Ciao, mi chiamo Marta. Per hobby dipingo la ceramica e decoro oggetti con la tecnica del decoupage. Nel mio blog si parla quindi di ceramica e di decoupage ma anche di libri, cinema, musica e.....di molto altro
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giovedì 3 maggio 2012

Genova per me.........Fabrizio De André

Genova per me è come una madre.
E' dove ho imparato a vivere
Mi ha partorito ed allevato fino al
compimento del trentacinquesimo
anno di età: e non è poco, anzi, forse
è quasi tutto. Oggi a me pare che
Genova abbia la faccia di tutti i poveri
diavoli che ho conosciuto nei suoi
carruggi, gli esclusi che avrei poi
ritrovato in Sardegna, le "graziose"
di via del Campo.
I fiori che sbocciano dal letame.
I senzadio per i quali chissà che Dio
non abbia un piccolo ghetto ben
protetto, nel suo paradiso, sempre
pronto ad accoglierli

Fabrizio De André

Una passeggiata nel centro storico e una visita all'emporio-museo dedicato a De André ed ai cantautori genovesi. Si trova in via del Campo 29 rosso, nella sede storica del negozio di dischi di Gianni Tassio.
L'ultimo acquisto fatto in quel negozio anni fa era stata una scatoletta di puntine per il grammofono.....un piccolo ricordo di una Genova "antica", ormai quasi scomparsa, che ogni volta cerco di ritrovare nei pochi negozi nei quali ancora si parla genovese.
 Mi ha fatto una strana impressione vedere il negozio di Gianni Tassio così trasformato.

Ho fotografato solo il testo di un'intervista a Fabrizio De André per poterlo condividere nel mio blog
 
un saluto da Marta
Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta
puoi trovarli QUI

sabato 5 novembre 2011

la tragedia di Genova in un video



Ieri ero in ufficio quando mi è arrivato un sms da un'amica che lavora a Genova, questo è il testo "ritardo perchè a Genova la situazione del nubifragio è allucinante"


A Savona dal mattino avevamo l'allerta meteo, due asili erano chiusi per precauzione ma non stava neppure piovendo, il proprietario del bar che frequento si lamentava del fatto che per la previsione di due gocce d'acqua subito bloccano la città.
Dopo avere ricevuto il messaggio sul telefonino ho guardato la situazione sul computer ed ho visto la tragedia.....
Qualcuno è responsabile di ciò? E'una "calamità naturale" oppure si poteva evitare o quantomeno ridurne la violenza ad esempio tenendo puliti i fiumi, i torrenti ed i boschi?
Quando vado in giro nell'entroterra in bicicletta vedo situazioni allucinanti, alberi morti oppure in bilico sul greto dei torrenti, zone trasformate in vere e proprie discariche abusive.....una pioggia torrenziale e tutto viene trascinato a valle. E' colpa della natura o dell'uomo?

Una nota positiva: un amico che abita nella zona ripresa dal video ha scritto su facebook che l'uomo dell'auto è salvo, molti altri invece non hanno avuto scampo e tra loro anche due bambine
Disastro naturale oppure c'è qualche responsabilità?

domenica 21 novembre 2010

Un Nat@le che sia Tale

se abitate a Genova o nei dintorni non mancate !!!!!!!


Scrivo questo post per segnalare una manifestazione della quale sono venuta a conoscenza quasi per caso.
Si svolgerà a Genova (Chiesa di San Nicola), coordinata da padre Modesto Paris.
Farò il possibile per parteciparvi, sarà senz'altro un bel modo di festeggiare il Natale.

Il programma della manifestazione
Venerdi 10 Dicembre presso i locali della Chiesa di San Nicola:
dalle ore 18:30 : dibattito “Democrazia e Fede”
dalle ore 21:00 : Spettacolo - Musical “L’atteso” con i Cantautori Cristiani Mt 5,13.

Sabato 11 Dicembre presso i Giardini Pellizzari di Corso Firenze/Via B.Strozzi
Dalle ore 10:00 : stands con oggetti natalizi, associazioni di volontariato, pesca di beneficenza, esibizioni
danzanti, intrattenimenti musicali.
Dalle ore 20:00 : concerto musica gospel

Domenica 12 Dicembre presso i Giardini Pellizzari di Corso Firenze/Via B.Strozzi
Dalle ore 10:00 : apertura stands natalizi
Dalle ore 11:30 : Santa Messa insieme alle comunità africane, filippine e brasiliane

Chi organizza
Il Movimento Rangers - Gruppo Ragazzi Madonnetta, Millemani Madonnetta e in collaborazione con le associazioni del quartiere.
Il “Movimento Rangers” è un’associazione che coordina a livello nazionale i gruppi di ragazzi presenti alla Madonnetta di Genova (GRM), a Sestri Ponente
(Ge) (GRS), a Spoleto, PG (Grsp), a Collegno, TO, (GRMP) a Sant’Omobono (BG). Si occupa di associare ragazzi dai 6 anni in su con lo scopo di “crescere seguendo un ideale”.
Sebbene nasca da una realtà cattolica accoglie anche chi trova difficile credere in tal senso, ma che comunque crede nella crescita dell’uomo nella società, nel rispetto del prossimo.
“MilleMani Madonnetta” è un’associazione che raccoglie adulti, con lo scopo tra le sue finalità (come citato nel proprio Statuto) di "divulgare all'esterno ideali, notizie e quant'altro scaturisca dagli scopi e ideali di chi vi aderisce e, più in generale, di dare spazio, aiutare e collaborare con tutte le associazioni di volontariato con cui sarà possibile, al fine di promuovere, far conoscere e far avvicinare a tutte le realtà di Volontariato".

