Ciao, mi chiamo Marta. Per hobby dipingo la ceramica e decoro oggetti con la tecnica del decoupage. Nel mio blog si parla quindi di ceramica e di decoupage ma anche di libri, cinema, musica e.....di molto altro
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venerdì 28 gennaio 2011

I due gattini sono stati adottati :)



Un post brevissimo, solo per segnalare una bella notizia: i due gattini dei quali avevo parlato nel mio post precedente sono stati adottati.
mi è arrivata la notizia oggi:)))
un saluto da Marta












Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta puoi trovarli QUI


mercoledì 26 gennaio 2011

Qualcuno ha “buttato via” due gattini neri di poche settimane a Savona



Le bestiole sono state trovate da alcuni passanti, attirati dai lamenti, in un trasportino marrone, lasciato proprio in mezza alla strada in via Repusseno nel quartiere di Lavagnola; sono stati soccorsi dai Volontari della Protezione Animali di Savona e, dopo le necessarie cure ed analisi, saranno dati in adozione gratuita a chi ne farà richiesta (019 824735, da lunedì a sabato, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19).

Le Guardie Zoofile dell’ENPA hanno avviato le ricerche dell’autore del reato, punibile con l’arresto fino ad un anno o l’ammenda fino a 10.000 euro; chiunque vi abbia assistito può dare informazioni utili telefonando allo 019/824735, o inviando una mail a savona@enpa.org, o rivolgendosi direttamente a Carabinieri, Polizia Municipale o Guardia Forestale.

Ho ricevuto adesso questo messaggio dall'ENPA di Savona tramite Facebook e lo pubblico sperando che qualcuno voglia
adottare due pelosetti neri (oppure soltanto uno)

Io non mi meraviglio affatto quando il gatto fa qualcosa di misterioso, mi meraviglio quando fa cose normali. ( Gino Paoli )

Un gatto affettuoso è il miglior rimedio contro la depressione.
( Proverbio giapponese )


Nella casa dove vive un gatto nero non mancherà mai l'amore.
( Proverbio inglese )


Prendono, meditano, i nobili atteggiamenti delle grandi sfingi allungate in fondo a solitudini, che sembrano addormentarsi in un sogno senza fine. ( C. Baudelaire )

In casa mia è indispensabile parlare con i gatti... Ci sono un sacco di cose importanti da dire loro tipo: Giù di lì, Smettila , ect... ( Beryl Reid )
28 gennaio 2011
Ho ricevuto adesso una bellissima notizia: SONO STATI ADOTTATI ENTRAMBI:)))
un saluto da Marta











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giovedì 6 gennaio 2011

la Befana degli Animali a Savona



E' una tradizionale iniziativa della sezione savonese dell' Ente Nazionale Protezione Animali.

La Befana degli Animali regala dolciumi ai bambini e raccoglie scatolette, crocchette ed anche offerte libere che saranno utilizzate per i trovatelli e per le colonie feline.

Oggi nel primo pomeriggio sono andata a portare un pò di scatolette, faceva un gran freddo e, nonostante la giornata di festa, non c'era in giro tanta gente.
Chissà se alla fine della giornata i volontari hanno chiuso lo stand con una raccolta soddisfacente, lo spero proprio.

Chi avrebbe voluto dare il suo contributo ma non ha avuto la possibilità di recarsi nel punto si raccolta può sempre farlo utilizando il c/c postale che trova indicato nella home page del sito www.enpa.sv.it


un saluto da Marta




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mercoledì 29 settembre 2010

le ultime foto di Martino




Queste sono le foto che ho scattato ieri a Martino, il micetto superstite della nidiata di Stella San Martino del quale avevo parlato in un precedente post




chi fosse interessato all'adozione può contattarmi tramite questa inserzione


domenica 26 settembre 2010

i gattini di Stella: ora è rimasto un unico superstite




E' l'unico superstite di una cucciolata di quattro gattini abbandonati lungo la strada a Stella, la cittadina in provincia di Savona conosciuta per avere dato i natali al presidente Sandro Pertini.


