Ciao, mi chiamo Marta. Per hobby dipingo la ceramica e decoro oggetti con la tecnica del decoupage. Nel mio blog si parla quindi di ceramica e di decoupage ma anche di libri, cinema, musica e.....di molto altro
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sabato 7 agosto 2010

PrezziShock.it sito GRATUITO di aste on line


Sono iscritta su PrezziShock.it da tre anni e penso di poter esprimere un giudizio ben ponderato su questo sito di aste on line.
Quando mi ero registrata aveva due evidenti difetti ( era un sito lentissimo ed aveva pochi visitatori), ma il pregio di essere completamente gratuito che mi ha indotta a rimanere.
Ho fatto bene a restare perchè con il tempo si è molto migliorato.
Attualmente, anche se non ha ancora una velocità ottimale, si riescono a visitare e gestire le inserzioni abbastanza rapidamente, inoltre le inserzioni sono visibili su Google.

Per quanto riguarda le visite posso esprimermi esclusivamente per quanto riguarda le mie inserzioni ed ho notato che i visitatori sono numerosi per alcune inserzioni e scarsi per altre; penso che dipenda dai vocaboli che si utilizzano nell'inserzione stessa, che possono influenzare la visibilità attraverso i motori di ricerca.

Nel mio negozio ho inserito il contatore delle visite e dall'11 marzo 2008 risultano 3165 visite con 4720 pagine viste. Io non accedo mai se non devo fare qualche modifica perchè non voglio influenzare il canteggio degli accessi.

Un vantaggio che mi sembra molto rilevante per il giudizio riguarda la possibilità di effettuare il relist: l'inserzione viene ripetuta per un numero di volte a scelta del venditore fino ad un massimo di 99 volte.
L'inserimento delle inserzioni è molto semplice, si possono scrivere normalmente in formato testo ma nella descrizione è possibile anche utilizzare il codice HTML che consente di inserire foto e video che rendono l'inserzione molto più interessante. C'è anche la possibilità di inserire una decorazione a tema, una specie di cornice che fa risaltare maggiormente l'oggetto in vendita.

Come su E-Bay anche su PrezziShock vengono rilasciati i feedback alla fine della transazione

Nel sito è attivo anche un FORUM è diviso in tre sezioni, la prima è specifica per gli utenti (regolamento, vendere, comprare, suggerimenti, blog, chat) , la seconda sezione è generale e quindi tratta di argomenti di qualsiasi tipo, la terza parte è invece dedicata alle singole categorie ( abbigliamento, arte, filatelia etc)



Gli iscritti alla COMMUNITY, oltre a scrivere nel forum, possono attivare un proprio BLOG e possono incontrarsi in CHAT

L'amministrazione e lo staff di assistenza sono molto veloci nelle risposte ai messaggi che si inviano attraverso il link CONTATTACI.
Le inserzioni e gli utenti registrati aumentano rapidamente e ciò mi rende sono fiduciosa in ulteriori futuri miglioramenti del sito.
Questo sito non può essere giudicato facendo confronti con colossi nel campo delle aste on line, gestiti da società multinazionali che hanno enormi capacità economiche.
Confrontandolo con altri siti più o meno dello stesso livello giudico PrezziShock in modo molto positivo e mi sento di raccomandarlo .

PrezziShock ha adesso anche un
fans club su Facebook
Nel Fan Club è possibile pubblicizzare i propri oggetti in vendita ed ho potuto notare che le visite alle inserzioni sono aumentate molto da quando ho iniziato ad utilizzare tale possibilità.

Il sito ad oggi ha circa 72500 aste in corso



Noi che siamo stati abituati da sempre ad identificare E-Bay come l'unico gestore degli acquisti on line, possiamo iniziare a considerare PrezziShock.it come l'alternativa italiana completamente gratuita delle aste on line


Le ceramiche di Marta su PrezziShock.it le trovi QUI




Marta



martedì 27 aprile 2010

sci vecchi.......che passione!!!!!




















































Ho da sempre la passione per le cose vecchie, per tutto ciò che profuma di antico, di vissuto, per tutto ciò che è coperto dal velo romantico lasciato dal tempo.


Quando mi capita di entrare nel magazzino di un "robivecchi" non uscirei più, mi porterei tutto a casa ma poi logicamente tengo a bada il mio istinto, però difficilmente esco a mani vuote, qualcosa acquisto sempre.



In questo periodo mi è capitata l'occasione di avere alcune paia di vecchi sci, di quelli di legno che si usavano nei primi decenni del secolo scorso.


Un paio l'ho tenuto per il mio alloggetto in montagna, gli altri proverò a rivenderli inserendo l'annuncio su E-Bay e su PrezziShock




Ho cercato su internet un pò di storia riferita alle origini dello sci, uno sport che ho iniziato ad amare molto tempo fa.