Il progetto solidale
Trovare il senso del Natale, quello vissuto insieme vuol dire dare anche un aiuto al prossimo.

Ecco perché, anche quest’anno, per la seconda volta consecutiva, l’intero ricavato del Comitato organizzatore (pesca di beneficenza, stand di ristorazione) saranno destinati interamente a “Casa Speranza” a Campina in Romania e alla Missione Agostiniana a Bamenda in Camerun.
“Casa Speranza” è una struttura in Romania a Campina, gestita da suore che accoglie bambini abbandonati si occupa della loro educazione e cerca loro una famiglia che possa accoglierli.
La Missione Agostiniana si trova nella parte anglofona del Camerun a Bamenda.
E’ stata aperta da due sacerdoti dell’ordine degli Agostiniani Scalzi da due anni, con lo scopo di aiutare e sostenere le famiglie africane cercando di migliorare le loro qualità di vita; educare i bambini costruendo e organizzando scuole anche nei villagi che risultano più lontani alla città; migliorare le condizioni igieniche con la costruzione di bagni e aumentare le disponibilità di acqua scavando pozzi.

Cos’è e quali sono gli scopi di “Un NaT@LE che sia TALE"

Nella vita frenetica di tutti i giorni e, spesso, vissuta ‘virtualmente’, difficilmente ci soffermiamo a pensare, difficilmente si trova il tempo di godere dello “stare insieme”, anche nel periodo in cui si avvicina il Natale, la festa per eccellenza della famiglia.
E’ uno dei principali motivi per cui il Movimento Rangers e l’associazione Millemani Madonnetta propongono, “Un NaT@LE che sia TALE” ai Giardini A. Pellizzari.
Un mercatino tradizionale di Natale nel cuore del quartiere di Castelletto per ricordare a tutti l’arrivo della Festa, quella più vera, dove lo spirito dell’unione e della solidarietà sia centrale per ricordarci che il Natale è di tutti, per farlo “veramente TALE”.
E’ una manifestazione natalizia organizzata per trovare nel “NaT@LE”, con la ‘@’, tutto tecnologia e consumismo, il NaTALE originario, quello della tradizione, che riscopra lo spirito, il valore e il significato dell’evento più atteso.
Pertanto con questa manifestazione si intende risvegliare l'animo a ritrovare il vero senso del Natale, che non è solo regali, albero, presepio ma è soprattutto imparare a stare insieme per confrontarsi e aprirsi agli altri. Non solo, ma è anche ritrovare la gioia di donare e di aiutare il nostro prossimo, perché questo NaTALE sia veramente TALE.


se abitate a Genova o nei dintorni non mancate !!!!!!!

un saluto da Marta








Le ceramiche di Marta puoi trovarle QUI


martedì 16 novembre 2010

una serata al Carlo Felice di Genova:grazie Massimo!!!




"Che bello andare a teatro quando poi ne esci con gli occhi e il cuore pieni di gioia, di suoni, di luci, di colori e di una carrellata di ricordi. E' quello che succede con Canto perché non so nuotare... da 40 anni al Teatro Sistina di Roma. Sul palco lui, Giovanni Calone in arte Massimo Ranieri che il tre maggio compirà 59 anni e beato lui che in scena per due ore e mezzo continua a muoversi camaleonticamente, cantando in tutte le posizioni anche mentre fa gli addominali o sdraiato per terra mentre tira su le gambe con angoli molto improbabili anche per atletici ventenni."
Mariangiola Castrovilli (da Youtube)




Ho trovato questo commento su Youtube, è quanto dice la voce di fondo di un trailer dello spettacolo di Massimo Ranieri "Canto perchè non so nuotare.....da 40 anni" ho voluto riportarlo interamente perchè descrive esattamente come ci si sente all'uscita dal teatro dopo lo spettacolo.

Non sono una frequentatrice dei teatri, in vita mia sono stata così poche volte che per contarle bastano le dita di una mano ma di andare allo spettacolo di Massimo Ranieri ne avevo parlato in casa, avevo anche provato a vedere se trovavo i biglietti lo scorso anno ma non c'ero riuscita.
Quest'anno invece è andata diversamente, qualche mese fa qualcuno:) che probabilmente si ricordava della mia delusione dell'anno scorso mi ha voluto fare una sorpresa: due biglietti POLTRONISSIMA

Non ero mai entrata al Teatro Carlo Felice di Genova ed è stata una magnifica scoperta. Quando siamo entrati in sala sono rimasta a bocca aperta: è fantastico, sembra di stare all'aperto, ai lati i palchi sono dei veri balconi in marmo, le pareti sembrano facciate di antichi palazzi, il soffitto con tanti faretti fa l'effetto di un cielo stellato.

