Ciao, mi chiamo Marta. Per hobby dipingo la ceramica e decoro oggetti con la tecnica del decoupage. Nel mio blog si parla quindi di ceramica e di decoupage ma anche di libri, cinema, musica e.....di molto altro
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domenica 12 febbraio 2012

un ricordo di Whitney Houston




Stamattina ho appreso la notizia della morte di Whitney Houston


Una di quelle notizie non si vorrebbero mai ricevere, ma la morte arriva sempre inaspettata.
Quando muore un personaggio come era Whitney Houston si sente che la morte ci ha portato via qualcosa che rimpiangeremo per sempre, lei aveva una voce magica, di quelle che arrivano all'anima.



Su Repubblica.it scrivono " Withney aveva la musica nel suo Dna, cugina di un'altra grande, Dionne Warwick, figlioccia di un mito chiamato Aretha Franklin. Poteva avere tutto e tutto aveva avuto. Poi il declino, la depressione, le droghe...."
La sua voce resterà indimenticabile, voglio ricordarla com'era in questo
video





martedì 1 novembre 2011

buon compleanno Monica!




Il 3 novembre Monica Vitti compirà 80 anni
Nel mio diario dell'anno scolastico 1966-67 avevo incollato una sua immagine tratta dal film Modesty Blaise.
E sempre stata la mia preferita tra le attrici italiane.





Ho visto tanti suoi film e non ha mai deluso le mie aspettative, i suoi personaggi erano sempre veri, avevano un'anima, erano credibili.





Monica Vitti oggi ha l' Alzheimer, sono anni che non compare in pubblico ma non sarà mai dimenticata.
Simpatica, bella, brava e, soprattutto, autentica....la migliore!

la foto di Monica nel mio diario scolastico

martedì 6 settembre 2011

chi lo riconosce?..... sono passati più di quarant'anni da questa foto



Navigando in internet oggi ho trovato questa bella foto ed ho pensato di inserirla nel mio blog,


La foto è del 1967. Nonostante gli occhiali scuri riuscite a riconoscerlo?



un saluto da Marta
Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta puoi trovarli QUI



domenica 2 maggio 2010

Una delusione in 3D, mi aspettavo di più da Oceani 3D


Sono appena tornata dal cinema, ho visto Oceani 3D, il documentario che attendevo con ansia da quando avevo visto i trailer.

L'ambiente è Il mondo sottomarino visto seguendo il viaggio di una tartaruga marina che attraversa gli oceani per andare a deporre le uova.
Oceani 3D, è un documentario prodotta da Jean-Michel Cousteau (figlio del celebre oceanografo Jacques) e diretta da Jean-Jacques e François Mantello.
E' stato realizzato in 7 anni (1500 ore di riprese subacquee)
Nel viaggio si incontrano tante specie di abitanti del mondo marino ma non ci si sofferma su nessuno di essi, il documentario cerca di dare un abito comico ad un'avventura che non lo è affatto. Il viaggio di una tartaruga verso la spiaggia sulla quale scaverà la buca dentro la quale deporrà le uova non è sicuramente un viaggio divertente, E' un viaggio per la sopravvivenza della specie, un viaggio per la vita. Raccontare un'avventura così drammatica affidando il racconto ad Aldo, Giovanni e Giacomo che impersonano tre uova (Cosa buffa, Ciccio palla, Testa tonda) in viaggio su un'astronave chiamata Tartaruga mi sembra molto riduttivo.
Mi aspettavo di vedere scene impressionanti ma non è stato così. I grandi predatori marini non sono mai visti in una prospettiva che riesca a metterli nella giusta luce. Rimangono quasi sempre come parte dello sfondo.

Secondo me il film cerca con eccessiva insistenza di accattivarsi il favore del pubblico, ciò è logico e comprensibile, però in questo caso va a scapito della storia, ciò che dovrebbe servire per far conoscere il mondo sottomarino, la sua magia, la lotta naturale per la sopravvivenza, diventa una storia comica, con una comicità che non strappa neppure un sorriso..

Confesso di esserne rimasta delusa. Forse dipende dal fatto che speravo di ritrovare dentro la sala cinematografica le stesse emozioni che provo quando vado in vacanza a Sharm el Sheikh e, semplicemente con maschera boccaglio e pinne, entro nel meraviglioso "acquario di Allah" . Purtroppo questo film non mi ha regalato nessuna emozione, addirittura ho fatto fatica a rimanere sveglia.
Quello che mi ha colpito sono stati i cartelli che precedono i titoli di coda, nei quali vengono indicati i nomi delle varie specie con accanto il rischio di estinzione, che per molte di queste specie è altissimo


Marta



mercoledì 20 gennaio 2010

Avatar: quando i terrestri diventano alieni


Pandora è un pianeta sul quale è stato rinvenuto un minerale raro, che potrebbe essere in grado di porre fine alla crisi energetica sulla Terra.
L’atmosfera su Pandora però non è adatta al corpo umano e quindi è stato ideato il progetto "AVATAR". Si tratta di corpi creati artificialmente e uguali a quelli degli indigeni che vivono sul pianeta. In questi corpi viene trasferita la mente di persone umane, per il tempo necessario nel quale devono rimanere sul pianeta.



