ha abolito le caste ma che le stesse nella realtà continuano ad esistere.
Sampat appartiene alla casta dei gadaria, i mandriani, che è una delle più bsse.
Deve sottomettersi a chiunque appartenga ad una casta superiore oltre a doversi sottomettere, come donna, al marito e alla suocera.
Lei però non sopporta le ingiustizie e non può fare a meno di reagire, sia quando le ingiustizie la riguardano personalmente, sia quando riguardano persone deboli come donne e bambini.
Reagisce nei confronti di un bramino che sfruttava le donne del villaggio e viene allontanata dalla famiglia con il marito e la figlia che è nata nel frattempo.

Per Sampat questo è l'inizio di una nuova vita, organizza corsi di cucito per le ragazze del paese ed insegna loro quello che ha imparato nei due anni di scuola.
Un giorno entra casualmente in contatto con un'organizzazione non governativa che si occupa dei diritti delle donne, Sampat si rende conto che con l'unione si potrà tentare di porre fine ai soprusi ed inizia un percorso che arriva fino ad oggi.

Sampat Pal ha deciso di scrivere questo libro perché è consapevole che prima di essere riconosciuto nel suo paese il suo lavoro deve superare il giudizio dell'opinione pubblica internazionale

"Mi hanno detto che a Parigi c'è una replica della statua della Libertà. Se un giorno avrò la fortuna di vederla mi inginocchierò ai suoi piedi e pregherò per la liberazione di tutte le donne dell'India, tenute prigioniere da catene invisibili, ma più forti del titanio"

Sampat Pal è stata ospite alla fiera del libro di Torino nel 2010. La scrittrice ha tenuto a precisare che la sua gang non è affatto contro gli uomini, ma contro la società sempre più corrotta, sostenendo che sia importante lottare tutti insieme, verso un ideale comune: infatti alcuni uomini fanno parte del suo movimento

E' un libro che consiglio e spero tanto che qualcuno segua il mio suggerimento di lettura.

un saluto da Marta


Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta puoi trovarli QUI


sabato 5 novembre 2011

la tragedia di Genova in un video



Ieri ero in ufficio quando mi è arrivato un sms da un'amica che lavora a Genova, questo è il testo "ritardo perchè a Genova la situazione del nubifragio è allucinante"


A Savona dal mattino avevamo l'allerta meteo, due asili erano chiusi per precauzione ma non stava neppure piovendo, il proprietario del bar che frequento si lamentava del fatto che per la previsione di due gocce d'acqua subito bloccano la città.
Dopo avere ricevuto il messaggio sul telefonino ho guardato la situazione sul computer ed ho visto la tragedia.....
Qualcuno è responsabile di ciò? E'una "calamità naturale" oppure si poteva evitare o quantomeno ridurne la violenza ad esempio tenendo puliti i fiumi, i torrenti ed i boschi?
Quando vado in giro nell'entroterra in bicicletta vedo situazioni allucinanti, alberi morti oppure in bilico sul greto dei torrenti, zone trasformate in vere e proprie discariche abusive.....una pioggia torrenziale e tutto viene trascinato a valle. E' colpa della natura o dell'uomo?

Una nota positiva: un amico che abita nella zona ripresa dal video ha scritto su facebook che l'uomo dell'auto è salvo, molti altri invece non hanno avuto scampo e tra loro anche due bambine
Disastro naturale oppure c'è qualche responsabilità?

martedì 1 novembre 2011

buon compleanno Monica!




Il 3 novembre Monica Vitti compirà 80 anni
Nel mio diario dell'anno scolastico 1966-67 avevo incollato una sua immagine tratta dal film Modesty Blaise.
E sempre stata la mia preferita tra le attrici italiane.





Ho visto tanti suoi film e non ha mai deluso le mie aspettative, i suoi personaggi erano sempre veri, avevano un'anima, erano credibili.





Monica Vitti oggi ha l' Alzheimer, sono anni che non compare in pubblico ma non sarà mai dimenticata.
Simpatica, bella, brava e, soprattutto, autentica....la migliore!

la foto di Monica nel mio diario scolastico

mercoledì 26 ottobre 2011

quando il servizio costa di più della tagliata con rucola e grana.......incredibile.......ma vero?


Ho trovato questa foto su Facebook ed ho notato che in questa mensa il servizio è più caro della "tagliata con rucola, grana ed aceto balsamico"
Il resto .....non merita commenti!!!!! (se si tratta veramente di uno scontrino della mensa del Senato della Repubblica)

un saluto da Marta



Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta puoi trovarli QUI

martedì 25 ottobre 2011

Audrey a Roma






dal 26 ottobre al 4 dicembre 2011 al Museo dell’Ara Pacis


Audrey a Roma
, una mostra-omaggio a sostegno dell'UNICEF
Scatti inediti, video e oggetti personali appartenuti ad una delle icone del nostro tempo.
In occasione del 50° anniversario di Colazione da Tiffany e in contemporanea con il Festival Internazionale del Film di Roma, per la prima volta la capitale celebra Audrey Hepburn, attraverso una mostra-omaggio.