Riporto ciò che ho trovato sul sito Adriatica.net
Lo sci attraverso i secoli

Lo sci e un'attivita che risale agli inizi della storia umana. Per i lunghi secoli fu applicato soltanto con gli scopi pratici. Con il passare del tempo divento un divertimento preferito e uno degli sport piu famosi. Per saperne di piu...
Gli antichi inizi
Gli inizi dello sci risalgono ancora all'epoca della pietra. In alcune grotte sul Nord europeo sono stati scoperti dei disegni che rappresentano i cacciatori con degli attrezzi sui piedi che servivano per vincere l'ostacolo della neve. L'esemplare piu antico degli sci risale al lontano 2500 avanti Cristo ed e stato trovato sul territorio svedese. Nei carmi dell'Edda islandesi, verso l'anno 1000 d.C. si descrive la pratica sciistica nel contesto della competizione e del divertimento. Gli sci dell'epoca erano larghi e pesanti e con loro si usava soltanto un bastone lungo che serviva per spingersi sulla superficie a mo' di remo. Dovevano passare tantissimi anni, prima che erano introdotte due modifiche rivoluzionarie - gli sci lunghi e stretti e due bastoni piu corti al posto di uno.

I cambiamenti radicali
Norvegese Sondre Norheim e, ritenuto da tanti, il padre dello sci moderno. Norheim, che provenne dalla regione di Telemark, nel 1868 introdusse delle modifiche radicali sulla forma degli sci dell'epoca - gli fece piu stretti ed, inoltre, aggiunse l'attacco per il tallone. La nuova forma e l'attacco permisero il miglioramento del controllo e delle manovre. Gli sciatori di Telemark introdussero anche le modifiche successive nello sci, come le curve, chiamate, in seguito, in loro onore, Telemark e Christiana. La possibilita di cambiare l'angolo degli sci rispetto alla neve e di modificare la direzione del movimento, che, fino a quel momento, fu soltanto rettilineo, significo l'inizio della dinamica e del controllo nello sport sciistico. Le nuove tecniche e l'attrezzatura rappresentano la piu grande rivoluzione nella storia dello sci fino ai giorni nostri.
Lo sci come uno sport di massa
La prima disciplina che si sviluppo fu lo sci nordico, al quale appartiene anche quello che oggi chiamiamo cross-country. Verso la meta del XIX secolo si organizzavano le gare e le velocita raggiunte arrivavano fino agli impressionanti 130 km/h sugli sci lunghi oltre 4 metri! Per comparazione, la piu grande velocita raggiunta nei nostri tempi e di 248,7 km/h, realizzata nello sci veloce.
Lo sci come sport e divertimento da Norvegia si diffuse in tutto il mondo. Sulle Alpi, la camminata iniziale sugli sci si trasformo nella discesa veloce. Questa differenza e rimasta conservata nella classificazione di base che divide le discipline nordiche e alpine. Muoversi lungo i pendii alpini rappresentava una sfida notevolmente piu grande. Cosi, gli sci ebbero un attacco nuovo, che permise di praticare la discesa e lo slalom, perlopiu, grazie a Matthias Zdarski, Austriaco, il cui merito e anche l'organizzazione della prima gara di slalom (nel 1905), vicino a Lilienfeld nella Austria Bassa. Nello stesso tempo, sulle Alpi, si svilupparono i centri sciistici, non soltanto come i luoghi di sport, ma, soprattutto, come le localita della vita mondana. Agli inizi del XX secolo lo sci divento uno sport molto apprezzato con varie discipline e gare.

Essere uno sciatore non era un'impresa tanto semplice

D'altronde, ancora negli anni Quaranta del secolo scorso, gli ammiratori di questo sport trovavano tanti ostacoli per poterlo praticare. Giudicando dalla prospettiva moderna, lo sci, all'epoca, era veramente uno sport per gli entusiasti. Risalire sulla collina dopo aver fatto la discesa si poteva soltanto un'ora oppure due piu tardi - tanto frequente era il passaggio della funivia.
L'attrezzatura era un'altra fonte dei problemi. Gli sci di legno e i bastoni di bambu si rompevano facilmente. Quasi dopo ogni discesa, si doveva passare con la cera sul fondo ruvido degli sci. Gli scarponi, che si allacciavano con i lacci ed erano di pelle, spesso si allargavano. Queste, in realta, erano le comuni scarpe di pelle, soltanto un po' adattate agli sci. I frequenti traumi articolari causati dalle scarpe troppo morbide costrinsero gli appassionati di questo sport a migliorare, un'altra volta, l'attrezzatura e a creare l'alto scarpone da sci di plastica, che avrebbe preservato l'articolazione dalla distorsione. Per la colpa degli attacchi non adeguati, gli sciatori, spesso, perdevano gli sci e quando si staccavano durante una discesa veloce, potevano essere molto pericolosi anche per gli altri sciatori. Quando questo capitava, la collina rimbombava dai gridi di avvertimento.
Dopo aver attaccato gli sci ai piedi con il successo, l'uomo doveva incontrare un problema nuovo - come in un momento decisivo staccarli (lo sci dopo essere caduto dal piede, ci rimaneva ancora attaccato e s'intricava causando le fratture). Gli attacchi che si staccano automaticamente sono un'invenzione degli anni Cinquanta del XX secolo. Gli sci di legno erano sostituiti da quelli in alluminio negli anni 50, quindi, negli anni 60, da quelli in plastica. Oggi, gli sci si costruiscono di fiberglass.
Forse anche per il fatto di avere la storia lunga quasi come quella umana, lo sci rappresenta oggi il piu popolare sport invernale con circa 45 milioni di appassionati e alcune migliaia di stazioni sciistiche in tutto il mondo.

(fonte: Adriatica.net)










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