giovedì 30 ottobre 2008
martedì 28 ottobre 2008
Se lasci l'auto in garage e vai in bici trovi in busta paga 20 dollari in più
PIU' PEDALI e più ti ricarichi: lo slogan ha il retrogusto della pubblicità di un telefonino ma in realtà promuove un'iniziativa molto seria, capace di dare una mano all'ambiente, ai cittadini e persino alle tasche sempre insoddisfatte dei datori di lavoro. La formula magica si chiama Bicycle Commuter Act ed entrerà in vigore negli Stati Uniti a gennaio 2009 grazie alla firma di George W. Bush. A partire dall'anno prossimo tutti i lavoratori americani che lasceranno a casa la macchina per andare a lavoro in bicicletta riceveranno un bonus di 20 dollari a fine mese sulla busta paga, totalmente esenti da tasse. I datori di lavoro potranno a loro volta scaricare quei soldi dalla dichiarazione dei redditi e il cerchio perfetto si chiuderà. Il presidente repubblicano che disse no agli accordi di Kyoto lascerà la Casa Bianca dando il via libera a un provvedimento ambientalista che mette tutti d'accordo. "E' una legge che finalmente riconosce un incentivo a chi si muove in bicicletta, al pari di quanto già viene fatto con chi usa i mezzi pubblici", spiega il presidente della Lega dei ciclisti americani Andy Clarke. Secondo la relazione trimestrale del congresso statunitense, l'intera operazione costerà al governo qualcosa come 10 milioni di dollari in 10 anni. Il Bicycle Commuter Act è solo una delle tante manovre economiche previste dalle 451 pagine dell'Emergency Economic Stabilization Act of 2008 approvato due settimane fa per far fronte alla crisi, e che prevede lo stanziamento federale di 700 miliardi di dollari. E' insomma quello che gli americani chiamano "pork barrel", vale a dire un provvedimento marginale, generalmente di politica sociale, inserito all'interno di un disegno di legge più ampio e meno popolare.
Per compensare il cattivo impatto che molti provvedimenti economici avranno e già hanno sulla popolazione (perché portatori di tagli ai servizi e licenziamenti), il governo uscente ha pensato di riconoscere un piccolo incentivo a tutti quegli americani che vanno a lavoro senza inquinare. "Non abbiamo deciso noi di far approvare la legge in questo modo, ma adesso che è passata siamo felici: la aspettavamo da 7 anni", conclude Clarke. Da non sottovalutare poi l'impatto positivo che il provvedimento potrebbe avere su un Paese dove circa una persona su quattro è obesa, anche se convincere gli americani ad andare in bicicletta non sarà impresa facile. Ecco perché la legge non diventerà attiva immediatamente ma solo in estate, dopo sei mesi di prove e campagne informative. E il bonus non varrà solo per chi deve andare a lavoro. I ciclisti per passione potranno infatti beneficiare ugualmente dei 20 dollari in più a patto di dimostrare di fare costante attività in bici o reinvestire i soldi per l'acquisto di una nuova bici o di oggetti legati all'attività ciclistica. Maureen DeCindis, una giovane "pendolare della bicicletta" che ogni giorno pedala dalla cittadina di Tempe, in Arizona, fino a Phoenix, è felice di sapere che alla fine del mese la Maricopa Association of Governments le accrediterà 20 dollari netti in più sullo stipendio: "In tempi di crisi le persone cercano solo di risparmiare e questa legge le invoglierà a farlo. Io, che amo la bicicletta, posso garantire che pedalare poi fa benissimo, non solo al portafogli ma all'umore". "Certo, non diventeremo ricchi grazie a pochi spiccioli in più a fine mese - dice Willy Dommen, 49enne californiano che tutti i giorni pedala fino al San Francisco's Financial District - ma per noi amanti delle due ruote si tratta di una conquista importante".
(28 ottobre 2008) di SARA FICOCELLI da repubblica.it
lunedì 27 ottobre 2008
Vince il concorso a Medicina ma è laureata in Lettere
da repubblica.it
di MARINO BISSO E CARLO PICOZZA
ROMA - Et voilà, dal cilindro di un docente a contratto escono i nomi dei vincitori di due concorsi per tre posti da ricercatore. Accade prima che si svolgano le prove. Teatro: la facoltà di medicina dell'università Cattolica del Sacro Cuore. Così, quei concorsi che appaiono pilotati, finiscono nel mirino delle indagini coordinate da Maria Cordova, procuratore aggiunto di Roma. La previsione centrata e non solo: a incuriosire gli inquirenti, ci sarebbero i titoli dei vincitori. In particolare, il possesso di una laurea in lettere per un concorso in medicina legale vinto dalla figlia di un ordinario della facoltà e componente del consiglio di amministrazione dell'ateneo.
Gli inquirenti vogliono chiarire se le prove sostenute da diversi aspiranti ricercatori per l'istituto di Medicina legale dell'università Cattolica del Sacro Cuore siano state decise anzitempo. In anticipo, come le previsioni di un candidato escluso. I carabinieri della sezione di palazzo di giustizia hanno concentrato le indagini proprio sul concorso svolto per la nomina di un ricercatore a Medicina legale e vinto da una candidata con una laurea in Lettere.
Il sostituto procuratore Maria Cristina Palaia ha disposto nei giorni scorsi l'acquisizione della documentazione inerente la selezione. L'inchiesta, al momento contro ignoti, è scattata dopo alcuni esposti. In particolare quelli di uno dei candidati che aveva partecipato alle due selezioni e previsto i risultati delle prove. E per dare maggiore valore probatorio ai suoi pronostici, aveva inviato una lettera al ministro dell'Università e della Ricerca con i nomi dei futuri vincitori, quando ancora non si conoscevano numero e identità dei concorrenti. In effetti, su sei candidati, ha centrato il nome dei due fortunati.
A tutta risposta, dal ministero è arrivata al docente a contratto la comunicazione che le sue segnalazioni erano state girate alla magistratura. E adesso, con la procura di Roma, a occuparsi del caso sono anche i giudici del Tribunale amministrativo regionale del Lazio.
Le indagini dei pm tendono a chiarire se il possesso di una laurea in lettere per un concorso in Medicina legale, sia titolo adeguato. Tanto più che le prove vertevano sugli accertamenti dell'autopsia. Certo, nel bando la Cattolica chiede che i candidati sappiano anche di Bioetica clinica. Ma proprio sulle parole sembra consumarsi l'equivoco. E la vittoria del concorso. La candidata scelta, infatti, ha sì un curriculum orientato sulla Bioetica ma non, naturalmente, su quella clinica. I magistrati vogliono far luce sulla regolarità delle prove e sulle procedure.
E sciogliere ogni dubbio sui possibili vantaggi derivanti dalla parentela stretta della vincitrice con un prof di Medicina che siede anche nel cda dell'università. Ora il candidato escluso dopo cinque anni di insegnamento si sfoga: "Non è la prima volta con lo stesso presidente di commissione: anche l'anno scorso fui l'unico escluso in un concorso per dottorato in Scienze medico-forensi pur essendo il solo ad avere in tasca la laurea in Medicina".
