E' passata da poco la mezzanotte, ho un pò sonno ma stasera ho in mente di inserire un nuovo post....resisterò sveglia ancora un pochino di tempo
La Luna è il soggetto che ho in mente, è adatta ad un post notturno, forse un pò troppo retorica? un pò troppo romantica? un pò troppo scontata?.....non per tutti, non per me....
così la canta Loredana Bertè
E la luna bussò alle porte del buio
"Fammi entrare", lui rispose di no!
E la luna bussò dove c'era il silenzio
ma una voce sguaiata disse
"Non è più tempo"
quindi spalancò le finestre del vento
e se ne andò a cercare un po' più in là
qualche cosa da fare
dopo avere pianto un po'
per un altro no, per un altro no
che le disse il mare, che le dissse il mare
E la luna bussò su due occhiali da sole
quello sguardo non si accorse di lei
ed allora provò ad un party in piscina
senza invito non entra nemmeno la luna
quindi rotolò su champagne e caviale e se ne andò
a cercare un po' più in là qualche cosa da fare
dopo avere pianto un po' per un altro no,
per un altro no di un cameriere
e allora giù quasi per caso
più vicino ai marciapiedi
dove è vero quel che vedi
e allora giù senza bussare
tra le ciglia di un bambino
per potersi addormentare
e allora giù fra stracci e amore
dove è un lusso la fortuna
c'è bisogno della luna
e allorà giù giù giù-uh-uh
(uh uh uh uh uh uh)
E allora giù
quasi per caso
più vicino ai marciapiedi
dove è vero quel che vedi
tra le ciglia di un bambino
per potersi addornentare
c'è bisogno della luna
giù giù giù
XXXXXXXXX---------XXXXXXXXXX-----------XXXXXXXX-----------XXXXXXXXXXX
così ne parla Cesare Pavese (la luna e i falò)
Sembrava che tutta la pianura fosse un campo di battaglia, o un cortile. C'era una luce rossastra, scesi fuori intirizzito e scassato; tra le nuvole basse era spuntata una fetta di luna che pareva una ferita di coltello e insanguinava la pianura. Rimasi a guardarla un pezzo. Mi fece davvero spavento
un saluto da Marta
Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta
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