Riporto l'articolo tratto dalla rivista on line InfoSharm.com magazine of information and culture
Dopo gli attacchi degli ultimi giorni tanto se ne parla ma gli interessi sono tanti, business, amore degli animali ecc e spesso le verità vengono deviate ma per affrontare il problema bisogna conoscere e far conoscere le verità.
Dopo gli attacchi degli ultimi giorni tanto se ne parla ma gli interessi sono tanti, business, amore degli animali ecc e spesso le verità vengono deviate ma per affrontare il problema bisogna conoscere e far conoscere le verità.
Gli attacchi negli ultimi giorni sono stati molti di più di quelli più gravi e noti a tutti. Ultimo ad un sub nel periodo di chiusura delle spiagge.
Le specie coinvolte sono più di una, oltre al ben noto longimano è sicuro un attacco da parte di un mako.
Tutto ciò è spiegabile che qualcosa che ha cambiato il normale comportamento degli squali.
E' una coincidenza che da quest'anno dopo l'Aid, durante la quale vengono macellati tanti capretti e vitelli, per una nuova tassa sullo smaltimento o dopo il passaggio in mare di navi con bestiame moribondo siano state viste molte carcasse in mare?
Come può essere normale il comportamento di uno squalo quando il suo ambiente viene così aggredito?
Nascondere le verità porta sempre a conseguenze pericolose per l'incolumità umana e degli squali.
Speriamo che se ne tenga conto in futuro.
Sospettavo anch'io che non si trattasse di un unico squalo, mi auguro che le autorità riescano a trovare una soluzione che protegga non solo gli interessi economici ma anche le persone e gli squali (legittimi abitanti del mare).
un saluto da Marta
Le ceramiche di Marta puoi trovarle QUI
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