(27 ottobre 2008)
visita LE CERAMICHE DI MARTA
domenica 12 ottobre 2008
Vasi di tutte le forme e non solo per i fiori
giovedì 9 ottobre 2008
"Non mandare quel messaggio"
"Mail Goggles" è un nuovo servizio sperimentale della posta elettronica di GooglePrima di inviare un'email si accerta che l'utente sia lucido. Con un test logico
"Non mandare quel messaggio"Così Gmail ti protegge dalle gaffe
Si attiva nelle ore più a rischio di impulsi improvvisi, ovvero di notte nel weekend
E' CAPITATO a tutti, almeno una volta: si clicca impulsivamente sul tastino "invio" per poi trovarsi a cosa fatta a rimuginare se non proprio a maledirsi, per aver mandato un'email azzardata, sbagliata, inoppurtuna. Dichiarazione d'amore al collega o improvvida comunicazione al capo poco importa: il danno è fatto. E, guardacaso, non succede quasi mai di martedì mattina. La gaffe è in agguato soprattutto nelle ore notturne del weekend, complici una birra o un cocktail di troppo. Ora Google corre ai ripari: per gli utenti della sua popolarissima Gmail sta testando un apposito servizio contro i rimpianti del mattino dopo. Si chiama "Mail Goggles" e per ora è solo in fase sperimentale. Si attiva nelle ore piccole del weekend, e prima di permettere l'invio di un messaggio e-mail controlla che chi scrive sia in possesso delle sue facoltà logiche e mentali. Come? Sottoponendogli un semplice problemino matematico. Se in un tempo ragionevole si riesce a calcolare quanto fa 11 per 2 o 48 meno 38, Gmail deduce che l'utente è sobrio e quindi in grado di reggere tutte le conseguenze delle sue azioni - e missive - telematiche. Se, al contrario, non riesce neppure a fare cinque per due, il filtro entra in azione: e al mattino dopo l'utente potrà ringraziare papà Google per aver stoppato il messaggio prima del fatidico invio. L'applicazione anti-gaffe nasce da un caso personale. L'ingegnere Jon Perlow, che lavora per la compagnia, racconta sul blog Gmail che è capitato anche a lui di mandare messaggi in momenti di debolezza quando invece avrebbe fatto meglio ad autocensurarsi. "Come quella volta - si legge - che a notte fonda ho mandato un'email alla mia ex dicendole che dovevamo rimetterci insieme". Missiva che nel sobrio chiarore del mattino si è palesata in tutta la sua gravità.
Messo a punto da chi sa il fatto suo, "Mail Goggles" per default entra in azione nelle ore più a rischio, ovvero quelle notturne del weekend. Ma una volta attivato, per chi desidera farlo (nell'edizione americana si troverà nella sezione Settings, in alto nella homepage, da cui poi si accede a Labs, la parte dedicata ai servizi in fase di test), si potrà decidere di rendere operativo il filtro anche in fasce orarie diverse: a seconda della propria personalissima mappa di rischio emotivo.
martedì 7 ottobre 2008
La mitica 2 CV compie 60 anni!
lunedì 6 ottobre 2008
Tunnu 'nfurnatu
venerdì 3 ottobre 2008
i gatti nella ceramica e nel decoupage

lunedì 29 settembre 2008
un ricordo di Paul Newman
giovedì 25 settembre 2008
4 e 5 ottobre 2008 L'orchidea UNICEF nella tua piazza
clikka sul link per saperne di più
http://www.unicef.it/web/orchidea/
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martedì 23 settembre 2008
Un ricordo di Oriana Fallaci
L'ho sempre ammirata tantissimo, da quando ero al liceo e leggevo i suoi articoli su L'Europeo.
Inserisco il link di un video molto interssante trovato su Google, per ricordare una donna
eccezionale.
http://video.google.com/videoplay?docid=-830025631960637658
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mercoledì 10 settembre 2008
Un anno su PrezziShock

Sono su PrezziShock dall’ agosto del 2007 e, riflettendo su questo anno trascorso tra inserzioni, forum e messaggi privati, non posso certo dire che questa esperienza sia stata negativa.
Era il 6 agosto 2007 e sembra ieri, quando ho scritto il primo post nella sezione BENVENUTO del forum e ad esso sono seguiti tanti post di saluti con tantissime divertenti faccine (anche qualche satanino!) alle quali non ero per nulla abituata , non avendo mai frequentato fino ad allora nessun forum. Avevo risposto a tutti con messaggi privati, non sapendo ancora come bisognasse comportarsi.
Ogni cosa che volevo sapere la chiedevo con m.p. per timore di rendere troppo palese la mia quasi totale ignoranza in materia di computer.
Quando ho voluto provare ad attivare il negozio l’ho scopiazzato di sana pianta da quello di un altro utente che poi mi ha scritto che ciò lo aveva lusingato, ed è stato lo stesso utente a scrivere nel ps di un messaggio: RICORDA CHE ABBIAMO ANCHE LA CHAT, TI ASPETTIAMO
E’ stato così che per la prima volta sono entrata in chat con lui e successivamente anche quando c’erano così tante persone in linea che facevo fatica a seguire i discorsi, si chiacchierava e se nel frattempo un utente voleva condividere un’immagine potevo vederla nel mio computer. Ho conservato per ricordo la foto di una costruzione a forma di piramide. Era un mondo completamente nuovo al quale non ero abituata.
Per quanto riguarda le vendite mi sono data da fare parecchio mettendo le inserzioni in qualche altro sito a carattere “regionale” per poi concludere le transazioni su PrezziShock, pubblicando le foto dei miei lavori in blog e in siti di vario genere. Sono arrivata ad avere 19 feedback, tra questi alcuni sono per acquisti dei quali sono rimasta molto soddisfatta. Per esempio ho acquistato alcune vecchie copie della Domenica del Corriere tra cui una dell’anno di nascita di mio suocero (felicissimo del regalino), alcune vecchie cartoline di località alle quali sono particolarmente affezionata e un libro per bambini scritto da Simone Piazzesi ( Topo Oreste e la Grande città)
Una nota molto positiva è stata che sono diventata “Top Seller”
Non sono state però tutte rose e fiori, ad un certo punto il sito ha avuto una manutenzione radicale, che ci ha costretto a reinserire tutte le foto delle inserzioni e per chi ne aveva più di mille è stata una vera catastrofe. C’era un grande nervosismo che ha portato a scrivere nel forum e nei blog critiche molto pesanti ed insulti a mio parere inammissibili in un luogo pubblico.
E’ seguita una serie di bannature e anche alcuno non bannati hanno conservato del rancore solo in parte nascosto da una facciata di perbenismo e di diplomazia.
Io tendenzialmente preferisco criticare rimanendo a quattr’occhi con l’interlocutore (in questo caso attraverso i messaggi) ed evitargli la pubblica gogna. Solo se vengo tirata per i capelli a volte reagisco pubblicamente ed in questo caso è successo quando è stato paragonato un periodo vergognoso e tragico della nostra Storia alla situazione che stava vivendo questo sito. Qualcuno mi ha criticato perché condivideva il paragone, altri lo hanno fatto perché probabilmente erano arrabbiati, altri ancora mi hanno appoggiato e tra questi anche qualcuno che non era un frequentatore attivo del forum ed ha voluto intervenire eccezionalmente.
Comunque è acqua passata………….
Capisco benissimo che non può andare sempre tutto come vorremmo, le incomprensioni esistono, a volte si scrive una cosa e chi la legge ne capisce un’altra, a volte è sufficiente inserire nel forum la faccina sbagliata.
Nell’insieme questo anno è stato positivo. Sono arrivata che di computer sapevo proprio pochissimo, adesso non posso dire di conoscerlo ma riesco a fare tante cose che per me sono incredibili. Le prime dritte le avevo chieste a Valem86, poi man mano ho cercato di apprendere le informazioni quando si presentava l’occasione.
La cosa più importante è stata che ho conosciuto tante persone e questo per me ho un valore, quando poi si riesce anche ad essere amici al di fuori dei forum, dei blog e delle vendite allora il valore diventa grande, sono proprio felice che mi sia capitato.
