Ciao, mi chiamo Marta. Per hobby dipingo la ceramica e decoro oggetti con la tecnica del decoupage. Nel mio blog si parla quindi di ceramica e di decoupage ma anche di libri, cinema, musica e.....di molto altro
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martedì 7 dicembre 2010

nuovo attacco dello squalo: che fine farà il turismo di Sharm el Sheik?




Domenica scorsa c'è stata un'altro attacco dello squalo e stavolta la vittima è morta dissanguata.
Il fatto è avvenuto appena due giorni dopo che era stata diramata la notizia della cattura dello "squalo assassino".

Io seguo le notizie attraverso internet ed ho l'impressione che diventino ogni giorno più contraddittorie.

Si è parlato di squalo bianco.

Si è detto che lo squalo degli attacchi ha avuto un comportamento anomalo.

Si è data la colpa dell'accaduto alla festa islamica del sacrificio per la quale arrivano dall'Australia intere navi cariche di ovini destinati ai mercati della comunità Islamica, gli animali morti durante il viaggio sarebbero stati gettati in mare attirando gli squali.

Si è detto che la colpa è da attribuire ai turisti che pasturano i pesci e che quindi in questo modo richiamano gli squali.

L'ultima ipotesi infine parla di squali del Mossad, addestrati dagli Israeliani per far crollare il turismo di Sharm el Sheik.

Le ipotesi sconfinano davvero nella follia pura ma l'impressione generale che continuo ad avere è che gli operatori del settore cerchino di classificare gli episodi come "straordinari" e soprattutto come "passeggeri" e per raggiungere lo scopo non esitino a rilasciare dichiarazioni rassicuranti anche se non ne hanno verificato l'attendibilità.
Dichiarare che lo squalo catturato era quello degli attacchi senza averlo prima esaminato è stato veramente un comportamento da irresponsabili ed ha causato la morte della turista tedesca.

Su facebook ho trovato un post scritto da un italiano che risiede a Sharm ed ho la sensazione che sia molto più attendibile di quanto hanno scritto le grosse testate giornalistiche, almeno si tratta della voce di chi vive sul posto e non di voci riportate e travisate da giornalisti che confondono uno squalo pinna bianca del reef con un Longimanus.

Ricapitoliamo.......
pubblicato su Facebook da
Pierpaolo Peluso

Due giorni fa, cosa che qui a Sharm non avveniva da anni e con modalità che non si erano mai viste, uno squalo pinna bianca oceanico ha attaccato una ragazza che nuotava, le ha staccato un braccio e i muscoli della schiena. Dopo meno di un'ora una guida subacquea sotto la floating del Coral Bay vede arrivare lo squalo e tutto contento lo mostra al cliente: normalmente gli squali qui si tengono a distanza, questa volta invece si è avvicinato al suo cliente strisciando letteralmente il muso sulla gamba nuda del subacqueo che indossava una muta corta, Hassan, questo il nome della guida, nonché mio buon amico, ha notato lo strano comportamento e, messo il cliente dietro di sé, ha iniziato a dar colpi di pinna sul muso dell'animale e ad erogare bolle d'aria dall'erogatore d'emergenza.

Lo squalo a quel punto ha deciso di cambiare preda e ha puntato due ragazzi che facevano snorkeling, che si sono rifugiati immediatamente sul reef mettendosi in salvo.

E' stato a questo punto che ha puntato un'anziana signora, l'ha morsa subito sotto il ginocchio portandola giù fino a che il distacco della parte dell'arto le ha permesso di tornare verso la superficie. La cosa che Hassan ha subito notato e poi riportato è che non ha solo morso, non ha staccato una parte e poi l'ha risputata, lui ha ingoiato soddisfatto, tanto da volersi servire con un altro arto e 3 dita della mano rimanente, a quel punto tra casino e bolle di Hassan si è allontanato.

Abbiamo fatto un tamtam e tirato fuori tutti dall'acqua da tutti gli hotel vicini.

L'indomani alcuni hotel con la spiaggia chiusa alcuni no... no comment!!!

Verso le dieci del mattino, dalle parti di Sharks Bay, un padre mostrava le meraviglie della barriera corallina al suo bimbo e vede arrivare lo squalo che , senza giri, senza quella valutazione preventiva della scena che pare loro facciano prima di sferrare l'attacco, ha puntato il piccolo. Il padre glielo ha letteralmente tolto da davanti e trovandosi in posizione laterale ha iniziato a dare pugni e calci all'animale con quella forza della disperazione che solo un animale che difende il suo cucciolo può trovare, lo squalo ha pensato bene di mangiarsi un "pasto" più tranquillo ed ha propeso per le due braccia di un altro uomo che cercava di guadagnare la riva, prima uno e poi l'altro. Un gommone dell'acquasport, visto quello che stava succedendo, è accorso ed ha tirato fuori il malcapitato
salvandogli la vita.

A questo punto stamattina, dopo il divieto di balneazione e di qualunque altra attività acquatica sulle rive di Sharm diramato dal Ministero del Turismo, sono state piazzate delle trappole con la speranza di catturarlo.