Uno è stato investito da un'auto e gli altri sono stati uccisi da qualcuno al quale davano fastidio solo per il fatto che ora avevano una cuccia nella quale ripararsi, la ciotola per l'acqua e i croccantini.
Gli abbiamo trovato una sistemazione provvisoria ma ha bisogno urgente di una famiglia che lo accolga.
Ha già sofferto troppo


Questa è l'inserzione che ho pubblicato su E-Bay Annunci.
Non ci sono parole che possano esprimere quello che vorrei dire alla persona (?????) che li ha uccisi e quindi preferisco tacere
Questo è il video di quando erano rimasti in tre.





chi fosse interessato all'adozione può contattarmi tramite questa INSERZIONE




29 settembre 2010: inserisco un paio di foto che gli ho scattato ieri




lunedì 30 agosto 2010

per un cane abbandonato non c'è quasi mai il lieto fine



I miei post sono a volte originati da qualcosa che mi colpisce particolarmente e che desidero condividere perchè ho la convinzione che farlo possa servire a qualcosa.

Oggi mi ha colpito un poster dell'ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) che ho visto in un autogril sull'autostrada Torino-Savona

Ogni estate si torna a parlare dell'abbandono degli animali ma sono spesso solo discorsi di circostanza.

Credo che ci sarebbero meno abbandoni se semplicemente, prima di prendere un animale, ci si ponessero delle domande semplici del tipo:
"Lo voglio veramente? La mia famiglia lo accetterà? sarà un problema per il condomio? Saprò dedicargli il tempo del quale ha bisogno?
Ma soprattutto la domanda alla quale bisognerebbe rispondere con responsabilità è questa "Sarò in grado di tenerlo per sempre con me qualunque cosa accada?".

Spesso si prende in casa un cucciolo come se fosse un giocattolo, per assecondare il desiderio di un bambino.

Dopo pochi mesi il "giocattolo" diventa però troppo ingombrante, ci si ritrova con un cane adulto e da quel momento inizia il disamoramento, inizia ad essere un "peso" e un "problema".

Su un quotidiano on line ho letto che il fenomeno dell'abbandono dei cani durante l'estate è in calo. Nell'articolo è scritto:

"ESTATE, sinonimo di abbandono dei cani.

La maggior parte degli abbandoni in Italia è al sud con il 50 % del totale.

Il fenomeno è stato a lungo in crescita, in particolare nei mesi estivi.

I dati raccolti dall’ Aidaa (associazione italiana difesa animali ambiente) dimostrano che in questi ultimi anni (per fortuna) la pratica ignobile ha subito un calo. E a confermarlo c’è un dato. Infatti, in 100 canili d’Italia a giugno 2009, sono stati raccolti oltre 1700 cani contro i 2400 del 2008"

Non so quanto questi dati possono essere attendibili perchè vengono contati solo i cani salvati, non quelli che diventano randagi e neppure quelli che muoiono sulle strade, ma voglio credere che in un futuro non bebba più servire pubblicare un video come questo











se trovate un cane abbandonato in autostrada telefonate al numero 3341051030












Marta
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domenica 4 aprile 2010

I "nostri" gatti.......














Alla gatta ‘grigiona’ di via Catalani di Pietro Baccino

Quando ti ho vista, immobile
e rigida nel freddo della fine,
mi ha colto un fiotto di dolore al petto
e non volevo credere che tu,
gatta ‘grigiona’ amica da un decennio,
non mi accogliessi col solito ‘mieu’
chiedendo cibo e una nuova carezza.
Eri un po’ la signora della strada
e il cortiletto che ti vide nascere
era il tuo regno piccolo e ti ergevi
a guardia per gli intrusi. Ma ogni volta
che mi vedevi giungere, ti alzavi
a salutarmi come un vecchio amico.
Ora non ci sei più e ho voluto,
prima di dirti addio, sfiorarti il pelo
e consegnare alla memoria il bene
che ci siamo scambiati in ogni giorno
dei nostri pomeriggi. Ed eri bella
e fiera nel tuo orgoglio, ma anche pronta
a concedere affetto ricambiato.
Senza di te finisce una stagione,
e, se mi vedo piangere, è perché
il mio saluto non ascolti più.