So di essere un “ragazza” d’altri tempi, qualcuno (una simpatica canaglia che è stato per un po’ il professor Sgarbi di PS) attraverso il forum di un altro sito di aste suggeriva di bannarmi per i miei post stucchevolmente perbenisti, ma io considero il forum come luogo dove ognuno può scrivere civilmente qualsiasi cosa, libero anche di scrivere solo un “ciao a tutti”, o un “buonanotte” se ha voglia di farlo.
Ammetto a malincuore che stiamo attraversando un periodo di calma piatta, non lo dico per nostalgia della bagarre che c’è stata tempo addietro (non mi manca affatto), ma solo perché il forum vuoto è una tristezza, iscritti nuovi ce ne sono stati parecchi ma quasi nessuno è passato dalla sezione Benvenuto.
Che dire della chat? è diventata l’innominabile, c’è ma nessuno ne parla e tanto meno osa entrarci.
Forse sono un’illusa ma spero che la situazione possa migliorare, con un po’ di buona volontà.
Adesso per le varie feste ed anniversari non si fanno più regali a scelta. Esistono le varie “liste regali” e anch’io per il mio primo anniversario su PS ho pensato di preparare una lista di ciò che mi farebbe piacere ricevere da questo sito. La lista è brevissima perché chiedo solo questo:
A noi utenti di PrezziShock chiedo maggiore partecipazione e collaborazione per unire le nostre (eventuali!) idee,
Agli utenti che si sono trasferiti su altri siti (totalmente oppure parzialmente) chiedo di deporre le armi perchè non c’è in corso nessuna guerra e non è necessario fomentare discordia ad ogni costo. Uno di loro mi ha scritto “Chiaramente i tuoi interessi ed i miei non possono essere convergenti, è ragione sufficiente a ritenere insano ogni altro ulteriore scambio di mail e ragione necessaria a porre fine almeno da parte mia ad ogni ulteriore risposta” E’ evidente che serva prendere una pausa di riflessione e mi auguro di cuore che riesca a dare dei buoni risultati, perchè non mi piace affatto che ci si debba guardare in cagnesco solo perché si mettono inserzioni su siti diversi.
Infine ad Admin chiedo maggiore comunicazione nel tenerci al corrente della situazione del sito e delle eventuali migliorie previste, magari utilizzando anche il forum, oltre alla home page del sito.
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lunedì 8 settembre 2008
ARTE contro cosa NOSTRA
Catania,i genitori vietano la partecipazione perché non gradiscono lo slogan"Arte (contro cosa) nostra" coniato dal teatro Bellini che ha organizzato l'evento
Dance Attack, 2000 contro la mafiaCento ragazzi bloccati dalle famiglie
Per ore piazza Palestro è stata invasa da giovani ballerini e cittadiniIl sovrintendente: "Dedichiamo ai ragazzi assenti l'iniziativa"
CATANIA - Oltre duemila giovani ballerini e cittadini catanesi hanno occupato pacificamente piazza Palestro a Catania. Una festa rovinata dalle famiglie di cento ragazzi che si sono opposte alla partecipazione dei loro figli alla manifestazione promossa dal teatro Vincenzo Bellini.
Per oltre tre ore piazza Palestro è stata invasa da oltre duemila tra giovani ballerini e cittadini che hanno risposto all'appello antimafia lanciato dal sovrintendente del teatro, Antonio Fiumefreddo. Al progetto Dance Attack hanno aderito 24 scuole di danza e diverse associazioni di Catania e provincia, coordinate dalla danzatrice Giusi Vittorino.
Per l'occasione il Bellini ha lanciato il marchio antimafia 'Arte Nostra' da contrapporre a Cosa Nostra per favorire e alimentare la cultura della legalità. E il marchio 'Arte Nostra' sarà il filo conduttore di una serie di iniziative antimafia che il teatro lirico catanese presenterà quest'inverno.
"Quello della danza è un linguaggio universale - ha spiegato Fiumefreddo - e oggi, in questa piazza, è la dimostrazione di come l'arte possa essere anche un messaggio contro tutte le mafie. Grande è la mia sorpresa e enorme la mia soddisfazione per la straordinaria adesione, c'è una parte viva e vitale della città che è ancora maggioranza e che non si rassegna".
Purtroppo la festa è stata rovinata dalla mancata partecipazione di un centinaio di giovani ballerini tra i 14 e i 18 anni, bloccati dalle famiglie. Durante gli ultimi preparativi, mentre lo staff del teatro distribuiva le t-shirt con il logo "Arte (contro cosa) nostra", molti ragazzi non si sono presentati all'appuntamento, pur avendo precedentemente garantito la loro adesione.
Per qualche ora la vicenda ha avuto i contorni di un giallo. Poi il chiarimento. Alcuni di loro, in lacrime, hanno raccontato di aver ricevuto il divieto da parte dei genitori.
"A poche ore dall'evento", ha detto il sovrintendente , abbiamo appreso che gli allievi di una scuola di danza di uno dei quartieri più a rischio della città hanno dovuto rinunciare a scendere in piazza su pressione dei genitori, che non avrebbero gradito il messaggio antimafia della manifestazione. Dedichiamo a questi cento ragazzi l'iniziativa di oggi pomeriggio. Rispetto ai tempi in cui in piazza non scendeva nessuno" ha aggiunto, "registriamo che oggi sono solo in cento a restare a casa, e per giunta costretti. E' una svolta storica".
"Considero utili iniziative come questa" ha dichiarato il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, "che nascono con il preciso intento di educare i giovani alla legalità e alla lotta alla mafia. Apprendere che la manifestazione di oggi non abbia trovato consenso dimostra quanto si debba ancora lavorare per diffondere la cultura della legalità".
"Un atto molto grave che ci porta indietro nel tempo" commenta il presidente della Provincia di Catania, Giuseppe Castiglione. "La lotta a Cosa nostra - ha osservato - è fondamentale per il futuro economico e sociale della Sicilia, e non si possono dare segnali di cedimento. Le famiglie dei giovani interessati ci ripensino".