Un tributo alla grande star nella "sua" Roma che servirà a raccogliere fondi per il progetto di lotta alla malnutrizione infantile sostenuto dal Club Amici di Audrey per UNICEF, a cui la stessa Audrey ha dedicato una parte importantissima della sua vita in qualità di Ambasciatrice di buona volontà.

L'integrazione nel prezzo del biglietto, infatti, sarà interamente devoluta in beneficenza all'UNICEF.

Audrey a Roma è un’esposizione promossa da Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale, Audrey Hepburn Children’s Fund e UNICEF con il Club "Amici di Audrey", organizzazione e servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

La mostra sarà ospitata dal Museo dell’Ara Pacis dal 26 ottobre al 4 dicembre 2011 e attraverso immagini, video e oggetti personali racconterà le tre vite vissute a Roma dall'attrice: diva del cinema, mamma e Ambasciatrice. Infatti, in 25 anni, Audrey ha condiviso con Roma momenti cruciali della sua carriera artistica, da Vacanze romane e Guerra e pace a La storia di una monaca, ma soprattutto nella capitale ha vissuto molti anni di vita familiare, a stretto contatto con la città e con i suoi abitanti.

La mostra è curata dal secondo figlio di Audrey Hepburn, Luca Dotti, con Ludovica Damiani, Sciascia Gambaccini,Guido Torlonia e la consulenza di Sava Bisazza Terracini.

Una selezione di scatti inediti, quasi "rubati" - provenienti dagli archivi di Reporters Associati, Photomasi, Istituto Luce e Kobal Collection - colgono Audrey Hepburn in momenti di vita quotidiana nella città. Didascalie, testi e grafica ripercorreranno il personale ricordo del rapporto tra Audrey e Roma.
Un video inedito rivelerà momenti della sua vita privata lontana dalle scene.

Considerando il legame tra la vita di Audrey e la storia della moda, le immagini saranno accompagnate da alcuni abiti e accessori. Creazioni di Givenchy, Valentino, e tanti altri che rappresentano anche il modo di vestire di quel periodo, con abiti indossati da Audrey nella vita di tutti i giorni.

Uno spazio sarà dedicato alle immagini dall’archivio UNICEF che documentano i viaggi di Audrey Hepburn tra i bambini di Bangladesh, Vietnam, Somalia, Sudan, Etiopia ed America Latina.

INFORMAZIONI SULLA MOSTRA:

DOVE
: Museo dell’Ara Pacis di Roma,
Lungotevere in Augusta 00186 Roma

ORARI: Ore 9.00 -19.00.
L’ingresso è consentito fino alle 18.00.
Chiuso il lunedì.

INGRESSO: € 10,00 di cui € 2,50 (integrazione del biglietto ordinario) vengono devoluti all'UNICEF
Ingresso gratuito
a ) ai cittadini residenti nel Comune di Roma di età inferiore ai 18 anni e superiore ai 65

b ) per tutti nella fascia di età al di sotto dei 6 anni

Informazioni più dettagliate e prenotazioni
Tel. 060608 tutti i giorni ore 9.00-21.00

E-mail Museo
info.arapacis@comune.roma.it



Ho avuto notizia di questa mostra tramite una mail che ho ricevuto stamattina dall'UNICEF , mi piacerebbe molto visitare questa mostra ma ciò sarà molto difficile.



Per chi ama Audrey Hapburn ed ha l'opportunità di trovarsi a Roma tra il 26 ottobre ed il 4 dicembre questo è sicuramente un appuntamento al quale non si può mancare


un saluto da Marta


Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta puoi trovarli QUI

mercoledì 19 ottobre 2011

Cipo, una corsa sulla spiaggia di Celle Ligure



Una domenica mattina a Celle Ligure, una spiaggia semideserta e la corsa di un cavallo in riva al mare, non ho resistito, mi sono fermata per fotografarlo e....anche per conoscerlo.
Si chiama Anticipo, gli hanno dato questo nome perchè è nato prima del previsto, ma lo chiamano affettuosamente Cipo.
Fino a quel momento da queste parti avevo visto solo i cani correre sulla sabbia, è stato un bellissimo incontro



un saluto da Marta
Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta puoi trovarli QUI


mercoledì 12 ottobre 2011

un bellissimo week-end autunnale ma quasi estivo

8 e 9 ottobre, è autunno ma non si direbbe. Le temperature continuano a rimanere molto superiori alle medie stagionali, come se l'estate non si fosse accorta che la sua stagione è finita.
Queste sono le immagini che ho scattato nel fine settimana passato tra le alture dell'entroterra e la passeggiata a mare che porta a Varazze.
Il cielo era così terso che da Noli si riusciva a vedere l'isola di Palmaria che è nel golfo di La Spezia.
Forse sarà l'ultimo week-end con una temperatura così piacevole e perciò ho deciso di inserire le foto nel mio blog, giornate come queste in ottobre sono veramente da ricordare!


Al sabato in bicicletta..........



