Ho sentito questa notizia questa sera alla radio.
Quattordici sindaci, provenienti da Israele e dai Territori palestinesi, si sono incontrati a Torino per cercare un dialogo su problemi che possono essere affrontati e risolti insieme.
Quattordici sindaci, provenienti da Israele e dai Territori palestinesi, si sono incontrati a Torino per cercare un dialogo su problemi che possono essere affrontati e risolti insieme.
Un tentativo di "pace dal basso" per cercare di arrivare, partendo dalla popolazione, dove le diplomazie non riescono a giungere.
L'incontro è iniziato oggi e continuerà domani. Le discussioni vertono su due temi: la situazione generale e la soluzione di problemi concreti.
Ho sentito nelle interviste a Radio2 che ieri hanno affrontato problemi legati all'acqua e problemi legati ai cani randagi.
I sindaci che partecipano all'incontro sono quindici, sette palestinesi, sette israeliani ed il sindaco di Torino Piero Fassino.
Herbert Pagani parlando di Israele nella sua "Arringa per la mia Terra" diceva "laggiù c’è posto per due popoli e due nazioni” era il 1975 e nel 2011 il problema è ancora irrisolto
L'iniziativa attuata a Torino ridà un po' di speranza, fa ancora credere nella possibilità di pace in medio oriente.
Incontrarsi e conoscersi è la strada giusta, dove non arriva la diplomazia può arrivare il popolo, se riusciranno ad ascoltarsi a vicenda.
In questo incontro hanno dato loro la possibilità di farlo.
L'incontro è iniziato oggi e continuerà domani. Le discussioni vertono su due temi: la situazione generale e la soluzione di problemi concreti.
Ho sentito nelle interviste a Radio2 che ieri hanno affrontato problemi legati all'acqua e problemi legati ai cani randagi.
I sindaci che partecipano all'incontro sono quindici, sette palestinesi, sette israeliani ed il sindaco di Torino Piero Fassino.
Herbert Pagani parlando di Israele nella sua "Arringa per la mia Terra" diceva "laggiù c’è posto per due popoli e due nazioni” era il 1975 e nel 2011 il problema è ancora irrisolto
L'iniziativa attuata a Torino ridà un po' di speranza, fa ancora credere nella possibilità di pace in medio oriente.
Incontrarsi e conoscersi è la strada giusta, dove non arriva la diplomazia può arrivare il popolo, se riusciranno ad ascoltarsi a vicenda.
In questo incontro hanno dato loro la possibilità di farlo.
Nessun commento:
Posta un commento