(7 settembre 2008)
domenica 7 settembre 2008
Google compie 10 anni
NEWS da LA STAMPA.it
6/9/2008
Buon compleanno Google: 10 anni
MOUNTAIN VIEW Domani Google festeggia il suo decimo compleanno, e dopo essere diventato lo standard nella ricerca su Internet, il colosso di Mountain View punta in futuro a diventare uno dei più grandi protagonisti tecnologici a livello globale.Dagli umili inizi in un garage di Menlo Park, California, la società si è sviluppata fino a diventare uno dei marchi più riconoscibili al mondo, con un giro d’affari annuale di 17 miliardi di dollari, utili pari a 5 miliardi di dollari e un ritmo di crescita del 35 per cento. Nel mondo Google conta circa 19.000 dipendenti a tempo pieno e la capitalizzazione di mercato è pari a 150 miliardi di dollari. Quando il 7 settembre 1998 Larry Brin e Sergey Brin, studenti di informatica all’Università di Stanford, decisero di fondare la loro società non avevano altro che quattro computer e la scommessa di un investitore che li finanziò con 100.000 dollari, credendo che il loro motore di ricerca Internet avrebbe potuto cambiare il mondo dell’informatica. Dieci anni dopo Google è diventato un gigante che controlla circa il 40% della pubblicità online mondiale e il 70% della ricerca. Le ambizioni della società di Mountainview vanno però molto oltre. Negli ultimi mesi ha lanciato la sua suite di programmi per aziende, in dichiarata competizione con Microsoft Office, ed è di questa settimana la presentazione del suo primo browser per la navigazione su Internet, sviluppato per contrastare le leadership di Internet Explorer.Page a Brin, che a 35 anni valgono circa 19 miliardi di dollari ciascuno, hanno sempre definito la filosofia di Google con il motto: «Don’t be evil» (non essere cattivo), ma molti temono ore che il gigante possa venire meno ai suoi principi, essendo sempre più grande e potente. La crescente espansione del controllo di Google sulle informazioni degli utenti e del traffico Internet hanno fatto nascere molte perplessità in materia di privacy e di concorrenza. «Non è possibile fare la cose che stanno cercando di fare senza dover poi affrontare lo scontro con il governo o con i rivali», ha detto Danny Sullivan, giornalista di SerachEngineLand che ha seguito Google fin dai suoi inizi. Del resto l’attenzione delle autorità antitrust sull’attività di Google sta crescendo Vi è la concreta possibilità che il piano stretto con Yahoo per lo sfruttamento di spazi pubblicitari su Internet venga bocciato dalle autorità. Inoltre si sono intensificati gli attacchi dei gruppi in diesa della privacy, che vorrebbero limitare la possibilità che Google ha di trattenere le informazioni di ricerca dei circa 650 milioni di utenti che lo utilizzano. Se i governi decidessero di promuovere leggi limitative in questa direzione, l’attività di ricerca di Google sarebbe meno rilevante per gli inserzionisti pubblicitari. ll dominio tra i motori di ricerca ha consentito a Google di raccogliere circa 48 miliardi di dollari in annunci pubblicitari via Internet dal 2001. Tuttavia Google non ha trattenuto tutto per sé, ma ha pagato commissioni per 15 miliardi di dollari ad altri siti che ospitano i suoi spazi pubblicitari, aiutando così lo sviluppo di altre grandi destinazioni del mondo virtuale, come Aol, Myspace o Ask.com. «Google è l’ossigeno in questo ecosistema», ha detto John Battelle, autore di un libro sulla società.Google punta a far fruttare alcuni suoi investimenti, come la società di servizi marketing online DoubleClick, acquistata sei mesi fa per da 3,2 miliardi di dollar, o il sito di videoclip online YouTube, che dovrebbe generare 200 milioni di dollari di giro d’affari quest’anno ma che gli analisti ritengono sia solo una frazione del suo potenziale di crescita. Il presidente della società Eric Schmidt vorrebbe che Google arrivasse ad un giro d’affari annuale pari a 100 miliardi di dollari l’anno, che lo porterebbe ad avere dimensioni paragonabili a quelle delle due maggiori società informatiche al mondo: Hewlett-Packard e Ibm. Quest’anno Google supererà per la prima volta la soglia dei 20 miliardi di dollari. Schmidt, Brin e Page hanno stretto un patto per rimanere il fulcro della società fino al 2024. L’importanza di Google nel mondo della società tecnologiche è stata enfatizzata nella prima parte di quest’anno dal disperato tentativo di Microsoft di acquistare Yahoo e ritagliarsi uno spazio nel campo della pubblicità online. Il colosso di Redmond è arrivato a offrire 47,5 miliardi di dollari per acquistare Yahoo, senza riuscire nell’impresa. L’idea che Microsoft avrebbe speso tante risorse per competere con Google sarebbe stata inconcepibile nel 1998, quando i due studenti di Stanford decisero di convertire un loro progetto di ricerca, intitolato «The Anatomy of a Large-Scale Hypertextuale Web Search Engine» (l’anatomia di una motore di ricerca ipertestuale su larga scala), in un’azienda. Brin e Page cominciarono ad interessarsi alla ricerca Internet già nel 1996, ritenendo che molti contenuti importanti non venissero trovati dai motori di ricerca di allora. Le società dietro ad essi, Yahoo, Alta Vista ed Excite - avevno spostato l’attenzione dalla ricerca e si concentravano sempre più sulla costruzione di siti web dai contenuti molteplici. A quel tempo, la ricerca Internet non veniva considerata una priorità, ma i due ragazzi convinsero Andy Bechtolstein, uno dei fondatori di Sun Microsystems, a finanziarli con un capitale iniziale di 100.000 dollari. Il nome Google è ispirato al concetto di «googol», che in matematica esprime un 1 seguito da 100 zeri.
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giovedì 4 settembre 2008
FOLKLORE SICILIANO
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Breve video che ho girato nel mese di luglio a Marzamemi - Pachino durante le serate del Festival Internazionale del Cinema di Frontiera
venerdì 29 agosto 2008
Obama: "La mia promessa per cambiare l'America"
"La mia promessa per cambiare l'America"
Una nazione di frignoni? Andatelo a dire ai lavoratori dello stabilimento del Michigan che, pur avendo scoperto che la fabbrica avrebbe chiuso, hanno continuato ad andare al lavoro perché sapevano di essere le persone su cui la gente contava. Andatelo a dire alle famiglie dei nostri soldati, che si sono fatti tre turni in Iraq. Non sono frignoni, sono l'America che conosco. Non credo che il senatore McCain non si preoccupi di cosa succede nelle vite degli americani. Solo, non lo sa.
venerdì 1 agosto 2008
Una scena del Titanic in un film del 1928
Scene finali del film muto The Wnd (il vento) di Victor Sjostrom con Lilian Gish USA 1928. Ho fatto questa ripresa durante il Festival Internazionale del Cinema di Frontiera a Marzamemi Pachino (Sicilia) il 27 luglio 2008
una scena sembra che sia stata ripresa nel Titanic con Leonardo Di Caprio
le ceramiche di Marta
giovedì 31 luglio 2008
Mediaset contro YouTube
Mediaset contro YouTube"Sfrutta i nostri video"
MILANO- Mediaset vuole 500 milioni di euro da YouTube e Google. Secondo l'azienda di Cologno Monzese, i due portali sono colpevoli di "illecita diffusione e sfruttamento commerciale di file audio-video di proprietà delle società del gruppo" e per questo motivo li ha citati in giudizio. Secondo quanto riferito da Mediaset, sul portale di video più famoso del web sono presenti 4.463 filmati di proprietà dell'azienda pari ad oltre 325 ore di programmazione. Materiale per il quale You Tube, ovviamente, non ha tirato fuori un euro. Ma non finisce qui. Nell'atto d'accusa l'azienda italiana sottolinea "che alla luce dei contatti rilevati e vista la quantità dei documenti presenti illecitamente sul sito è possibile stabilire che le nostre tre reti televisive italiane abbiano perduto ben 315.672 giornate di visione da parte dei telespettatori". La richiesta di risarcimento, naturalmente, è verso Google, proprietaria del celebre sito di condivisione video. La cifra di 500 milioni di euro secondo Mediaset è però destinata ad aumentare perché fa notare il gruppo "al danno emergente bisognerà aggiungere le perdite subite per la mancata vendita di spazi pubblicitari sui programmi illecitamente diffusi in rete". (30 luglio 2008)
da Repubblica.it
Effettivamente chi inserisce un video su YouTube deve dichiarare che il video è di sua proprietà Probabilmente questa dichiarazione viene presa molto alla leggera
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mercoledì 30 luglio 2008
Picchiata perchè rifiuta le nozze combinate
Una 16enne del Bangladesh per due anni è stata maltrattata dai genitori perché si ribellava alle nozze combinate con un connazionale molto più vecchio di lei. Stanca delle frustate a sangue, delle botte, e dell'umiliazione del taglio di capelli corti come un maschio, ha avuto il coraggio di denunciare la sua situazione via email a una professoressa. Ora lei è in una comunità protetta a Milano e i genitori sono indagati per maltrattamenti.
