Ciao, mi chiamo Marta. Per hobby dipingo la ceramica e decoro oggetti con la tecnica del decoupage. Nel mio blog si parla quindi di ceramica e di decoupage ma anche di libri, cinema, musica e.....di molto altro

domenica 28 agosto 2011

Decorating ceramics: a hobby to make myself useful - Decorare la ceramica: un hobby per sentirmi utile







Ho frequentato il Liceo Artistico ma non ho mai svolto attività attinenti al mio titolo di studio, mi sono adeguata alle opportunità di lavoro che mi si sono presentate ed ho messo da parte per decenni la mia passione per il disegno.
Qualche anno fa mi sono iscritta ad un corso di decorazione su ceramica.
Le lezioni si svolgevano presso la Scuola di Ceramica della cittadina in cui abito e la passione è rispuntata. Mi sono comprata il forno da ceramica, ho sistemato il box sotto casa trasformandolo in laboratorio e .........ho iniziato a dedicarmi al mio nuovo hobby.

C'è qualcosa di "magico" nel veder nascere un oggetto in ceramica.
Appena dipinte le ceramiche hanno colori molto tenui, dopo essere state immerse nella cristallina ( uno smalto che le renderà impermeabili) il disegno è completamente coperto e diventano bianche. Segue la cottura....il forno arriva più o meno a 980°, impiega circa 8 ore per raggiungere la temperatura ed altrettante per raffreddarsi e...... finalmente si può aprire..........

Cerco di pubblicizzare i miei lavori in questo blog e anche su
Facebook, inserisco inserzioni sui siti di vendite on line: E-Bay e PrezziShock.it

Per me si tratta solo di un hobby e quindi fin dall'inizio, per mia decisione personale, ho sempre devoluto il ricavato ad associazioni di volontariato e tra tutte le varie onlus ho scelto quelle che sostenevo già in precedenza: UNICEF e Medici Senza Frontiere.
In questo modo oltre a divertirmi ho la soddisfazione di rendermi utile.
Purtroppo il tempo da dedicare alla ceramica per me non è molto, nonostante questo sono felicissima di avere riscoperto questa valvola di sfogo contro lo stress.




I went to Art School but I have never worked in this field as I had to adapt to the job opportunities I encountered.
As a consequence, I had to put my passion aside.
Some years ago I started going to lessons of ceramic decoration which were held in the little town I live and my passion turned up once again.
I bought me a kiln, tidied up the garage and turned it into my own laboratory and so....I dedicated myself to my new hobby.
There's something magic in the creation of a piece of ceramic.
Soon after painting, ceramics get soft colours and, after being plunged in the glazing which will make them waterproof, the drawing is completely covered and they all become white.
Afterwards there is baking....the kiln reaches about 980°, it takes about 8 hours to get this hot and further 8 to cool down...and at last you can open it.
I try to promote my works on this blog and on
Facebook as well, I insert advertisments on online sale sites: E-bay and PrezziShock.it.
To me it's just a hobby and so, from the beginning and for a personal decision of mine, I have always donated the money I raise to voluntary organizations such as
UNICEF and Doctors Without Borders.
This way, I enjoy and make myself useful at the same time.
Unfortunately I have little time to dedicate to ceramics but, apart from this, I am chuffed to have refound out this snifting valve against stress.


(traduzione in inglese di Marco Nani)



un saluto da Marta
Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta puoi trovarli QUI


A new collaboration in my blog - Una nuova collaborazione nel mio blog


Un blog con i post scritti sia in italiano che in inglese, da sempre la considero un’idea bella ed irrealizzabile per me che non conosco l’inglese.


Avrei potuto affidarmi ai traduttori automatici disponibili in rete, ma il risultato sarebbe stato troppo approssimativo.
Per una traduzione comprensibile ci vuole la persona giusta e ……….l’ho trovata.
Il nuovo collaboratore del mio blog è mio nipote Marco e tradurrà alcuni miei vecchi post


A blog both in English and Italian has always been a fantastic but unfeasible idea for me that I can't speak English.
I could have relied on automatic translators available online, but the outcome would have been not faithful to the source text.
It takes the right person to get a comprehensible translation...and I found that one.
My new blog collaborator is my nephew Marco who is going to translate some of my old posts.


un saluto da Marta
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martedì 16 agosto 2011

Albisola canta con Katia Ricciarelli e Francesco Zingariello, un ferragosto indimenticabile

Albisola Superiore 15 agosto 2011
Sulla spiaggia un palco a forma di pianoforte a coda ed un pubblico entusiasta per Katia Ricciarelli e Francesco Zingariello.


