Tanti lo detestano e forse anch'io un pò lo detesto, sarà anche per il fatto che ogni anno si allontana sempre più dall'immagine che ero abituata a vedere quando era ancora il classico Festival della canzone italiana, con tanti fiori e tanta musica.
La curiosità però ha sempre la meglio e anche quest'anno penso che cercherò di seguirlo.
Il punto di forza della prima serata è stata sicuramente la partecipazione di Roberto Benigni, ma io non l'ho apprezzato affatto.
Forse sono ancora influenzata dalla lettura di una sua "poesia" dedicata alla mamma di Berlusconi che sta girando sul web e che inizia con " Se quella notte, per divin consiglio, la Donna Rosa, concependo Silvio,......" che ritengo molto di cattivo gusto. Se Benigni avesse provato a sostituire il nome Silvio con Roberto e il nome Rosa con il nome della sua mamma forse si sarebbe reso conto che non era il caso di renderla pubblica.
Mi sono molto stupita dell'attacco a Iva Zanicchi ed al testo della sua canzone.
Benigni è diventato così perbenista da scandalizzarsi per il desiderio di evasione di una donna delusa dalla vita e dagli affetti?
Sicuramente la sua arringa ha influenzato la giuria e ciò mi è sembrata una scorrettezza che poteva essere evitata.
Per quanto riguarda le canzoni quella che ho preferito è stata quella dei Gemelli Diversi, e ne riporto il testo
Vivi per un miracolo
Per ogni madre ancora troppo immatura
Che ha avuto troppa paura
Per ogni vita finita in un sacco della spazzatura
Per chi ha visto un genitore andare via
Per chi il proprio padre non sa nemmeno chi sia
Per chi cresce a mazzate date da un alcolizzato
Per il figlio che è scappato
E per quello che l’ha ammazzato
Per chi ha sentito sulla gola un coltello
Per le vergini vendute come carne da macello
Per il padre schiacciato dal suo lavoro
Che per dare il pane ai figli invecchia lontano da loro
Per ogni madre che si attacca alla bottiglia
Per ogni soldato mai ritornato alla famiglia
Per ogni cuore fatto a pezzi da una stronza
Per ogni donna che ha un uomo che non la ascolta
Per la gente onesta che però si sente sempre dire di no
Ce l’hai un attimo per me?
Perchè c’è troppo bisogno di aiuto
Ti prego dimmi mentre il mondo piange Dio dov’è
Una preghiera va a chi è in carcere senza motivo
Per chi esce ma non cambia e torna in gabbia recidivo
Per il suo bambino
Per il suo futuro
Per chi è aldilà del muro
Per chi è umiliato e al suo padrone grida vaffanculo
Perchè ogni verità taciuta venga conosciuta
Per l’aria sporca e ogni foresta che viene abbattuta
Per ogni nonno come il mio che ha disertato il duce
Per chi ogni giorno prega Dio di avere un po’ di pace
Per ogni bacio non dato
Per ogni amore trovato
Per il barbone affamato morto in un prato
Per quello che si è salvato
Grazie a un euro donato
E per l’uomo che l’ha sfamato al volontariato
Per chi non se ne frega
Ti imploro veglia e prega
Su ogni ribelle nel giusto che non si piega
Per chi è sul baratro però
Guarda in basso e dice no
Ce l’hai un attimo per me…
Minuto dopo minuto il mondo va a rotoli ma resta muto
Dove sono cresciuto vieni tenuto
Seduto e l’odio viene venduto
Da mani lisce come velluto
Per cui c’è troppo bisogno di aiuto
Per chi non usa la forza ma usa il dialogo
Per chi non si arrende all’ennesimo ostacolo
Per quelli che sono vivi per un miracolo
Per te se come me vivi per un miracolo
Guarda giù dai speranza ai sognatori
E la forza per costruire giorni migliori
Per chiunque sia tagliato fuori
E guarda il cielo come me
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