La vicenda è emersa dopo la lettera elettronica spedita dalla ragazza, che aveva già tentato due volte il suicidio, a un’insegnante. La professoressa si è subito rivolta alle forze dell’ordine. Così i genitori sono stati indagati dalla procura di Milano per maltrattamenti in famiglia e lesioni, mentre la figlia è stata affidata ad una comunità protetta. Dalla email sono velocemente emersi i dettagli della vita domestica dell’adolescente, primogenita di una coppia di bangladesi, giunti in Italia da dieci anni, e unica femmina di quattro figli. Il padre è titolare a Milano di un phone center e lavora anche come addetto alle pulizie, mentre la madre fa lavori saltuari. Così, si è appreso che, da quando aveva 13 anni, la ragazzina era costretta dai genitori a vestirsi come un maschio e a portare capelli corti. Se si ribellava, la minacciavano di rimandarla in Bangladesh per farle sposare un uomo molto più vecchio di lei. I maltrattamenti andavano dalle frustata a sangue con una bacchetta di legno alle percosse. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso della sopportazione della ragazza sarebbe stata la punizione inflittale dalla madre dopo che l’adolescente era tornata a casa in ritardo da un corso extrascolastico: la donna l'avrebbe picchiata con un bicchiere che le si sarebbe rotto sul braccio, ferendola. Il caso di Milano non è tuttavia isolato: sono oltre 3.600 gli sos delle immigrate giunti negli ultimi sei mesi al numero verde “Mai più sola”, a disposizione delle donne straniere, in particolare islamiche. La vicenda ricorda la tragica fine di Hina, la ragazza pakistana uccisa nel Bresciano dal padre, dallo zio materno e da due cognati perché conviveva con il fidanzato e non voleva cedere a un matrimonio deciso dalla famiglia; o quella piu' recente di un'altra sedicenne, di origine indiana, di Udine picchiata a sangue dal padre perché rifiutava la prospettiva di un matrimonio combinato nel Paese d'origine, e per essersi trovata un fidanzatino.
da TGCOM cronaca
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mercoledì 16 luglio 2008
Impronte sulla carta d'identità
da repubblica.it
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lunedì 14 luglio 2008
Gianfranco Funari intervista shock
mercoledì 9 luglio 2008
giù le mani dai bambini!
venerdì 27 giugno 2008
salvate il pesce pagliaccio

giovedì 26 giugno 2008
parole con un'origine curiosa
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mercoledì 25 giugno 2008
la trottola Moviton, un ricordo degli anni ' 60
In Italia si chiamava Moviton, negli USA Red Raven, in Francia Teddy. Era una trottola specchiante, oggetto cult per i bambini degli anni '60
CHI FOSSE INTERESSATO AI MOVITON PUO' TROVARNE SU PREZZISCHOCK.IT, CLIKKA QUI' PER VEDERE LE INSERZIONI
martedì 17 giugno 2008
Egitto: immagini shock contro il fumo
http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/esteri/sigarette-egitto/1.html
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lunedì 16 giugno 2008
E' una vita che ti aspetto

"Il percorso di Francesco è quello di molti ragazzi d'oggi, che si accorgono di esistere senza vivere davvero, come se mancasse loro qualcosa, e un giorno decidono che così non va. Ha un lavoro stressante, anche se remunerativo, che fa per comprarsi cose che gli riducano lo stress. Ha storie con tipe tanto diverse tra loro. Sente il bisogno di star solo ma ha paura di essere "tagliato fuori", adora i genitori ma non è mai riuscito a comunicare con il padre, si fa le canne ma vuole smettere di fumare... "
L'ho comprato semplicemente per curiosità, ma mi è piaciuto molto e per me è un libro da consigliare.
E' scritto semplicemente, parla di cose reali, di sensazioni che si provano nel quotidiano, di una vita che scorre senza essere vissuta, tra amici, lavoro, canne e tante cose acquistate per sentirsi "realizzati".
Non conoscevo Fabio Volo come scrittore ed è stata una piacevolissima sorpresa scoprirlo
venerdì 13 giugno 2008
Giornata Mondiale del Donatore di Sangue 2008
L'evento principale in Italia avrà luogo a Roma, in Piazza del Popolo, dove per tutta la giornata sarà distribuito materiale informativo e saranno presenti medici che effettueranno controlli gratuiti della pressione e check-up generali dello stato di salute delle persone.
L'iniziativa è promossa dalle associazioni di donatori del CIVIS, Coordinamento Interassociativo Volontari Italiani Sangue (AVIS, Fidas, Fratres e Cri)in collaborazione con il Centro Nazionale Sangue e con il patrocinio del Segretariato Sociale RAI.
Per il 14 giugno AVIS ha realizzato un manifesto, distribuito su tutto il territorio italiano, che evidenzia l'universalità di valori del gesto anonimo e gratuito della donazione di sangue. In tutte le regioni e province d'Italia sono in programma iniziative, feste e momenti di sensibilizzazione organizzati da AVIS.
La Giornata Mondiale del Donatore di Sangue sarà festeggiata con migliaia di eventi in oltre 100 Paesi del mondo.
Il 14 giugno (data di nascita di Karl Landsteiner, biologo scopritore dei 4 gruppi sanguigni) è stato ufficialmente proclamato nel 2004, dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Giornata Mondiale del Donatore di Sangue. All'evento aderiscono la Federazione internazionale delle organizzazioni dei donatori di sangue (FIODS), la Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e la Società Internazionale della Trasfusione di Sangue (SITS).
lunedì 26 maggio 2008
aquila di mare a Sharm El Sheik
un incontro eccezionale l'ultimo giorno di vacanza
aprile 2008
Ho fatto questo video con la fotocamera FinePix F10 che ho inserito nella sua custodia woterproof. Con quella custodia la fotocamera potrebbe andare sotto a 40 metri, ma io sto solo a pelo d'acqua con maschera e pinne!
Per la bellezza del soggetto non ho nessun merito, sono stata fortunata a trovarmela così vicina!
martedì 20 maggio 2008
il telefono a rotella: bellissimo e quasi dimenticato!


sabato 17 maggio 2008
5 per mille: aiutare i bambini non costerà niente
[img]http://www.unicef.it/flex/images/D.e18130488f13d3cf72c0/Headline_5x1000_2007_low.gif[/img]
http://www.unicef.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1627
Come donare il tuo 5 per mille all'UNICEF Su tutti i modelli per la dichiarazione dei redditi (Modello Unico, 730, CUD ecc.) compare un riquadro appositamente creato per la destinazione del 5 per mille. Nel riquadro sono presentate tre aree di destinazione del 5 per mille. Scegli quella dedicata al "Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale" (la prima in alto a sinistra). È sufficiente la tua firma e il numero del Codice fiscale del Comitato Italiano per l'UNICEF Onlus (015 619 205 86) e la quota della tua imposta sul reddito sarà devoluta ai progetti UNICEF per l'infanzia nel mondo.
lunedì 5 maggio 2008
la ceramica
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La ceramica è un materiale composto inorganico, non metallico, rigido e fragile, molto duttile, con cui si producono diversi oggetti, quali vasellame e statuine decorative. È inoltre usato nei rivestimenti ad alta resistenza al calore per le sue proprietà chimico-fisiche e il suo alto punto di fusione. Solitamente di colore bianco, può venire variamente colorata e smaltata. La ceramica è usualmente composta da diversi materiali: argilla, feldspato, sabbia, ossido di ferro, allumina e quarzo.Una composizione così articolata determina la presenza di cristalli fini e appiattiti. La forma di questi, inoltre, conferisce alla ceramica una certa plasticità e ne rende la lavorazione più facile e proficua.