Varigotti




























un simpatico incontro alle "Manie"





Lido delle sirene a Bergeggi, sulla strada del ritorno dal giro in bicicletta

:-) :-) :-) :-) :-) :-)



......e alla domenica footing tra Albisola a Varazze





un saluto da Marta
Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta puoi trovarli QUI


martedì 4 ottobre 2011

O frigideiro …..Quando si sognava una bottiglia di acqua di Vichy bella fresca di frigo



Navigando su youtube ho trovato questa bella canzone in dialetto genovese di Bruno Lauzi, dedicata a uno degli elettrodomestici cult della fine degli anni ’50. Ascoltarla mi ha fatto tornare indietro ai tempi del “Carosello”, quando ogni reclam era un piccolo film al quale partecipavano anche attori importanti. In questo video si può riconoscere ad esempio Adolfo Celi.



O frigideiro


Ma quande l'è che ti t'accatti o frigideiro, cöse aspëti quest'inverno se o ghe vêu d'estæ?
Ti metti in fresco un pö de bira pe'i amixi, quande vegnan a trovâte stanchi morti e suæ
E no ti pensi a-a roba che t'æ da parte, butiro, oêve, faxêu lumè.
Se te va a mâ e ti dovië cacciala via, quande torna da-a campagna ti m'ou dixi un pö
ma cöse l'è che ti ghe conti a têu moggê!

Ma quande l'è che ti t'accatti o frigideiro, te fa o giasso pe' e granite pe' levate a sæ,
perchè t'inscisti a tegnî in fresco in to-o troggetto e bottigge con a menta e l'ægua de Vichy?
Ghe n'è de tûtti i prexi, nêuvi e vëgi, son grandi grosci e piccinin.
I vendan finn-a dopo a fêa, in sci banchetti a Sant'Agâ
Ma quande l'è che ti t'accatti o frigideiro, mi ciû fito che stâ sensa n'accattieva un pà!

Ma quande l'è che ti t'accatti o frigideiro,
quande l'è che ti t'accatti o frigideiro,
quande l'è che ti t'accatti o frigideiro,
quande l'è ma quande l'è?

E no ti pensi a-a roba che t'æ da parte, butiro, oêve, faxêu lumè.
Se te va a mâ e ti dovië cacciala via, quande torna da-a campagna ti m'ou dixi un pö
ma cöse l'è che ti ghe conti a têu moggê!

Ma quande l'è che ti t'accatti o frigideiro, te fa o giasso pe' e granite pe' levate a sæ,
perchè t'inscisti a tegnî in fresco in to-o troggetto e bottigge con a menta e l'ægua de Vichy?
Ghe n'è de tûtti i prexi, nêuvi e vëgi, son grandi grosci e piccinin.
I vendan finn-a dopo a fêa, in sci banchetti a Sant'Agâ
Ma quande l'è che ti t'accatti o frigideiro, mi ciû fito che stâ sensa n'accattieva un pà!

Ma quande l'è che ti t'accatti o frigideiro,
quande l'è che ti t'accatti o frigideiro,
quande l'è che ti t'accatti o frigideiro,
quande l'è ma quande l'è?

Traduzione in italiano
Ma quand'è che ti compri il frigorifero, cosa aspetti quest'inverno se ci vuole d'estate?
Ci metti in fresco un po' di birra per gli amici quando vengono a trovarti stanchi morti e sudati.
E poi non pensi alla roba che hai da parte, il burro, le uova e i fagioli "lumè".
Se ti va a male e dovrai buttarla via, quando torna dalla campagna me lo dici un po',
ma che cos'è che le racconti a tua moglie.

Ma quand'è che ti compri il frigorifero, ti fa il ghiaccio per le granite, per levarti la sete.
Perché insisti a tenere in fresco nel lavandino le bottiglie con la menta e l'acqua di Vichy?
Ce n'è di tutti i prezzi, nuovi e vecchi, son grandi, grossi e piccolini.
Li vendono anche dopo la fiera sui banchetti a S. Agata.
Ma quand'è che ti compri il frigorifero, io piuttosto che star senza ne comprerei un paio

Ma quand'è che ti compri il frigorifero,
quand'è che ti compri il frigorifero,
quand'è che ti compri il frigorifero,
quand'è ma quand'è?

E poi non pensi alla roba che hai da parte, il burro, le uova e i fagioli "lumè".
Se ti va a male e dovrai buttarla via, quando torna dalla campagna me lo dici un po',
ma che cos'è che le racconti a tua moglie.

Ma quand'è che ti compri il frigorifero, ti fa il ghiaccio per le granite, per levarti la sete.
Perché insisti a tenere in fresco nel lavandino le bottiglie con la menta e l'acqua di Vichy?
Ce n'è di tutti i prezzi, nuovi e vecchi, son grandi, grossi e piccolini.
Li vendono anche dopo la fiera sui banchetti a S. Agata.
Ma quand'è che ti compri il frigorifero, io piuttosto che star senza ne comprerei un paio

Ma quand'è che ti compri il frigorifero,
quand'è che ti compri il frigorifero,
quand'è che ti compri il frigorifero,
quand'è ma quand'è?

un saluto da Marta
Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta puoi trovarli QUI