A volte basta poco per rendere una giornata diversa da tutte le altre. Nel nostro mondo ormai troppo asettico la natura viene spesso conosciuta solo attraverso i documentari, si guardano i programmi di National Geographic con molta curiosità ed interesse ma a volte non si dimostra lo stesso interesse verso la natura che vive al nostro fianco.
Anche l’incontro con una piccolissima rana può essere un momento di unione tra due mondi che, pur vivendo vicini, spesso non si conoscono.
Stava piovendo ma lo stendibiancheria è al riparo dalla pioggia, la ranocchietta era aggrappata ad una delle asticelle, seminascosta tra le mollette da bucato. Sono corsa subito a prendere la macchina per fotografarla. Era così immobile da sembrare finta ma guardandola attraverso il mirino della fotocamera si vedeva chiaramente il movimento del suo respirare. Ho pensato che il laghetto che ho in giardino poteva essere un ambiente adatto per lei, l’ho fatta salire sulla mia mano, sembrava a suo agio, stava avvinghiata al mio dito con le sue zampette verdissime.
Ho aperto le mani vicino al laghetto, è saltata in acqua, nuotando verso il bordo ha sbattuto un paio di volte contro i mattoni di tufo per poi saltare fuori e sistemarsi tra la vegetazione di piante acquatiche. Avrei voluto fotografarla ancora ma mi serviva la fotocamera resistente all’acqua perché stava piovendo forte. Quando sono tornata dopo pochi minuti non l’ho più vista……..spero che abbia trovato un rifugio sicuro.
Chissà se avrò ancora la fortuna di incontrarla……
in un tempo lontanissimo ascoltavo l'incessante gracidare delle rane, non le vedevo ma sapevo che non erano distanti.......un piccolo esserino verde mi ha fatto ricordare quei concerti serali.......
1 commento:
Questo post e' incantevole................una ranocchietta simpaticissima! Tenero e' il tuo racconto. Luca clorici.blogspot.it
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