Lo spettacolo è stato veramente indimenticabile, Massimo canta, si racconta, balla, emoziona.
C'è un'orchestra tutta al femminile, un balletto anch'esso di sole donne, l'unico maschietto è un ragazzo che balla il tip tap.

Massimo Ranieri è da sempre uno dei miei cantanti preferiti, ricordo quando negli anni 60 il Cantagiro era passato da Savona avevo acquistato da un fotografo tre belle fotografie, oltre a quella di Massimo avevo preso quelle di Morandi e di Antoine. Non ero andata allo stadio a vedere lo spettacolo perchè non ne avevo la possibilità però non potevo rinunciare ad un ricordo del passaggio della "carovana canora", che ho conservato sempre gelosamente.


Inserisco il video del trailer, se non fosse visibile potete viderlo cliccando QUI



un saluto da Marta




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venerdì 1 ottobre 2010

In "gita" al cimitero monumentale di Genova Staglieno








Sono stata al cimitero di Genova Staglieno una sola volta nella mia vita.

Allora ero una ragazzina ma ancora lo ricordo nonostante siano passati più di quarant'anni.


Non era una visita legata ad una funzione funebre, si era trattato di una "gita". Potrà sembrare strano portare due ragazzine (io e mia sorella) a visitare un cimitero ma chi conosce il cimitero di Staglieno capirà che non è affatto strano.



E' un cimitero monumentale, ogni tomba è un'opera d'arte, non solo quelle dei "grandi" della storia oppure quelle dei nobili o dei borghesi, ci sono delle tombe di gente comune che hanno un fascino ancora maggiore, proprio per la storia a loro legata. Ricordo la sensazione che avevo se mi concentravo a fissare le statue, erano talmente "vere" che sembravano vive, avevo l'impressione che si muovessero.

Tra tutte quella che mi era rimasta più impressa nella memoria era stata quella di
Caterina Campodonico, la venditrice di noccioline.
Era una venditrice ambulante che, per non lasciare nulla ai suoi parenti, impiegò tutti i soldi guadagnati in una vita di lavoro e sacrifici per commissionare il suo monumento funebre allo scultore Lorenzo Orengo.
Ho letto che venne posto nel cimitero quando lei era ancora viva e che si fece fotografare vicino alla sua "gemella" di marmo.
Questo è l'epitaffio scritto sul basamento, ed è opera del poeta Giambattista Vigo:

A sôn de vende ræste e canestrelli
All’Æguasanta, a-o Garbo, a San Çeprian
Con vento e sô, con ægua zù a tinelli,
A-a maê vecciaia pe asseguaghe ûn pan;
Fra i pochi södi, m’ammuggiava quelli
Pe tramandame a-o tempo ciù lontan
Mentre son viva, e son vea portoliann-a:
Cattainin Campodonico (a Paisann-a).

Traduzione:
A forza di vendere collane di noccioline e dolci all'Acquasanta, al Garbo, a san Cipriano, con vento e sole, con acqua giù a secchi, alla mia vecchiaia per assicurarmi un pane; fra i pochi soldi, mi ammucchiavo quelli per tramandarmi al tempo più lontano, mentre son viva, da vera abitante (del sestiere) di Portoria: Caterina Campodonico (la Paesana) -1881- da questa mia memoria, se vi piace, voialtri che passate, pregatemi pace."

E' stata un vero personaggio, ho trovato un articolo nel quale si parla di lei ed è molto interessante, per vederlo clicca
QUI


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera





Il cimitero monumentale di Staglieno (in ligure Çimiteio de Stagén) è il maggiore luogo di sepoltura di Genova ed è uno dei cimiteri monumentali più importanti d'Europa.
È situato nella Val Bisagno, nel territorio del "Municipio IV – Genova Media Val Bisagno", comprendente il quartiere di StaglienoVi sono sepolti figli illustri del capoluogo ligure e altri personaggi famosi tra i quali uno dei padri della Patria italiana, Giuseppe Mazzini, il presidente del Consiglio e partigiano Ferruccio Parri, il compositore della musica dell'Inno d'Italia Michele Novaro, numerosi garibaldini tra i quali Antonio Burlando ed altri che fecero parte della spedizione dei Mille (un campo è a loro dedicato), l'attore Gilberto Govi, il cantautore Fabrizio De André, il pittore Federico Sirigu, la scrittrice Fernanda Pivano, il poeta Edoardo Sanguineti, Constance Lloyd (moglie di Oscar Wilde), Nino Bixio e Stefano Canzio.
Per la vastità dei suoi imponenti monumenti funebri è considerato un vero e proprio museo a cielo aperto. Le numerose statue funerarie e cappelle – opere prevalentemente di scultori genovesi – sia pure costruite in stili differenti, restituiscono all'insieme del complesso un importante valore sotto l'aspetto dell'architettura e scultura funebre


Inserisco qualche foto dei souvenir fotografici del Camposanto di Genova, chi fosse interessato può trovarli QUI











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