La pratica dello sci, ovvero procedere sulla neve usando degli attrezzi speciali (gli sci, appunto) che permettono varie tecniche di movimento, è molto antica e risale a quasi cinque millenni fa.
I primi indizi dell'esistenza degli sci si riscontrano su alcune antichissime pitture rupestri della località di Rødøy, in Norvegia, che risalgono a 4500/5000 anni fa. Resti di sci sono stati rinvenuti anche nelle torbiere; i più antichi sono quelli di Hoting, in Svezia, e sono datati all’incirca 4500 anni. La parola sci deriva dall’ antico norvegese e, precisamente, da due vocaboli antichissimi: saa e suk che indicavano l’attrezzo, ossia il pezzo di legno; nella lingua norvegese moderna si scrive "ski" e si pronuncia "shi", termine che oggi viene usato in quasi tutte le lingue del mondo.
Lo sci è praticato in Norvegia da oltre 4.000 anni. Ed è proprio qui che lo sci è diventato uno sport.
Nel corso degli anni, lo sci passò da un semplice mezzo di trasporto a puro divertimento. Intorno al 1870, Sondre Norheim proveniente da Morgedal, nel Telemark, rivoluzionò lo sci e introdusse la tecnica conosciuta oggi proprio come telemark.
Norheim iniziò a usare attacchi fissi attorno ai talloni cosicché lo sciatore potesse piegarsi e compiere salti senza perdere gli sci. Gli sci da lui costruiti erano stretti in mezzo e diventarono il prototipo per le successive produzioni di sci.
Dopo aver percorso i terreni ghiacciati della Groenlandia da est a ovest, il grande esploratore Nansen scrisse: “lo sci è lo sport più nazionale tra tutti gli sport norvegesi, ed è uno sport fantastico. Se c’è uno sport che merita di essere chiamato lo sport di tutti gli sport, sicuramente è proprio questo”.
I primi indizi dell'esistenza degli sci si riscontrano su alcune antichissime pitture rupestri della località di Rødøy, in Norvegia, che risalgono a 4500/5000 anni fa. Resti di sci sono stati rinvenuti anche nelle torbiere; i più antichi sono quelli di Hoting, in Svezia, e sono datati all’incirca 4500 anni. La parola sci deriva dall’ antico norvegese e, precisamente, da due vocaboli antichissimi: saa e suk che indicavano l’attrezzo, ossia il pezzo di legno; nella lingua norvegese moderna si scrive "ski" e si pronuncia "shi", termine che oggi viene usato in quasi tutte le lingue del mondo.
Lo sci è praticato in Norvegia da oltre 4.000 anni. Ed è proprio qui che lo sci è diventato uno sport.
Nel corso degli anni, lo sci passò da un semplice mezzo di trasporto a puro divertimento. Intorno al 1870, Sondre Norheim proveniente da Morgedal, nel Telemark, rivoluzionò lo sci e introdusse la tecnica conosciuta oggi proprio come telemark.
Norheim iniziò a usare attacchi fissi attorno ai talloni cosicché lo sciatore potesse piegarsi e compiere salti senza perdere gli sci. Gli sci da lui costruiti erano stretti in mezzo e diventarono il prototipo per le successive produzioni di sci.
Dopo aver percorso i terreni ghiacciati della Groenlandia da est a ovest, il grande esploratore Nansen scrisse: “lo sci è lo sport più nazionale tra tutti gli sport norvegesi, ed è uno sport fantastico. Se c’è uno sport che merita di essere chiamato lo sport di tutti gli sport, sicuramente è proprio questo”.
Sono convinta anch'io che lo sci sia uno sport fantastico!
Il paio di sci che ho fotografato è norvegese, non so di che periodo sia ma presumo che risalga agli anni '20.
Questi vecchi sci hanno veramente un grande fascino, non so a chi siano appartenuti ma sicuramente si possono immaginare protagonisti di bellissime storie vissute tra le nevi norvegesi
Le ceramiche ed il collezionismo di Marta puoi trovarli QUI
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