Tipi di ceramiche
La ceramica è una lavorazione antica e molto diffusa in aree anche molto distanti tra loro. Esistono tipi diversi di ceramiche:
ceramiche a pasta compatta. Rientrano nel gruppo i gres e le porcellane. Hanno una bassissima porosità e buone doti di impermeabilità ai gas e ai liquidi. Non si lasciano scalfire da una punta d'acciaio.
ceramiche a pasta porosa. Sono tipicamente le terraglie, le maioliche e le terracotte. Hanno pasta tenera e assorbente, facilmente scalfibile.
I tre tipi di ceramiche principali sono la terracotta o coccio, il gres e la porcellana, che può essere tenera o dura.
Le terrecotte
Sono ceramiche che, dopo il processo di cottura presentano una colorazione che varia dal giallo al rosso mattone, grazie alla presenza di sali o ossidi di ferro. La cottura si effettua a 960 - 980°C. La presenza di ossido di ferro, oltre a dare il colore tipico, migliora anche la resistenza meccanica della ceramica cotta.
Sono utilizzate sia senza rivestimento superficiale che con rivestimento. Le prime come ceramica strutturale e ornamentale: mattoni, tegole, coppi, vasi, brocche, ecc.. Le seconde anche come vasellame da cucina: tazze, piatti, pentole.
Il grès
Si ottiene per mescolanze argillose naturali che producono ceramiche dette, appunto, greificate. È necessaria una temperatura tra 1200°C a 1350°C. I colori variano a seconda dei composti ferrosi presenti. Per ottenere grés bianchi si utilizzano impasti artificiali a base di argille cuocenti bianche e rocce quarzoso-feldspatiche che inducono la greificazione della massa. Possono venire smaltate, come per tutte altre ceramiche, dopo la cottura oppure venire colorate al livello dell'impasto che contiene, di solito, un 33% circa di argille caolinitiche (bianche), un 50% di fondenti (principalmente feldspato) e la percentuale restante di materiali inerti (sabbie o quarzo).
Il grès porcellanato è apprezzato perché ha elevate caratteristiche tecniche: bassissimo assorbimento di acqua (fino allo 0,05%) ed elevata resistenza meccanica. In tal modo il grès risulta una scelta preferenziale per le pavimentazioni.
La porcellana
Per approfondire, vedi la voce porcellana.
È considerata il più "alto" livello di produzione ceramica per gli orientali. Principale componente ne è una particolare argilla bianca: il caolino idrossisilicato di alluminio. È stata inventata in Cina attorno al VIII secolo ed è realizzata appunto con caolino, silice (o sabbia quarzosa) e il feldspato.
Il caolino conferisce le proprietà plastiche e il colore bianco della porcellana ma non sempre; il quarzo è il componente inerte e svolge la funzione da sgrassante (inoltre consente la vetrificazione); infine il feldspato, viene definito fondente, perché, fondendo a temperature più basse, abbassa notevolmente la cottura dell'impasto ceramico (1280°C). Esistono tipi anche molto diversi di porcellana, tipici delle diverse tradizioni di produzione.
L'argilla
La temperatura di cottura dell'argilla, si aggira intorno ai 960- 980°c. L'argilla, dopo essere stata inumidita, è molto malleabile e quindi molto facile da lavorare anche con le mani. Quando è asciutta, invece, diventa rigida e se sottoposta ad un intenso riscaldamento, diventa permanentemente solida. Per via di queste caratteristiche, l'argilla, è uno dei prodotti più economici ed utilizzati nella produzione ceramica. ( Vedi per approfondire la voce Argilla)
Prodotti in ceramica
Con ceramica non si intende solo il materiale, ma per estensione anche il prodotto che di quel materiale risulta composto. I prodotti in questione possono essere moltissimi. Tra i più frequenti merita ricordare:
ceramici tradizionali. Sono utilizzati nell'industria edilizia
da rivestimento e da copertura. Sono le tegole e le piastrelle.
strutturale. Sono i laterizi.
sanitari.
meccanici e aeronautici, soprattutto nei motori e turbine.
Le piastrelle, inoltre possono a loro volta venire suddivise in:
non smaltate: cotto, grès rosso, clinker e, in alcuni casi, il gres porcellanato.
monocottura: può essere rossa, bianca e clinker
Questi due tipi danno luogo a ceramiche tecniche e con scarsissimo assorbimento di acqua.
in bicottura: prevalentemente la maiolica.
in cotto forte e terraglia.
Entrambe caratterizzate da un forte assorbimento di acqua.
Cenni storici
La ceramica è conosciuta fin dall'antichità e molti popoli ne hanno fatto uso, primi fra tutti i cinesi, per questa ragione è possibile trovare vari manufatti fossili nei luoghi più disparati.
I primi manufatti sono del neolitico, e si compongono di vasellame cotto direttamente sul fuoco. I manufatti considerati più antichi risalirebbero al XI millennio a.C. e sono stati ritrovati in Kyushu, Giappone. Successivamente l'arte vide l'introduzione del tornio, che consentì di ottenere facilmente oggetti aggraziati e di perfetta simmetria rispetto all'asse di rotazione. L'introduzione della verniciatura vetrosa, in uso a partire dal II millennio a.C. in Mesopotamia, migliorò ulteriormente la resistenza all'usura e le caratteristiche estetiche. Un vera rivoluzione si ebbe, tuttavia, con la scoperta della lavorazione della porcellana, che si fa risalire in Cina del VIII secolo d.C.
L'antica Grecia ereditò la tecnica della ceramica dalla civiltà minoico-micenea. Dal VI al V sec. a.C. Atene dominò i mercati con la sua produzione di vasi, ma nel IV sec. a.C. questa decadde.Sorsero altre fabbriche locali in Beozia, Etruria, Magna Grecia e Sicilia. La produzione di queste lasciò un segno tanto profondo che, molti secoli, dopo, Josiah Wedgwood chiamò Etruria la sua manifattura di porcellane, destinata a diventare una delle più famose del mondo.
In età augustea si diffuse la ceramica aretina, con decorazione a rilievo. A questa seguì in tutto l'Occidente romano la ceramica. a rilievo detta terra sigillata, che rimase in uso fino al termine dell'impero.Nel tardo medioevo le ceramiche venivano realizzate con il tornio, cotte al forno e impermeabilizzate con una vernice vetrosa. Dopo il XIII secolo si incominciano ad usare anche altri colori e decorazioni più sofisticate.
Verso la fine del 1800 la produzione di ceramica prende corpo, grazie all'introduzione di alcune tecniche industrializzate. In Italia, nel modenese, si mette a punto una tecnica che permette di aumentare la produzione di piastrelle, all'epoca in uso quasi solo in cucina e bagno. Negli anni '50 si introducono altre consistenti migliorie, quali la pressa automatica e il forno a tunnel. Con queste varianti alla produzione si riesce infine a raggiungere una produzione su scala medio-larga, necessaria per sostenere un mercato in forte espansione. Ma è negli anni '60 e '70 che il mercato della ceramica in Italia vede una vera impennata. La produzione viene completamente automatizzata in tutte le sue fasi e viene introdotto un nuovo macchinario: l'atomizzatore. Questo consentì di sostituire i filtri pressa usati nella preparazione ad umido degli impasti. Dagli anni '80 in poi, infine, ci si è concentrati soprattutto sulle tecniche di cottura veloce (cottura rapida monostrato) e sulla riduzione dell'impatto ambientale della produzione. Da pochi anni vengono utilizzati anche per la costruzione di dischi per impianti frenanti, mescole di carbonio e ceramica, in grado di diminuire l'effetto del fading; e poi anche per il suo peso contenuto; ancora in fase di progetto viene montato solo su vetture di alto livello, come Ferrari, Porsche e Lamborghini.
