Mi piace molto tutto ciò che fa parte del cosiddetto "collezionismo cartaceo", libri, riviste, spartiti musicali e tutto ciò che fa rivivere il passato.
Oggi stavo sfogliando un libricino delle Messaggerie Musicali che contiene i testi delle 64 canzoni del DISCO PER L'ESTATE del 1972 e pensavo che di canzoni veramente belle quell'estate ce n'erano pochissime.
Oggi stavo sfogliando un libricino delle Messaggerie Musicali che contiene i testi delle 64 canzoni del DISCO PER L'ESTATE del 1972 e pensavo che di canzoni veramente belle quell'estate ce n'erano pochissime.
Ho dato una scorsa veloce e leggendo i testi di qualche canzone mi è tornata in mente anche la musica e l'interprete, altre invece mi erano completamente sconosciute. E' stato proprio il testo di una canzone che per me era "sconosciuta" ad attirare la mia attenzione.
Il titolo è "Storia di due amici" gli autori sono Cellamare, Dalla, Baldazzi, Donato.
Cellamare è Rosolino Cellamare (Ron) e cercando in internet ho scoperto che era proprio lui a cantarla nel 1972
E' la storia di una vera amicizia.
Questo è il testo:
Storia di due amici
Un uomo e un cane in riva al mare
L’uomo non sa, ma vuole nuotare
E scende in acqua a poco a poco
Il cane pensa sarà un gioco,
qui l’acqua è fresca, qui l’acqua è gaia
l’uomo ha gridato, il cane abbaia.
Laggiù in paese c’è gente che prega
Però quell’uomo intanto annega.
Il mare è calmo, le luci spente
Non c’è nessuno, nessuno che sente.
Il cane ha paura ma scende in mare,
trascina l’uomo, lo può salvare.
L’uomo è arrivato mezzo distrutto
Il cane invece ha dato tutto.
L’uomo ora è vivo, il cane è morto.
Fischia una nave laggiù nel porto
Ora ogni sera, ci puoi giurare
C’è un uomo solo a ricordare.
La gente dice che il cane è mio
E che quell’uomo son proprio io,
ma queste storie non sono belle
muore l’amico per la tua pelle.
Così ogni sera se l’acqua è gaia
Un uomo piange, un cane abbaia
Inserisco anche il video che ho trovato su YouTube
Questo è il testo:
Storia di due amici
Un uomo e un cane in riva al mare
L’uomo non sa, ma vuole nuotare
E scende in acqua a poco a poco
Il cane pensa sarà un gioco,
qui l’acqua è fresca, qui l’acqua è gaia
l’uomo ha gridato, il cane abbaia.
Laggiù in paese c’è gente che prega
Però quell’uomo intanto annega.
Il mare è calmo, le luci spente
Non c’è nessuno, nessuno che sente.
Il cane ha paura ma scende in mare,
trascina l’uomo, lo può salvare.
L’uomo è arrivato mezzo distrutto
Il cane invece ha dato tutto.
L’uomo ora è vivo, il cane è morto.
Fischia una nave laggiù nel porto
Ora ogni sera, ci puoi giurare
C’è un uomo solo a ricordare.
La gente dice che il cane è mio
E che quell’uomo son proprio io,
ma queste storie non sono belle
muore l’amico per la tua pelle.
Così ogni sera se l’acqua è gaia
Un uomo piange, un cane abbaia
Inserisco anche il video che ho trovato su YouTube
Marta
1 commento:
Si canzone davvero bella. Incredibile fu eliminata. Seconda Stasera ti dico Dino... La più brutta canzone della Orietta nazionale...
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