Da un mio quaderno di 3a Media: anno scolastico 1967-1968
Un breve tema scritto durante una lezione all'aperto.
Era una bella usanza quella di fare ogni tanto una lezione all'aperto.
Non era una gita, semplicemente si usciva da scuola con l'insegnante di italiano, si andava sulla passeggiata a mare e si faceva lezione stando all'aria aperta.
Leggerlo mi ha fatto un gran piacere e ho deciso di condividerlo nel mio blog, magari a qualcuno che come me andava a scuola negli anni '60 farà ricordare le sue lezioni all'aperto.
OSSERVAZIONE DEL REALE
Questa non è una mattina come tutte le altre infatti, invece di essere, come sempre, seduta su quelle antipatiche sedie di scuola, sono seduta sul muretto che divide la passeggiata dalla spiaggia. A dire il vero non si sta tanto comodi ma poco importa perchè per me da qualsiasi parte si sta meglio che a scuola.
Alzo gli occhi dal quaderno e guardo la spiaggia deserta e il mare che, spumeggiante sulla riva, diventa di un azzurro più intenso verso l'orizzonte mentre verso destra il sole lo fa brillare come uno specchio e il solo guardarlo mi fa venire male agli occhi.
La professoresa gira tra le panchine sorridendo e in questo momento è vicina a me ma io non mi volto per paura che lei si accorga che ho scritto solo poche righe.
Guardando la spiaggia,il mare, il cielo così limpido non posso fare a meno di pensare all'estate, vorrei poter correre sulla spiaggia, gridare, divertirmi, ma so che per far questo dovrò aspettare ancora molti mesi, per adesso devo accontentarmi di sognare.
un saluto da Marta
Le ceramiche di Marta puoi trovarle QUI
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