Il ciclo produttivo
Il ciclo produttivo prevede vari passaggi, a seconda del risultato che si desidera ottenere e a seconda che la produzione sia artigianale o industriale.
Produzione artigianale
Selezione e preparazione dell'argilla
L'argilla viene anzitutto selezionata per la lavorazione che si intende portare avanti. I tre tipi di argilla usata sono:
Caolino. Presenta bassa plasticità, colore bianco, scarso potere essiccante ed è refrattario. È usato nelle porcellane cinesi.
Argilla sabbiosa. Presenta alta plasticità e grana fine.
Argille refrattarie. Sono specialmente resistenti al fuoco.
Quale che sia l'argilla che si utilizzerà, essa non è direttamente utilizzabile per il processo se si trova ancora al suo stato naturale. Deve venire ripulita dalle impurità e per ottenere questo si procede alla fase della stagionatura. Successivamente viene sciolta in acqua per la lavatura, che causa la dispersione dei sali solubili. Infine subisce una ulteriore depurazione per eliminare le residue impurità e soprattutto per affinarla, togliendo le particelle a granulometria più grossolana.
Lavorazione dell'argilla
Selezionata e ripulita, si procede a impastare l'argilla. Questa fase tende a eliminare eventuali bolle d'aria e a renderla compatta, per prevenire il formarsi di crepe nel prodotto finito. All'impasto si aggiunge, talvolta, della "chamotte", ovvero polvere ottenuta dalla macinazione della ceramica precedentemente cotta, con lo scopo soprattutto di rendere il prodotto resistente agli sbalzi repentini di calore. L'aggiunta della chamotte è, ad esempio, quasi indispensabile nel Raku Giapponese e nel Raku Americano a Fumo.
Modellazione
Un'arte tanto antica ha accumulato nei secoli varie tecniche di modellazione. Tra di esse ricordiamo:
Modellazione a mano libera
È la più antica ed è simile a quanto fanno i bambini quando giocano con la plastilina: si prende una porzione di argilla e, con il solo uso delle mani , si modella la forma desiderata.
Modellazione a colombino
Prevede l'uso e l'assemblamento dei colombini di argilla. Si dividono blocchi di argilla delle dimensioni di un sigaro e si stendono con i palmi delle mani, ottenendo dei lunghi cilindri simili a lunghi grissini. Si arrotolano questi colombini gli uni sopra agli altri, si uniscono fra di loro e si lisciano per ottenere una superficie compatta. Con questa lavorazione, ugualmente antica, si modellano soprattutto vasi e ciotole.
Modellazione a lastre
Si prende un pane d'argilla e se ne tagliano lastre di spessore omogeneo usando un filo o stendendole con un matterello. Successivamente le lastre vengono tagliate a stampo oppure giuntate tra loro con l'aiuto di incisioni spalmate con barbottina.
Modellazione al tornio
È usata soprattutto per la produzione di vasellame in cui vi sia una simmetria rispetto all'asse di rotazione. Il tornio è un formato da un supporto girevole, simile ad un piatto la cui velocità viene stabilita tramite un pedale, come nel tornio antico, o tramite motorino regolato da reostato, ai giorni nostri. Si pone una data massa di argilla al centro del piatto girevole, avendo cura di posizionarla perfettamente in centro. Quindi si modella con uso delle mani o di altri strumenti mentre si regola la rotazione del tornio stesso. La massa di argilla che si è deciso di usare all'inizio deve essere sufficiente a formare tutto l'oggetto, dal momento che non è possibile aggiungerne in corso d'opera senza pregiudicare la forma data con la modellazione.
Modellazione a stampo
In questa modellazione si prepara, anzitutto, uno stampo in gesso, che solitamente replica un oggetto che si intenda riprodurre. Quindi vi si cola dentro argilla liquida e si attende pazientemente che essicchi. Viene quindi estratta dallo stampo e rifinita a mano. Infine si cuocerà in forno l'oggetto modellato che perderà, rispetto all'originale di cui è la copia, un 10% del volume.
Essiccazione
Qualunque sia la tecnica che si è adottata, è necessario che i manufatti in argilla essicchino completamente all'aria. A questa fase va dedicata una particolare cura. Una essiccazione omogenea e uniforme è garanzia di durevolezza dell'oggetto finito e soprattutto della coerenza della sua forma: una essiccazione non uniforme può generare deformazioni. Solo dopo questa fase si può procedere alla cottura. L'essiccazione, infatti, consente che l'oggetto perda l'umidità residua e la sua plasticità. Viene così fissata la forma che si è inteso dargli.
Dopo un certo periodo di essiccazione l'argilla raggiunge lo stadio adatto ad essere incisa e decorata. Tale stadio è detto della stadio della durezza cuoio: l'argilla è infatti già indurita, ma mantiene ancora una certa residua plasticità.
Cottura
Terminata la delicata fase dell'essiccazione si procede con quella della cottura. Questa avviene in forni appositi, che raggiungono temperature che possono andare parecchio oltre i 1000°C. Il processo può durare anche molte ore. È infatti necessario che la temperatura segua curve di crescita e decrescita graduali e prestabilite, e che tutte le varie fasi abbiano una durata prestabilita. In seguito alla cottura il prodotto subisce un'ulteriore riduzione di volume.
Poiché la cottura modifica la struttura del prodotto finale, modulandola si possono ottenere risultati diversi:
Terracotta - si ottiene mantenendosi tra 960 e 1030°C
Terraglia tenera - si ha tra 960 e 1070°C
Terraglia dura - si ha tra 1050 e 1150°C
Gres - si ottiene tra 1200 e 1300°C. Il Gres è un prodotto fortemente vetrificato, impermeabile e poco poroso. Prodotti quali il klinker, il ball clay, e il fireclay appartengono a questa famiglia
Porcellana tenera - si ha tra 1200 e 1300°C, previo utilizzo di caolino. A questo stadio otteniamo sia la vetrificazione, sia la traslucidità, sia l'impermeabilità.
Porcellana dura - si ha tra 1300 e 1400° C. È di solito di uso industriale.
Ceramica High-Tech - si ottiene tra 1400 e 1700° C, previo utilizzo di sostanze aggiuntive, quali caolino e allumina.
Nelle diverse fasi della cottura, inoltre, avvengono varie trasformazioni:
150°C - si elimina l'acqua residua nell'impasto e quella contenuta fra gli interstrati
tra i 250°C e i 350°C - le materie organiche vanno in combustione. Viene liberata l'acqua zeolitica chimicamente combinata
tra i 350°C e i 600°C - si libera l'acqua igroscopica
800°C - si decompongono e trasformano i carbonati
oltre i 1000°C - fondono i feldspati, e si ottiene la vetrificazione
Va ricordato, infine, che la presenza di ossigeno in camera di combustione determina il degrado delle sostanze organiche presenti, nonché l'ossidazione delle sostanze minerali. Come risultato si ottiene un prodotto di color rosso ruggine per azione dell'ossigeno (ossidante) sul ferro. Si otterrà, invece, un colore nero scuro per azione del vapore e monossido di carbonio (riducente).