Questo progetto ha lo scopo ufficiale di studiare il pianeta e lo scopo ufficioso di infiltrare degli esseri umani tra gli indigeni, fare in modo che questi si fidino di loro e riuscire a convincerli ad abbandonare la zona nella quale si trova il giacimento del prezioso minerale.
Il "pilota" addestrato per questo compito è uno scienziato che però muore prima dell’inizio dell’operazione e viene sostituito dal fratello gemello, un ex marine che ha perso l'uso delle gambe in combattimento
Nel corpo dell’avatar Jake, questo è il nome del marine, può nuovamente camminare e iniziare la missione che lo porterà nel fantastico mondo di Pandora, un mondo dove tutto è "naturale"in dimensioni gigantesche, i fiori, gli alberi, gli animalie le persone.
Jake , pur essendo in un corpo "indigeno" in quel mondo è in realtà un estraneo, un alieno, e questo viene captato sia dagli animali che dagli indigeni, che si dimostrano subito aggressivi verso di lui, tutti meno Neytiri, una donna della tribù che istintivamente lo protegge dalle aggressioni e gli salva la vita.


Neytiri diventa la chiave per entrare in quel mondo ostile, per scoprire la vita che scorre in ogni fiore, in ogni pianta, in ogni essere vivente. Anche gli esseri che sembravano ostili vengono ora visti da Jake in una luce diversa. Infatti Jake impara a "vedere" con occhi diversi, si potrebbe dire che vede dentro alle cose, non si ferma più all'apparenza.
Tra Jake e Neytiri nasce un sentimento nuovo, un'unione dei loro corpi e dei loro spiriti.


A questo punto cambia tutto e Jake diventa parte della tribù indigena, non solo con il suo corpo di avatar ma anche con lo spirito di combattente.
Combatterà con la tribù per salvarli dall'invasione degli alieni, i terrestri che vorrebbero distruggere il magico pianeta per sfruttare i suoi giacimenti.
Per quanto riguarda la trama mi fermo quì..............


Per me questo film è stato una grande sorpresa. Ne avevo sentito parlare tantissimo in tante trasmissioni televisive ma a dire il vero non ero intenzionata a vederlo, pensando che si trattasse del solito film tutto effetti speciali e niente sostanza.
Ho dovuto ricredermi.
Qualcuno dirà che è troppo sentimentale, ma non è certo un difetto esprimere dei sentimenti. C'è una frase nel film che viene ripetuta più di una volta dai protagonisti, una specie di dichiarazione d'amore: "IO TI VEDO". E' una frase semplice ma esprime tanto, nel mondo d'oggi la maggior parte delle persone guarda senza vedere, speso non sappiamo andare oltre alle apparenze, difficilmente riusciremmo ad apprezzare una persona apparentemente tanto diversa dalla nostra idea di "bello", ma Jake e Neytiri riescono a farlo.
Nel film tutti i personaggi sono particolarmente delineati, anche quelli secondari acquistano una dimensione che li fa diventare importanti per la narrazione.
Si tratta di un film di fantasia ma ha molte correlazioni con la realtà.
L'immagine della distruzione dell'immenso "albero casa" mi ha riordato le scene raccapriccianti del crollo delle Torri Gemelle e così pure la scena nella quale Jake cammina tra le rovine, anche quella scena mi ricorda l'immagine di NY con i superstiti che vagano senza una meta apparente immersi in una nuvola di cenere. Nel film si vuole dare inizio ad una guerra preventiva ed anche questo tipo di guerra purtroppo lo conosciamo fin troppo bene.
Il fatto di essere un film in 3D rende maggiore la partecipazione dello spettatore, alla fine della proiezione ho istintivamente applaudito insieme a tantissimi altri del pubblico.

Un film da non perdere !!!!!!!


Marta


HAND PAINTED CERAMICS

FROM ITALY WITH LOVE

VASES, PLATES, WALL DISHES, TILES, CLOCKS, FIGURINES AND OTHER DECORATIVE ITEMS FOR YOUR HOME



lunedì 29 settembre 2008

un ricordo di Paul Newman


28 settembre 2008

Ieri è morto Paul Newman e, come tutti i grandi del Cinema, è già entrato nel mito.
Per ricordarlo voglio pubblicare una bellissima foto che fa parte della raccolta che facevo quando ero una ragazzina e Paul Newman era al massimo della popolarità.