Il ferragosto di quest'anno grazie a loro per me resterà indimenticabile.

Mi dispiace solo che la mia registrazione , che ho inserito su YouTube, non rispecchi minimamente le emozioni che si provano ascoltando le loro voci dal vivo








un saluto da Marta
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lunedì 15 agosto 2011

Un ferragosto tra crisi e desiderio di svago


Nel mezzo di una crisi economica mondiale dalla quale sembra che non si riesca a trovare una via d'uscita, con pochi turisti, con una giornata nuvolosa come se anche il sole non avesse voglia di affacciarsi, eccoci arrivati al Ferragosto 2011.

Abbiamo ugualmente voluto mantenere fede alla tradizione secondo la quale a ferragosto non si può rimanere chiusi in casa perchè è una festa da vivere all'aperto.

Il ferragosto dello scorso anno era una giornata di sole, eravamo andati in bicicletta alle Manie, nell'entroterra savonese.
Anche quest'anno la nostra meta era la stessa ma tutto si preannunciava diverso, ad iniziare dalla piaggia finissima che ha accolto la nostra uscita mattutina.
Per fortuna la pioggierellina è durata poco ed il fatto che il cielo fosse nuvoloso è stato sicuramente un vantaggio, pedalare in salita sotto al sole può essere bello perchè il paesaggio è molto più vivo ma diventa molto più faticoso.

Foto ne ho scattate poche proprio a causa del tempo incerto ma stavolta sono riuscita a fotografare l'asinello che avevamo visto anche l'anno scorso in un terreno sulla strada che scende verso Finale Ligure, eccolo!!!!!!


Il mio ferragosto 2011 non finisce qui........

ore 21,30 appuntamento sul lungomare di Albisola per il recital di Katia Ricciarelli


ne parlerò nel prossimo post



un saluto da Marta
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sabato 6 agosto 2011

quando gli sci erano in legno e venivano fatti a mano

Mentre fotografavo questi sci ho notato la scritta Handmade in Norway incisa sul legno.
Nel mondo d'oggi, dove tutto è fatto quasi esclusivamente servendosi di avanzate tecnologie e dove viene scartato tutto ciò che può essere non preciso, quando si trova qualcosa di "fatto a mano" si ha l'impressione di avere finalmente trovato un oggeto con una sua anima, un oggetto con un suo calore ed una sua vita.

Gli sci delle foto potete trovarli
QUI






























come avevo fatto in precedenti post riporto qualche notizia sullo sci, reperita su internet





La pratica dello sci, ovvero procedere sulla neve usando degli attrezzi speciali (gli sci, appunto) che permettono varie tecniche di movimento, è molto antica e risale a quasi cinque millenni fa.

I primi indizi dell'esistenza degli sci si riscontrano su alcune antichissime pitture rupestri della località di Rødøy, in Norvegia, che risalgono a 4500/5000 anni fa. Resti di sci sono stati rinvenuti anche nelle torbiere; i più antichi sono quelli di Hoting, in Svezia, e sono datati all’incirca 4500 anni. La parola sci deriva dall’ antico norvegese e, precisamente, da due vocaboli antichissimi: saa e suk che indicavano l’attrezzo, ossia il pezzo di legno; nella lingua norvegese moderna si scrive "ski" e si pronuncia "shi", termine che oggi viene usato in quasi tutte le lingue del mondo.

Lo sci è praticato in Norvegia da oltre 4.000 anni. Ed è proprio qui che lo sci è diventato uno sport.
Nel corso degli anni, lo sci passò da un semplice mezzo di trasporto a puro divertimento. Intorno al 1870, Sondre Norheim proveniente da Morgedal, nel Telemark, rivoluzionò lo sci e introdusse la tecnica conosciuta oggi proprio come telemark.

Norheim iniziò a usare attacchi fissi attorno ai talloni cosicché lo sciatore potesse piegarsi e compiere salti senza perdere gli sci. Gli sci da lui costruiti erano stretti in mezzo e diventarono il prototipo per le successive produzioni di sci.

Dopo aver percorso i terreni ghiacciati della Groenlandia da est a ovest, il grande esploratore Nansen scrisse: “lo sci è lo sport più nazionale tra tutti gli sport norvegesi, ed è uno sport fantastico. Se c’è uno sport che merita di essere chiamato lo sport di tutti gli sport, sicuramente è proprio questo”.

Ho trovato queste informazioni su internet, precisamente su Wikipedia e su visitnorway.com

Sono convinta anch'io che lo sci sia uno sport fantastico!

un saluto da Marta
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