Smaltatura e decorazione
Ci sono molti modi di decorare e colorare la ceramica, anche in relazione al tipo di risultato che si desidera ottenere e alla cottura cui si sottoporrà il pezzo. I colori da ceramica sono essenzialmente di tre tipi:
Ingobbio - sono specifici colori per la decorazione della ceramica composti da argille già cotte e finissimamente triturate, caolino, sostanze minerali e ossidi. Sono, di fatto, smalti adatti a poter venire applicati sull'oggetto essiccato, ma ancora crudo e da cuocere. Questo permette di saltare un passaggio e cuocere l'oggetto una sola volta, dal momento che questi colori particolari tollerano l'alta temperatura cui si sottopone la ceramica. Gli ingobbi non sono tanto largamente diffusi, essendo costosi e dalle tinte tenui. Perché raggiungano la vetrificazione, inoltre, è necessario portare l'oggetto alla medesima temperatura dell'argilla che si ritrova nella composizione dell'ingobbio. Molti ceramisti che apprezzano la tecnica preparano da sé gli ingobbi che desiderano usare.
Cristalline, dette anche Vetrine. Sono smalti di tipo vetroso, impermeabili e lucidi. Usualmente trasparenti, solo occasionalmente sono colorate. Lasciano intravedere l'argilla sottostante. Alle cristalline si aggiungono fondenti, quali il germano (che sostituisce il tossico ossido di piombo), gli alcali o i borati. Questo allo scopo di abbassare il punto di fusione.
Smalti - anch'essi di tipo vetroso. A differenza delle cristalline non sono trasparenti, ma coprenti. Ciò è determinato dalla presenza di componenti quali il feldspato potassico o sodico, bentonite, stagno, e altri ancora.
La smaltatura di un pezzo in ceramica ha lo scopo di proteggere il pezzo dall'usura, di facilitarne la pulitura e la manutenzione e di decorarlo.Se il pezzo viene smaltato e non colorato all'ingobbio la smaltatura avviene dopo la cottura e si utilizzano appositi smalti composti da una miscela in vari rapporti di vetro, opacizzanti, fondenti e terre. La smaltatura classica, pertanto è detta applicata al biscotto, ovvero all'oggetto già passato in cottura. Anche per la smaltatura vi sono svariate tecniche, tra le quali ricordiamo:
smaltatura ad aerografo
smaltatura per immersione
pittura a smalto
smaltatura a campana
smaltatura elettrostatica
Dopo che si sia provveduto a smaltare la superficie dell'oggetto, si passa alla decorazione pittorica che è usualmente fatta a mano con pennello e colori ceramici. Questi colori ceramici sono ottenuti da ossidi minerali oppure da ossidi metallici addizionati di fondenti o indurenti. Dopo la smaltatura e la decorazione si procede con una seconda cottura, il cui scopo è quello di fissare lo smalto all'oggetto.
La seconda cottura
Come si è detto, gli oggetti sottoposti a smaltatura classica devono subire una seconda cottura per fissare i colori. Tale cottura si attua in forno ad una temperatura compresa tra i 850 e i 970°C, a seconda dei fondenti utilizzati nello smalto.Questa seconda cottura porterà lo smalto a vetrificare, rendendolo lucido e impermeabile. Poiché l'umidità dello smalto è scarsa e i pericoli di rottura sono conseguentemente bassi, la curva della temperatura può essere innalzata più velocemente.
Produzione industriale di piastrelle ceramiche
I processi fondamentali sono due:
monocottura - la materia prima viene generalmente approntata con processo a processo ad umido e l'essiccazione è a spruzzo. Vi è una sola fase di cottura, dopo che il pezzo è stato essiccato e smaltato. Durante questa cattura singola avvengono anche i processi di sinterizzazione e stabilizzazione dello smalto.
bicottura - in questo caso la preparazione della materia prima segue quasi sempre un processo a secco. Vi sono due fasi di cottura. Nella prima avviene la sinterizzazione del supporto. Segue la cottura dello smalto.
Il ciclo produttivo industriale è composto da varie fasi. Tra queste ricordiamo: preparazione delle materie prime, formatura, essiccamento, smaltatura, cottura e scelta. I due terzi della produzione industriale italiana attuale sono occupati dal Grés porcellanato, di cui la metà viene smaltata.
Preparazione delle materie prime, essiccazione, cottura
Lo scopo della preparazione delle materie prime è ottenere un impasto di composizione omogenea, con una distribuzione granulometrica e forma dei grani appropriata. La granulometria fine permette una giusta velocità di essiccamento e una corretta reattività in fase di cottura. La forma dei grani e l'umidità dell'impasto influenzano l'uniformità del pressato.Infine l'impasto deve presentare un contenuto d'acqua adatto al sistema di formatura che si è scelto. I sistemi di formatura sono:
pressatura - interessa soprattutto il settore delle piastrelle e comporta un 5-6% di acqua.
estrusione - è in uso soprattutto per i laterizi e comporta un 20 % di acqua
colaggio - è il sistema adottato per i sanitari e presenta un contenuto di acqua del 40%
Dopo la formatura ha luogo il processo di essiccatura e successivamente quello di cottura. I materiali ceramici possono essere ottenuti da polveri tramite un processo detto di sinterizzazione. Questo processo chimico-meccanico avviene in forni ad altissime temperature dove le polveri si fondono dando origine ai materiali ceramici. In particolare il feldspato, portato ad alte temperature, avvolge i cristalli di sabbia e argilla. Dopo l'essiccazione normalmente i prodotti modellati subiscono il processo di cottura, che conferisce maggiore resistenza meccanica ai manufatti ed elimina l'acqua residua rimasta dopo l'essiccamento.
Smaltatura e ricottura
La smaltatura può avvenire tra la prima cottura e la seconda o subito prima della cottura unica. Lo scopo, come si è già detto, è duplice: da un lato estetico, dall'altro pratico. Che lo smalto sia vetrina trasparente o smalto colorato il risultato finale è l'impermeabilizzazione e l'isolamento termico. Nelle ceramiche si aggiungono ossidi di piombo agli smalti, per abbassarne il punto di cottura e risparmiare sui costi. Le porcellane, invece, usano vetrina senza piombo e la ricottura è a 1500°C.
Produzione di ceramica in Italia
Vi sono numerose città che possono vantare una produzione e lavorazione di ceramiche, anche storicamente importante. Alcune di queste:
Albissola Marina (SV)
Albisola Superiore (SV)
Ariano Irpino (AV)
Ascoli Piceno
Assemini (CA)
Bassano del Grappa (VI)
Burgio (AG)
Calenzano (FI)
Campi Bisenzio (FI)
Capodimonte (NA)
Caltagirone (CT)
Castellamonte (TO)
Castelli (TE)
Cava dei Tirreni (SA)
Cerreto Sannita (BN)
Civita Castellana (VT)
Cutrofiano (LE)
Deruta (PG)
Faenza (RA)
Forlì, soprattutto fino al XVI secolo
Grottaglie (TA)
Gualdo Tadino (PG)
Gubbio (PG)
Impruneta (FI)
Lodi
Montelupo Fiorentino (FI)
Monte San Savino (AR)
Nove (VI)
Oristano
Orvieto (TR)
Pesaro (PU)
San Lorenzello (BN)
Santo Stefano di Camastra (ME)
Sassuolo (MO)
Sciacca (AG)
Squillace (CZ)
Sesto Fiorentino (FI)
Urbania (PU)
Vico Equense (Na)
Vietri sul Mare (SA)
Produzioni di porcellana
Meissen
Sèvres
Capodimonte
Vinovo (1780 – 1815)
Chelsea
Derby
Bow
Staffordshire
Delft
Copenaghen