Quando stamattina ho sentito alla radio la notizia che questo pomeriggio alle 17,30 ci sarebbe stata una cerimonia in Piazza Mameli per ricordare la strage di Capaci ho subito deciso che dovevo esserci.
Questa era la notizia riportata nelle pagine on line relative a Savona:
Una manifestazione degli studenti delle superiori dalle 9 di questa mattina in piazza Sisto IV per l’attentato di Brindisi e un’altra del Comune (condivisa dal Comitato cittadino per la Resistenza e a cui sono state invitate anche le scuole e il prefetto) alle 17,30 in piazza Mameli nel ventennale della strage di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta.
Alle 17,30 sono arrivata in Piazza Mameli e mi sono subito resa conto che la partecipazione di massa che mi sarei aspettata non c'era. C'erano piccoli gruppi di sindacalisti, di partecipanti a varie associazioni ma la cosa che mi ha colpito è stata l'assoluta mancanza di giovani, non c'era nessuno degli studenti che al mattino avevano partecipato in massa alla manifestazione in ricordo di Melissa.
Piazza Mameli per i savonesi è la "piazza del Monumento", la campana del monumento ai Caduti tutti i giorni, alle 18 in punto, suona 21 rintocchi e mentre suona la campana si rimane tutti immobili, si fermano i pedoni e si fermano le automobili.
Questa sera la campana ha suonato alle 17,58, all'ora esatta dell'esplosione di Capaci nella quale persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro.
Non so se ci siano relazioni tra la diserzione in massa dei giovani e la manifestazione studentesca di questa mattina ma è stato davvero triste constatare che praticamente all'unanimità i ragazzi hanno deciso di non partecipare al ricordo delle vittime della strage di Capaci.
Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola. (Giovanni Falcone)
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