Oggi è stato catturato uno squalo oceanico che sembrerebbe lui, si confronteranno le foto e si andrà ad indagare sul contenuto dello stomaco.

Ho riportato solo la parte centrale del post, aggiungo comunque che Pierpaolo Peluso non era per nulla convinto che lo squalo catturato fosse quello degli attacchi ai turisti e.....la tragedia successiva gli ha dato purtroppo ragione.




un saluto da Marta


Le ceramiche di Marta puoi trovarle QUI


giovedì 2 dicembre 2010

squalo attacca i turisti: divieto di balneazione a Sharm el-Sheikh



Sono una frequentatrice abituale di Sharm el-Sheikh e una volta mi era capitato di trovarmi a poca distanza da uno squalo ma, per mia fortuna, si trattava di uno squalo pinna bianca, il cosiddetto "squalo di barriera" che non è un pericolo per l'uomo. In qualla occasione avevo pubblicato un post con la sua foto nel mio blog su PrezziShock.it.

Ieri tramite Faceboock mi è giunta la notizia che a Sharm el-Sheikh ci sono stati in questi giorni diversi attacchi da parte di uno stesso squalo e che, per questo motivo, è stata vietata la balneazione.
So che ogni tanto si sente notizia di attacchi di squali nel Mar Rosso ma credo che le vittime siano sempre stati subacquei e che non sia mai successo vicino alla riva.
Stavolta le cose sono andate diversamente, trascrivo ciò che riporta l'articolo del TG1 on line:

SQUALO BIANCO SEMINA IL TERRORE NELLE ACQUE DI SHARM

Un grosso esemplare ha attaccato e mutilato quattro turisti russi nella località turistica egiziana. Scattato l'allarme. La testimonianza di un sub.

SHARM EL-SHEIKH (EGITTO) - Un grosso squalo bianco ha seminato il terrore nelle acque di Sharm el-Sheikh. In due diversi attacchi da parte dello stesso esemplare, 4 turisti russi sono rimasti gravemente feriti e mutilati mentre nuotavano nelle calde acque della notissima località turistica egiziana. Lo squalo ha lacerato le braccia di due bagnanti, ferendo gravemente un'altra coppia. Immediatamente - riferisce il quotidiano britannico Independent - è scattato l'allarme e le autorità locali hanno invitato i turisti dei tanti resort a stare lontani dall'acqua.
TESTIMONE. Un istruttore sub, Hassan Salem, ha raccontato: "Ero in acqua mentre lo squalo ha sferrato uno dei suoi attacchi, son riuscito a tenerlo lontano soffiandogli bolle d'aria sul muso. Ma poi - prosegue il sub - l'ho visto dirigersi verso una donna e attaccarla alle gambe". Uno dei due attacchi è avvenuto nell'area di Ras Nasrani. Le quattro vittime sono state portate all'ospedale del Cairo in condizioni critiche. La guardia costiera sta battendo le acque della zona a caccia dello squalo.

I giornalisti a volte travisano un pò le notizie, forse senza volere o forse per renderle più straordinarie. In realtà non dovrebbe trattarsi di uno squalo bianco ma di uno squalo pinna bianca oceanico: il Longimanus
Questa specie ha attaccato più volte l'uomo di quanto non abbiano fatto tutte le altre messe assieme (da Wikipedia l'enciclopedia libera)
Leggendo la notizia mi aveva lasciato un pò perplessa il fatto che le vittime fossero state portate all'ospedale del Cairo anzichè in quello di Sharm el-Sheikh, che dovrebbe essere ben attrezzato ed avere personale in grado di affrontare situazioni del genere.
Avevo pensato che non si voleva che la notizia si diffondesse per salvaguardare le enormi entrate economiche del flusso turistico dal pericolo dell'effetto devastante che può provocare il panico da squalo .

Rimane comunque una realtà il fatto che gli squali a Sharm ci sono anche se la loro pericolosità viene sempre sottovalutata e si evita addirittura di ammettere la loro esistenza per non spaventare il turista "medio", quello che ha trasformato Sharm facendola diventare una "Rimini" egiziana.
Sarebbe necessaria una maggiore informazione e sanzioni severissime per punire i turisti che con i loro comportamenti irresponsabili mettono in pericolo se stessi e gli altri.
Mi è capitato tantissime volte di vedere branchi di pesci che sembravano impazziti e il motivo del loro comportamento era sempre qualche turista che stava dando loro del cibo. Quando i pesci entrano in "mangianza" si creano situazioni davvero molto pericolose perchè si può causare una reazione a catena che può portare anche pesci di grosse dimensioni a scambiare i turisti per prede appetibili.
Cerco sempre di spiegarglielo che non devono dare cibo ai pesci ma farglielo capire è difficile dal momento che si tratta sempre di turisti russi ed io, non parlando neppure l'inglese, mi devo esprimere a gesti.
Ho già pensato di farmi insegnare una frase in inglese che vada bene per spigare a chi dà cibo ai pesci ciò che può causare. Chi ne ha qualcuna da suggerirmi?
un saluto da Marta


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