31 gennaio 2008




Ode a un gatto randagio di Pietro Baccino
(2° premio al concorso di poesia "Cengio 2008")

Un giorno sei comparso
alla mensa dei poveri gatti
che aspettano all’ora consueta
e miagolando chiedono cibo.
Eri un bel maschio fiero
e stiracchiavi il corpo flessuoso
in amicizia, senza piaggeria,
porgendo il dorso morbido
alla carezza ripetuta e il pelo
vibrava d’emozione.
Gatto di strada, esposto
al rigore del tempo,
al vento o alla calura dell’estate,
alle piogge insistite,
a tutti i mali oscuri che colpiscono
bestie senza padrone,
hai parato gli strali
di una vita sbandata, fino a quando
la sofferenza è stata troppo forte.
A lungo resterà nel mio pensiero
il ricordo dell’ultima carezza
e dei tuoi occhi tondi a domandare
un aiuto impossibile. Mi resta
un’immagine triste di un amico
gatto randagio, color bianco e grigio,
e vorrei che ci fosse anche per te
un aldilà sereno dove il cibo
non manchi mai e la carezza sia
conforto quotidiano ad obliare
il distacco dal mondo e la tua pena.

12 gennaio 2008



Stamattina ho ricevuto una mail da Pietro Baccino, amico di mio zio Italo. Mi ha scritto che ogni volta che passa da via Catalani rivede la porta del magazzino con pertugio per felini, dove Italo si recava ogni giorno, tempo permettendo, per salutare e nutrire i suoi amici pelosi e mi allega due poesie " che ho dedicato alle due bestiole che gli erano tanto care, nelle quali ho cercato di esprimere i sentimenti che anche Italo avrebbe potuto dichiarare".
Sono poesie bellissime, tristi ma nello stesso tempo piene di tenerezza e di amore, sono felice che abbia pensato di mandarmele.
Marta

martedì 12 maggio 2009

Che fine hanno fatto i cani randagi in Sicilia?






C’è qualcuno che ha notizie su di loro?
Alla fine di marzo sono stata in Sicilia per una settimana di vacanza, la primavera è veramente il periodo migliore per godere delle bellezze dell’isola.

C’è un’esplosione di colori e di profumi, si sente veramente la vita della natura che si risveglia, ci sono distese di fiori, tanti uccellini in volo ma…… i cani che fine hanno fatto?


Vado spesso in Sicilia in questa stagione meravigliosa ed ero abituata ad incontrarne parecchi lungo le strade, nelle zone isolate di campagna ma anche nei paesi e nelle città, sonnecchianti al fresco degli alberi nei giardini pubblici oppure accovacciati vicino ai banchi nei mercati in attesa di qualcuno che si intenerisse di fronte a due occhioni lucidi.


Adesso no! Sembrano spariti nel nulla e questa novità non mi è piaciuta affatto perché so per certo che i canili sono praticamente inesistenti, almeno nelle zone che frequento io.
Quello che mi ha fatto più riflettere è stato lo sguardo con cui le persone guardano quell’unico cane che è rimasto in giro per il paese, non si sa per quale miracolo e per quanto potrà rimanerci.
Ho provato a chiedere in giro ma non ho avuto risposte, le persone con le quali ho parlato però si dimostravano soddisfatte della situazione per il fatto che “altrimenti come facciamo con i turisti?”


Una ragazza che stava vendendo le sue creazioni artigianali in una piccolissima bancarella nel porto aveva due cagnolini al guinzaglio e mi sono fermata a scambiare due chiacchiere. Mi ha detto che lei era abituata a portare dei grandi sacchi di cibo per cani al canile di Siracusa. Un tempo la facevano entrare a vedere i cani ma da circa cinque anni è vietato l’ingresso. Mi chiedo, se vietano l’ingresso come faranno le persone ad adottarli? E inoltre, in che condizioni stanno vivendo? C’è qualcuno che controlla le condizioni igieniche?
Spero che qualcuno mi sappia dare qualche risposta




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mercoledì 1 aprile 2009

Una storia di cani randagi
















Settembre 2005, sono in ferie in Sicilia con una coppia di amici.










Gli uomini sono andati in paese, io e la mia amica stiamo andando a piedi alla spiaggia portandoci spiaggine e ombrellone quando d'improvviso ci accorgiamo che due cani neri ci stanno seguendo, uno è abbastanza grande e l'altro un pò più basso e tozzo.





Siamo preoccupate perchè in giro non c'è nessuno e io dico alla mia amica "Stiamo attente, se si avvicinano troppo proviamo a spaventarli con il bastone dell'ombrellone"
Arriviamo alla spiaggia sempre con i cani dietro ma si tengono a distanza e ci tranquilizziamo. Sistemato l'ombrellone, le stuoie e le spiaggine andiamo a farci il bagno.





Quando torniamo a riva..... sorpresa....... i cani si sono accomodati sotto all'ombrellone!
Ci accorgiamo che non sono per niente pericolosi, anzi per niente pericolose perchè vediamo che sono due femmine.
Parlando con i vicini veniemo a sapere che sono due randagi che il proprietario di una villa della zona ha lasciate entrare nel suo cortile sperando che possano fare la guardia, però quando al mattino lui apre il cancello per andare al lavoro loro scappano.
Un giorno dopo l'altro diventano sempre più "nostre", le rifocilliamo con scatolette giganti di cibo per cani, ci rassegnamo anche a dividere con loro l'ombra del nostro ombrellone e dobbiamo anche pulire quando sporcano sulla strada davanti a casa nostra.
Quella più grande diventa talmente appiccicosa che non posso neppure più fare il bagno tranquilla perchè se mi vede al largo deve raggiungermi per "salvarmi".
Quando andiamo in paese in macchina fanno scene strazianti, ci rincorrono a grande velocità e se qualcuno ha visto quelle scene avrà pensato che le stavamo abbandonando.




Al mattino appena alzati andiamo sulterrazzo per guardare in strada se le vediamo, non hanno nessun nome e le chiamiamo affettuosamente "le ragazze".
E' stato duro separarcene quando è finita la nostra settimana di ferie, però eravamo convinti che le avremmo ritrovate la volta successiva nel cortile del vicino.




Purtroppo non è andata così, abbiamo saputo che sono sparite dopo poco tempo ed ho sperato che qualcuno se le fosse portate a casa ma so benissimo che nella realtà il lieto fine nelle storie di animali randagi è molto raro.




....e se anche loro adesso facessero parte di un "branco"?




martedì 17 marzo 2009

Petizione per fermare l'uccisione dei cani di Scicli - Aggiungi la tua firma
















Ho ricevuto una mail nella quale si parla dei cani "assassini" di Scicli.




Questo è il testo:








Erano prigionieri dell'orrore di un lager, quei cani che ora la gente chiama assassini e che vuole vedere sterminati.In mezzo ai rifiuti, alle proprie feci e ai cadaveri dei compagni dei quali erano costretti a nutrirsi, alcuni hanno scelto la libertà.




Sono fuggiti lontano dall'uomo che avrebbe dovuto prendersi cura di loro, spaventati e furiosi. E hanno ucciso, sì.




Hanno ucciso un bambino, innocente come loro.




Ma in quella creatura, probabilmente, hanno visto soltanto uno dei tanti esseri umani dai quali avevano imparato a guardarsi, un nemico.




Dall'uomo non hanno mai avuto niente, se non dolore. Messi al mondo senza averlo chiesto, e poi abbandonati, picchiati, perseguitati. Uccisi.




Ancora una volta io mi chiedo: chi è la bestia?




Troppo comodo sarebbe utilizzare i cani di Scicli come capro espiatorio di una situazione di degrado cui le istituzioni competenti non hanno saputo provvedere, per interessi economici latenti o per semplice menefreghismo.




In Sicilia come in tutto il resto d'Italia.




Casi come questi purtroppo non sono isolati, e il sistema per risolvere il problema non è certo il massacro.




Vi chiedo, per favore ed in coscienza, di firmare questa petizione, perchè anche questi cani sono delle vittime.




Grazie a quanti vorranno farlo e condivideranno questo appello.








Chi vuole firmare deve andare su questo sito: http://www.firmiamo.it/nonuccidiamoli